Equity lending crowdfunding

Il crowdfunding è diventato un punto di riferimento per aziende e investitori in cerca di soluzioni finanziarie alternative. All’interno di questo panorama, due modelli spiccano per diffusione e peculiarità: l’equity crowdfunding, basato sull’acquisto di quote societarie, e il lending crowdfunding, fondato sul meccanismo del prestito.

Equity crowdfunding: cosa significa investire in azienda

Con l’equity crowdfunding, l’investitore diventa socio di una startup o PMI acquisendone azioni o quote. Ciò implica:

  • Partecipazione diretta: si condivide il potenziale successo dell’azienda (e gli eventuali rischi).
  • Rendimenti variabili: se l’impresa cresce, il valore delle quote può aumentare; in caso contrario, si può subire una perdita.
  • Rischio illiquidità: le quote di realtà emergenti non sempre sono facilmente rivendibili, per cui l’orizzonte d’investimento tende a essere lungo.

Lending crowdfunding: come funziona il prestito

Il lending crowdfunding (o P2P lending) permette invece all’investitore di prestare somme di denaro a imprese o privati, ottenendo in cambio un interesse. I punti chiave sono:

  • Rendimento predefinito: si sa fin dall’inizio quando e quanto si rientrerà del capitale più gli interessi.
  • Durata generalmente breve: il piano di rimborso è spesso inferiore ai tempi richiesti dall’equity.
  • Rapporto creditore-debitore: non si diventa soci, si presta solamente il proprio capitale.

Equity vs lending crowdfunding: differenze principali

Nel caso dell’equity crowdfunding, chi investe diventa a tutti gli effetti un socio dell’azienda, acquisendo quote societarie e partecipando così al suo potenziale successo, ma anche ai rischi che ne derivano. Il lending crowdfunding, invece, si basa su un rapporto più semplice e diretto: l’investitore presta denaro a un’impresa o a un privato, che si impegna a restituirlo con un interesse, senza alcun coinvolgimento nella gestione della società.

Anche il rischio e il rendimento seguono logiche diverse. Nell’equity, i guadagni possono essere molto elevati se l’azienda cresce e si valorizza nel tempo, ma c’è anche la possibilità di perdere interamente l’investimento. Il lending, invece, offre rendimenti più prevedibili, legati agli interessi concordati, anche se generalmente meno elevati rispetto a un investimento di successo in equity.

Infine, l’orizzonte temporale è un aspetto fondamentale da considerare. Chi sceglie l’equity deve essere consapevole che il ritorno sull’investimento potrebbe arrivare dopo diversi anni, poiché dipende dalla crescita e dalla solidità dell’azienda. Al contrario, nel lending crowdfunding i tempi di rientro sono generalmente più brevi, con pagamenti rateali o a scadenza fissa, rendendolo una scelta più adatta a chi cerca risultati in tempi certi.

Somiglianze

Pur essendo due formule di investimento molto diverse tra loro, equity e lending crowdfunding condividono alcuni aspetti fondamentali. Entrambi, infatti, rendono gli investimenti più accessibili, permettendo di partecipare anche con somme relativamente basse. Questo aspetto ha contribuito a democratizzare il settore finanziario, aprendo le porte a chi, in passato, non avrebbe potuto accedere a opportunità di questo tipo.

Un altro elemento comune è il loro ruolo nella finanza alternativa. A differenza dei canali bancari tradizionali, queste modalità offrono un approccio più diretto e flessibile, sia per chi cerca finanziamenti sia per chi desidera far fruttare il proprio capitale in maniera indipendente.

Infine, sia l’equity che il lending crowdfunding operano all’interno di un quadro normativo ben preciso. Le piattaforme che gestiscono questi investimenti devono essere autorizzate e rispettare regole specifiche, garantendo maggiore trasparenza e tutela per gli investitori.

Equity vs lending crowdfunding: quale scegliere?

Per progetti immobiliari e investimenti con orizzonte breve: il lending è spesso la scelta migliore, grazie al ritorno prevedibile e al minor rischio legato alla durata.

Per start-up e aziende innovative: l’equity risulta ideale se si cerca un potenziale di crescita elevato e si è disposti ad attendere, accettando i rischi di liquidità e volatilità.

In definitiva, equity e lending crowdfunding forniscono strade alternative per investire o raccogliere capitali. La scelta dipende soprattutto dal profilo di rischio, dall’orizzonte temporale e dagli obiettivi specifici di chi investe o cerca finanziamenti.