crollo ETF a leva
Perdite amplificate per gli ETF a leva legati all'S&P 500 (www.risparmioggi.it)

Wall Street è in caduta libera a seguito dell’introduzione dei dazi da parte dell’amministrazione Usa. Tutti i principali indici americani stanno registrando crolli compresi tra il 4 e il 5%. Dal sell-off non si salva nessuno compresi i tantissimi ETF su indici e azionario americano. C’è però chi fa anche peggio e neppure poco. Parliamo degli ETF a leva che, a causa dell’effetto moltiplicatore che li caratterizza, stanno andando letteralmente a picco aumentando le perdite giù ampie dell’indice replicano per quello che è il loro coefficiente (2,3 ma anche 10 su mercati come quello americano in cui sono autorizzati i prodotti ultraspeculativi).

Crollano gli ETF a leva amplificando il sell-off di Wall Street

Tutte le Magnifiche Sette di Wall Street sono bombardate dalle vendite. Giù Nvidia, Apple, Testa, Alphabet (Google), Microsoft. In questo contesto gli ETF a leva si stanno rivelando ancora più vulnerabili al sell-off e maggiore è la loro forza di amplificazione, più drammatica è la la loro situazione.

Nulla di cui meravigliarsi perchè gli ETF a leva proprio perchè amplificano i rendimenti tramite la leva finanziaria sono un’arma a doppio taglio. Quanto le quotazioni salgono, è il rialzo ad essere amplificato e quindi il potenziale profitto è maggiori rispetto a quello che scaturisce da un ETF tradizionale (leva 1:1 per intendersi) ma quando i prezzi crollano, come sta avvenendo a Wall Street, allora sono le perdite che si dilatano.

La forte pressione ribassista in atto sul mercato americano aggrava quindi ulteriormente le perdite di tutti gli ETF a leva determinando una intensificazione del momentum negativo in un contesto di trading che è già fortemente volatile.

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Gli ETF a leva sulle Magnifiche Sette con i ribassi più ampi

Abbiamo citato in precedenza i colossi tech che sono stati alla base del rally degli indici Usa negli ultimi anni. Ebbene vediamo proprio quale è l’entità del ribasso di alcuni ETF a leva che sono legati proprio alle Magnifiche Sette.

Partiamo proprio dalle azioni Nvidia i cui prezzi sono in ribasso del 7,8% mentre due ETF a leva 2 come Direxion Daily Nvda Bull 2X Shares e T-Rex 2X Long NVIDIA Daily Target sono in calo di circa il 12% ognuno. Questo per effetto proprio dell’amplificazione del movimento ribassista che caratterizza la leva.

Spostandoci alle azioni Apple il risultato non cambia. Alla flessione di oltre 10 punti percentuali che caratterizza il titolo di Cupertino corrispondono il crollo del 19% dell’ETF T-Rex 2X Long Apple Daily Target e quello del 18,8% dell’ETF Direxion Daily AAPL Bull 2X Shares ETF.

Ancora Meta Platforms che affonda dell’8,5% è alla base del tracollo di due ETF a leva: Direxion Daily META Bull 2X in calo del 14% e GraniteShares 2x Long META Daily in ribasso del 12,6%.

Il principio è sempre lo stesso: maggiore è il crollo del titolo più ampia è la traslazione del ribasso sugli ETF a leva. Di conseguenza titoli con flessioni meno ampie si legano a ETF a leva con ribassi più contenuti.

E così mentre le azioni Microsoft segnando un ribasso di appena il 3% (si fa per dire…) ETF a leva legati a Microsoft come Direxion Daily MSFT Bull 2X Shares e T-Rex 2X Long Microsoft Daily Target cedono circa il 6%.

Giù anche gli ETF a leva sull’indice S&P 500

Il principio della moltiplicazione delle perdite vale anche per gli indici azionari. L’S&P 500 sta cedendo il 3,6% e l’ETF a leva Direxion Daily S&P 500 Bull 2X Shares è in ribasso del 7,8%.

Fin qui abbiamo parlato di ETF a leva 2 al massimo ma l’andamento di un ETF a leva 3 sull’S&P 500 come il Direxion Daily S&P500 Bull 3X Shares (Ticker SPXL) ci consente di evidenziare l’enorme rischiosità di questi strumenti: questo fondo, moltiplicando il passivo per 3, sta cedendo il 12%. Un disastro.

Alternative agli ETF a leva

In Italia, per fortuna, gli ETF a leva non sono stati venduti come un prodotto al supermercato. Si possono di certo comprare ma non esistono prodotti così speculativi come in Usa. Ci sono alternative? Tralasciando gli ETF tradizionali, chi vuole fare trading a leva potrebbe optare per i CFD su ETF. Si tratta di prodotti derivati con leva massima fino a 1:5 che possono però essere usati per speculare sia al rialzo che al ribasso. Regolati dall’ESMA, questi strumenti si possono trovare sulle migliori piattaforme di trading online. Tra le proposte più competitive ci sono i CFD di XTB.

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