Goldman Sachs sta scommettendo sempre più sul Bitcoin. Recenti documenti mostrano che la banca ha aumentato in modo significativo le sue partecipazioni nel fondo BlackRock iShares Bitcoin Trust (IBIT), portandole a ben 461 milioni di dollari, un aumento dell’83% rispetto al trimestre precedente.
Con questo investimento, Goldman Sachs è diventata il secondo maggiore detentore del fondo IBIT, possedendo ora 12,7 milioni di azioni, rispetto ai 6,9 milioni registrati in precedenza. Ciò è la dimostrazione del forte impegno della banca nei confronti del Bitcoin proprio mentre la criptovaluta continua ad aggiornare i suoi massimi storici.
Cos’è un ETF Bitcoin?
Gli ETF Bitcoin sono fondi a gestione passiva che permettono agli investitori di ottenere esposizione al Bitcoin senza dover possedere direttamente la criptovaluta. Questi strumenti seguono il prezzo del Bitcoin e sono scambiati in borsa, offrendo un’alternativa regolamentata e più semplice per investire in criptovalute.
Gli ETF Bitcoin sono stati lanciati per la prima volta negli Stati Uniti nel 2021 nella versione futures e, da allora, sono diventati sempre più popolari anche perchè offrono agli investitori istituzionali e privati un modo per partecipare al mercato delle criptovalute riducendo i rischi associati alla gestione diretta dei wallet digitali. A gennaio 2024 è arrivato il via libera agli ETF su Bitcoin Spot e da allora l’aumento della popolarità per questi strumenti è stato inarrestabile.
Approfondisci >>> ETF Bitcoin: differenze tra spot e futures con esempio pratico. Quali sono meglio?
Goldman Sachs aumenta la diversificazione nei fondi Bitcoin
Oltre al fondo IBIT, Goldman Sachs sta diversificando il suo portafoglio di ETF Bitcoin. La banca ha aumentato le sue partecipazioni in altri fondi, come:
- Fidelity’s Wise Origin Bitcoin ETF: dove ora detiene 1,7 milioni di azioni, per un valore di circa 95,5 milioni di dollari, con un aumento del 13%.
- Grayscale Bitcoin Trust (GBTC): la partecipazione è salita del 116%, raggiungendo 1,42 milioni, per un valore di 71,8 milioni di dollari.
Parallelamente la banca d’affari americana ha investito anche in ETF di altri gestori come Invesco, WisdomTree e il fondo congiunto di Ark/21Shares. Ecco alcune sue partecipazioni:
- 940.000 azioni nel BTCO (Invesco), per un valore di circa 59,7 milioni di dollari.
- 650.000 azioni nel BITB (WisdomTree), per un valore di 22,5 milioni di dollari.
Crescita inarrestabile per Bitcoin
Il prezzo del Bitcoin ha registrato un’impennata significativa, superando il massimo storico di 93.434 dollari il 13 novembre, poco dopo l’elezione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti. Attualmente, il prezzo si è corretto a una media di 88.137 dollari, ma il Bitcoin resta al centro dell’attenzione degli investitori, diventando il settimo asset più grande al mondo, superando colossi come Saudi Aramco. Il Bitcoin rappresenta il 61,38% del mercato delle criptovalute, una percentuale che evidenzia la sua dominanza rispetto ad altre criptovalute.
Afflussi record sugli ETF Bitcoin
Negli ultimi sei giorni, gli ETF Bitcoin hanno attratto flussi netti per 4,7 miliardi di dollari, portando il totale annuale a 28,2 miliardi di dollari. Tra questi, il fondo BlackRock iShares Bitcoin Trust si distingue per il volume di scambi, che ha raggiunto i 13 miliardi di dollari in soli tre giorni.
Tuttavia, il 14 novembre si è verificata una brusca inversione, con un deflusso netto di 400,7 milioni di dollari dagli ETF Bitcoin. I fondi più colpiti sono stati:
- Fidelity’s Bitcoin ETF, con 179,2 milioni di dollari ritirati.
- ARK & 21Shares Joint ETF, con deflussi per 161,7 milioni di dollari.
- Bitwise Fund, che ha perso 113,9 milioni di dollari.
Nonostante ciò, alcuni fondi hanno continuato a registrare afflussi positivi, come:
- IBIT, con un afflusso netto di 126,5 milioni di dollari.
- VanEck’s HODL ETF, che ha guadagnato 2,5 milioni di dollari.
Perché gli investitori scommettono su Bitcoin?
Il Bitcoin è considerato da molti una riserva di valore, spesso paragonata all’oro digitale. Il suo prezzo è influenzato da fattori come la scarsità (è limitato a 21 milioni di unità), l’adozione crescente e il supporto istituzionale, come dimostrato dalle mosse di Goldman Sachs e BlackRock.
Con la continua espansione degli ETF Bitcoin, il futuro della criptovaluta sembra promettente. Tuttavia, come dimostrano i deflussi recenti, il mercato rimane volatile e gli investitori devono essere preparati a gestire i rischi associati a questa classe di asset.