deposito supersmart open

Il Deposito Supersmart Open è un’opzione di risparmio pensata per i titolari di Libretto Smart che desiderano far fruttare i propri fondi a un tasso di interesse più elevato rispetto a quello base del Libretto. Emesso da Cassa Depositi e Prestiti e garantito dallo Stato italiano, questo deposito offre una durata definita (360 giorni) e la possibilità di disporre delle somme accantonate in qualunque momento, senza costi di svincolo e al netto degli oneri fiscali. Vediamo dunque quali sono i principali vantaggi, le regole di tassazione e come stimare un potenziale rendimento nell’arco dell’anno.

Che cos’è il Deposito Supersmart Open

Il Deposito Supersmart Open è una specifica formula di accantonamento dedicata ai titolari di Libretto Smart. L’obiettivo è permetterti di depositare i tuoi risparmi in una sezione “vincolata” – con una durata di 360 giorni – per beneficiare di un tasso annuo lordo più alto rispetto al tasso base. Pur avendo una scadenza prestabilita, puoi comunque disattivare il deposito (anche parzialmente) in qualsiasi momento, riottenendo le somme sul tuo Libretto Smart.

Riassumiamo le caratteristiche principali:

  • Durata: 360 giorni (scaduti i quali, il capitale accantonato e gli interessi maturati tornano sul Libretto Smart).
  • Tasso annuo lordo: 1,50% per gli importi rimasti accantonati fino alla scadenza.
  • Importo minimo: 500 euro. Si può incrementare la cifra in multipli di 50 euro.
  • Possibilità di disattivazione anticipata: totale o parziale, senza costi ulteriori, salvo gli oneri fiscali.
  • Garanzia dello Stato italiano: come avviene per tutti i prodotti di risparmio postale, l’investimento è coperto direttamente dallo Stato.

Sottoscrivere il Deposito Supersmart Open è possibile sia online (tramite l’area riservata del Libretto Smart, dall’app Poste Italiane o dall’App BancoPosta) sia in qualsiasi ufficio postale. Nel caso non fossi già in possesso di un Libretto Smart, dovrai prima aprirlo (online o in sede) e successivamente effettuare l’accantonamento delle somme.

Tassazione, costi e svincolo anticipato

Come accade per altri prodotti di risparmio, gli interessi del Deposito Supersmart Open sono soggetti a una ritenuta fiscale del 26%. Inoltre, sulle somme accantonate si applica l’imposta di bollo pari allo 0,20% su base annua (commisurata al periodo effettivo di deposito), che viene calcolata alla fine dell’anno solare o alla chiusura dell’operazione. Se, al 31 dicembre, hai avuto accantonamenti ormai scaduti o disattivati in corso d’anno, ma non hai saldi attivi, si applica l’imposta minima di 1 euro.

La sottoscrizione e la gestione del Deposito Supersmart Open non comportano costi aggiuntivi, salvo ovviamente gli oneri fiscali (ritenuta e bollo). Non esistono penali di svincolo per chi sceglie di disattivare l’accantonamento in anticipo: le somme tornano nel Libretto Smart e riprendono a essere remunerate al tasso base (attualmente 0,001% annuo lordo).

Puoi disattivare il tuo accantonamento in modo parziale (minimo 50 euro e multipli di 50, purché rimangano almeno 500 euro nell’importo residuo del deposito) o totale. Se disattivi anticipatamente, le somme “rientrano” sul Libretto e maturano, dalla data di decorrenza dell’accantonamento, il tasso base (0,001% annuo lordo) anziché l’1,50% promesso a scadenza. Questo significa che, se pensi di dover utilizzare il capitale prima di 360 giorni, non incapperai in spese extra, ma riceverai meno interessi sulle somme svincolate.

Deposito Supersmart Open: vantaggi e confronto con un normale conto deposito

Il Deposito Supersmart Open può essere considerato a tutti gli effetti un’alternativa ai conti deposito proposti dagli istituti bancari, con la differenza sostanziale che il Libretto Smart (e i relativi depositi Supersmart) sono prodotti di risparmio postale. Ciò significa:

  • Garanzia statale: l’Emittente è Cassa Depositi e Prestiti, e lo Stato italiano garantisce il rimborso del capitale e degli interessi.
  • Flessibilità di svincolo: rispetto a molti conti deposito vincolati, qui non sono previste penalità economiche se decidi di ritirare i fondi prima della scadenza.
  • Semplicità di gestione: l’operatività su un Libretto Smart – e dunque sul Deposito Supersmart – è immediata, anche online.
  • Tasso in linea con i mercati attuali: l’1,50% lordo su 360 giorni può risultare interessante in un periodo in cui i tassi di mercato si stanno riorientando, ma è bene valutare tutte le alternative (buoni fruttiferi, altri conti deposito, Titoli di Stato, ecc.) per comporre un portafoglio bilanciato.

Un altro elemento da sottolineare è che le somme depositate restano sotto il tuo controllo: potrai eseguire in ogni momento la disattivazione anticipata e ritornare, senza costi, al tasso base del Libretto. Questo aspetto è utile se si dovesse presentare una necessità imprevista di liquidità.

Simulazione di rendimento

Per comprendere meglio il funzionamento del Deposito Supersmart Open, ecco una breve simulazione. Ipotizziamo che tu decida di accantonare 10.000 euro per 360 giorni, mantenendo la cifra vincolata fino alla scadenza.

  1. Calcolo degli interessi lordi
    • Tasso annuo lordo: 1,50%
    • Durata: 1 anno (ma il periodo effettivo è di 360 giorni, quasi un anno solare).
    • Interessi netti = 10.000 * 1,50% * (360/360) = 150 euro lordi.
  2. Ritenuta fiscale del 26% sugli interessi
    • 26% di 150 euro = 39 euro.
    • Interessi netti: 150 – 39 = 111 euro.
  3. Imposta di bollo
    • L’imposta di bollo annua (0,20%) si applica all’importo depositato e proporzionalmente al periodo di vigenza dell’accantonamento. Nel nostro caso: 10.000 euro * 0,20% = 20 euro l’anno. Poiché la durata è di 360 giorni, si applica un bollo di poco inferiore alla cifra piena (quasi 20 euro).
    • Rendimento netto finale: 111 euro (interessi netti) – ~20 euro (imposta di bollo) = circa 91 euro.

Se si decidesse di disattivare il deposito dopo, ad esempio, 180 giorni, le somme accantonate verrebbero remunerate, per l’intero periodo, al tasso base del Libretto Smart (0,001%). Ciò si tradurrebbe in un importo di interessi sostanzialmente prossimo allo zero (al netto dell’eventuale bollo). Per questo motivo, vale la pena mantenere l’accantonamento fino alla scadenza piena, a meno che non insorga un’esigenza imprevista di liquidità.

Naturalmente si tratta di una simulazione semplificata: fattori come l’eventuale presenza di altri accantonamenti, le date effettive di capitalizzazione e le soglie di bollo possono leggermente modificare il conteggio. Tuttavia, questa stima illustra con chiarezza come, a fronte di un tasso lordo dell’1,50%, i guadagni reali vadano calcolati sottraendo le imposte e il bollo dovuto.