Nuovi ETF a leva da Quantify Funds
Alti potenziali guadagni ma anche alti rischi per gli ETF a leva (www.risparmioggi.it)

Il mercato degli ETF speculativi continua a evolversi, con uno dei più importanti player, Quantify Funds, che sta scaldando i motori in vista del lancio di una nuova gamma di prodotti derivati a leva pensati per i trader più aggressivi. Come riportato da Bloomberg, infatti, la società con sede a New York, balzata agli onori della cronaca per aver lanciato ad ottobre l’ETF STKd 100% Bitcoin & 100% Gold (BTGD), ha di recente depositato la richiesta per quotare 10 ETF basati su prodotti derivati.

La particolarità di questi fondi è che ognuno contiene una coppia di azioni selezionate tra quelle delle società che sono più esposte alle criptovalute, dall’exchange globale Coinbase Global Inc. ai colossi tech come Meta Platforms Inc. e Amazon.com Inc.

Un nuovo modo di scommettere sui mercati

L’idea alla base di questi ETF è quella di offrire agli investitori un’esposizione di 1 dollaro su entrambe le azioni per ogni dollaro che viene investito. Una strategia simile ha come obiettivo quello di distinguere il prodotto (e l’emittente) in un mercato sempre più competitivo e affollato. Il target di questi nuovi ETF a leva non è ovviamente rappresentato dagli investitori di lungo termine ma dai day trader che, operando nell’arco della giornata, sono per forza di cose attratti dalla leva finanziaria applicata sulle singole azioni.

Prodotti speculativi molto targettizzati che richiedono competenze e un profilo psicologico che va oltre quello del trader medio. Per farla breve sarebbe impensabile anche solo lontanamente speculare su questo tipo di ETF senza conoscere come funziona la leva nel trading.

Rischio o no, è un dato di fatto che negli ultimi anni gli ETF altamente speculativi siano cresciuti in popolarità. Prodotti come l’ETF NVDL, legato a Nvidia Corp., e MSTU, basato su Strategy, sono riusciti ad attirare miliardi di dollari nel corso del 2024 mentre gli investitori cercavano di cavalcare il rally delle azioni sottostanti.

📈 INIZIA AD INVESTIRE CON XTB

Rischi elevati per guadagni potenzialmente elevati

Gli ETF a leva non sono strumenti per tutti. Le recenti turbolenze di mercato lo dimostrano chiaramente: lunedì, quando i mercati azionari hanno registrato un calo a causa di timori legati ai dazi e alla crescita economica, diversi ETF a leva hanno subito pesanti perdite. Ad esempio il citato NVDL ha ceduto il 17% pagando la sua eccessiva focalizzazione sul colosso tech. Anche prodotti più generici come il ProShares UltraPro QQQ (TQQQ), recentemente eletto ETF a leva più grande del mondo ha perso oltre il 6%. Rispetto a quello che è avvenuto nel 2024, in questo caso, la replica a 1:3 del Nasdaq 100 è stata un boomerang.

Tornando ai piani di Quantify Funds, uno degli ETF più attesi tra i 10 per cui è stata chiesta l’autorizzazione è il “MUSK”, che offrirà esposizione su Tesla Inc. e Nvidia. Il nome non è causale ma è frutto di un precisi calcoli di marketing che puntano ad intercettare l’esercito di investitori retail affascinati da Elon Musk e disposti a farsi carico di rischi elevati.

Secondo fonti vicine all’azienda, il lancio degli ETF potrebbe avvenire già questa settimana, anche se un portavoce di Quantify Funds ha rifiutato di commentare, citando il periodo di silenzio regolamentare dopo il deposito della richiesta.

La strategia del “Return Stacking” alla base dei nuovi ETF a leva

I nuovi prodotti saranno commercializzati sotto il concetto di “return stacking”, un modello di investimento che utilizza derivati per ottenere un’esposizione completa al mercato (BETA), mentre il capitale in eccesso viene impiegato per strategie attive (ALPHA). Questa metodologia sta riscuotendo sempre più adesioni tra i gestori di fondi alla ricerca di modi efficaci per diversificare gli investimenti.

Premesso questo, i nuovi ETF a leva di Quantify Funds si distinguono per l’assenza della componente BETA tradizionale. Ciò li rende simili a scommesse altamente correlate ad azioni che già di loro sono molto volatili.

Secondo Todd Sohn, strategist di ETF presso Strategas Securities, indubbiamente i nuovi ETF speculativi avranno il vantaggio di offrire un’esposizione mirata con minori risorse ma il rischio aggiuntivo di cui i compratori dovranno farsi carico e quello di dover fare i conti con il possibile deprezzamento simultaneo di entrambi i titoli nel portafoglio.

Cosa puoi fare adesso

Gli ETF a leva sono strumenti altamente speculativi che puoi trovare nelle offerte dei migliori broker ETF. Richiedono una certa preparazione e non sono assolutamente adatti per orizzonti temporali lunghi. Quindi se sei interessato a creare un PAC in ETF lascia perdere proprio questo prodotto.

Viceversa se il tuo intento è speculativo una alternativa interessante agli ETF a leva sono i più pratici CFD su ETF che possono arrivare ad avere una leva 1:5 (limite massimo dall’ESMA) aumentando ancora di più il potenziale ma anche il rischio. Questi prodotti sono disponibili sui migliori broker CFD. Evitando di focalizzarti troppo su una singola tipologia puoi anche optare per piattaforme come la xStation 5 di XTB dove troverai CFD su ETF, ETF a leva e ETF reali anche frazionati (per giunta senza commissioni fino a 100.000€ di transato mensile).

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa.
Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità sull’uso delle informazioni riportate.