E anche sul dividendo Azimut Holding 2025 ora c’è la certezza dell’ammontare della cedola e delle tempistiche di stacco. Nell’ambito dell’approvazione dei conti relativi all’esercizio 2024, infatti, il consiglio di amministrazione della società attiva nel risparmio gestito ha formulato la sua proposta definitiva sul dividendo 2025 stabilendo già quali saranno le date di stacco e di pagamento.
La terza informazione utile per i possessori di azioni si può invece avere per via indiretta. Ci riferiamo al rendimento del dividendo che si può sempre calcolare rapportando l’importo della cedola ai prezzi del titolo nella seduta precedente a quella del calcolo ossia quella di ieri. Il risultato, poi, va espresso in percentuale.
Dividendo Azimut Holding 2025 tutto cash
Sarà interamente cash il dividendo Azimut Holding 2025. La cedola per azione sarà pari a 1,75€. Si tratta di uno degli importi in assoluto più consistenti tra quelli deliberati dalle società del Ftse Mib. Guardando però lo storico (cosa che faremo a fine articolo) emerge chiaramente che quella di staccare dividendi cash alti è quasi una consuetudine per i tipi di Azimiut. Sono già un bel pò di esercizi, infatti, che la società del risparmio gestito stacca remunerazioni consistenti.
Come accennato in precedenza, il consiglio di amministrazione di Azimut ha anche già fissato le date di stacco e pagamento della cedola. Da cerchiare in rosso sul calendario sono il 19 maggio (stacco) e il 21 maggio (pagamento). Azimut si va quindi ad unire alla già lunga lista di società del Ftse Mib che staccheranno e pagheranno la rispettiva cedola in quelli che, alla fine, saranno i dividend day di Borsa Italiana.
Sullo stacco valgono sempre le stesse regole: gli investitori avranno diritto ad incassare il dividendo sono se hanno comprato azioni Azimut Holding non oltre la seduta di venerdì 16 maggio, ossia l’ultima valida prima della remunerazione.
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Rendimento dividendo Azimut 2025: il calcolo
Il fatto che una società stacchi un dividendo molto consistente (come è il caso di Azimut) non significa che quel titolo in automatico potrà vantare il miglior dividend yield in assoluto. Sulla questione rendimenti da dividendo, infatti, le cose stanno leggermente diverse. Poichè nel calcolo entra in ballo il prezzo delle azioni, allora può anche accadere che cedole non tanto consistenti rendano di più rispetto a dividendi più alti.
Nel caso specifico del ritorno garantito dal dividendo Azimut 2025, il dato da considerare per il calcolo sono quei 25,96€ della chiusura di borsa di ieri. L’operazione da fare ai fini della determina dello yield è molto semplice: 1,75€ di dividendo / 25,96€ di pricing delle azioni moltiplicato per 100. Quindi 0,067 ovvero 6,74%. Questo è quello che ai prezzi attuali del titolo, il dividendo Azimut rende.
La percentuale è al lordo, essendoci la tassazione dividendi da considerare.
Storico dividendi Azimut Holding 2025: la tabella
Azimut da tempo stacca cedole decisamente consistenti che, tra l’altro, sono sempre pagate interamente per cassa. Tenendo conto che l’obiettivo di ogni investitore (chi più chi meno) è quello di inserire nel suo portafoglio di investimento azioni che staccano dividendi alti e costanti nel corso del tempo, Azimut Holding diventa uno dei titoli più appetibili in tal senso.
Basta guardare a quello che è lo storico dei dividendi di questa società per rendersi subito conto di come essa possa vantare una solida tradizione nella distribuzione di cedole annuali ai propri azionisti. Non è da tutti.
Nella tabella in basso è riportato lo storico dei dividendi per azione staccati da Azimut nell’arco temporale dal 2017 al 2024.
| Anno | Dividendo per azione (€) | Data stacco |
|---|---|---|
| 2024 | 1,40 (1,00 in contanti + 0,40 in azioni) | 20 maggio 2024 |
| 2023 | 1,30 | 22 maggio 2023 |
| 2022 | 1,30 | 23 maggio 2022 |
| 2021 | 1,00 | 24 maggio 2021 |
| 2020 | 1,00 | 18 maggio 2020 |
| 2019 | 1,20 | 20 maggio 2019 |
| 2018 | 1,00 | 21 maggio 2018 |
| 2017 | 1,00 | 22 maggio 2017 |
Nel 2024 il dividendo totale di 1,40 euro per azione staccato da Azimut è stato suddiviso in 1€ pagati in contanti e 0,40€ corrisposti sotto forma di azioni. In tutti gli altri anni la cedola è sempre stato solo cash. La tendenza alla crescita che emerge leggendo la TAB dal basso verso l’alto è palese.
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