La SEC nuovo corso ha ufficialmente messo mano al dossier ETF-crypto e la prima pratica a finire sotto esame è quella relativa all’ETF Litecoin del gestore Canary. La proposta ha come obiettivo quello di semplificare l’investimento in Litecoin per i trader retail consentendo a questi ultimi di portelo scambiare proprio come avviene con una azione tradizionale. Se l’ETF Litecoin dovesse essere approvato, gli investitori potrebbero comprare Litcoin senza doversi preoccupare di wallet digitali o chiavi di sicurezza. Se non ci dovesse essere l’autorizzazione alle negoziazioni, tutto resterebbe come è adesso ma soprattutto ci sarebbe un clamoroso stop alle aspettative di una FED trumpiana più morbida in materia di ETF crypto.
La portata del Canary ETF Litecoin va quindi oltre il fondo in sé ma riguarda tutto un comparto che da mesi è fermo agli ETF Bitcoin, agli ETF Ether e tantissime indiscrezioni e voci di corridoio su altri strumenti simili che sono rimaste tali. Non solo, ma la mancata approvazione demolirebbe anche l’euforia che circola tra gestori (VanEck, ProShares e tanti altri) sul nuovo corso che si sarebbe avviato con l’uscita di scena del “bideniano” Gary Gensler.
Ad oggi lo scenario prevalente non è questo ma è quello improntato all’ottimismo.
Indice
Come funziona l’ETF Litecoin di Canary
L’ETF presentato da Canary è stato progettato per seguire il CoinDesk Litecoin Price Index (LTX) e detenere Litecoin all’interno di un’infrastruttura di custodia sicura. Grazie a questo ETF, gli investitori invece di comprare in modo diretto Litecoin ricorrendo agli exchange, possiederebbero quote (shares) dell’ETF stesso con il risultato di una maggiore semplificazione di tutto l’iter di investimento.
Senza scendere nel dettaglio tecnico, sarebbe compito di una serie di speciali società finanziarie occuparsi della gestione, degli acquisti e dei riscatti su larga scala utilizzando denaro contante. Tutto nell’ambito di un processo regolamentato e senza intoppi (molto più semplice rispetto a quello attuale).
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Quale sarà il processo di approvazione dell’ETF Litecoin
L’iter per l’approvazione dell’ETF Litecoin di Canary non sarà breve ma potrebbe non essere così lungo come avvenuto per gli ETF su Bitcoin e Ethereum spot.
Tanto per iniziare, a differenza di ciò che è avvenuto fino ad adesso, in questo caso è stata la società Nasdaq a presentare alla SEC un’istanza 19b-4 per il Canary Litecoin ETF. L’operazione è avvenuta lo scorso 15 gennaio. Grazie a questa richiesta sarà ora la stessa Nasdaq a poter proporre modifiche normative per il nuovo prodotto finanziario. La SEC, dal canto suo, ha avviato un periodo di consultazione pubblica per raccogliere opinioni sulla proposta di Canary. Teoricamente l’autorità di controllo dei mercati avrebbe 240 giorni per approvare o respingere l’ETF Litecoin, tuttavia, ed è questa un’altra differenza rispetto al passato, tra gli addetti ai lavori c’è la convinzione che la decisione possa arrivare anche molto prima del previsto proprio grazie al cambio di prospettiva della SEC nuova gestione.
Canary Capital, da parte sua, non è nuova ad iniziative simili. In passato lo stesso gestore aveva infatti provato a lanciare un ETF basato su XRP che poi, come tutti gli altri fondi simili presentati anche da altri gestori, è rimasto impantanato nella pastoie burocratiche della SEC di Gary Gensler.
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Un nuovo capitolo per gli ETF sulle Criptovalute?
E’ opinione diffusa tra gli analisti che se l’ETF Litecoin dovesse essere approvato, allora si potrebbe prospettare un cambio di passo su tutto il settore crypto con conseguente facilitazione dell’accesso agli investimenti da parte del grande pubblico che, a quel punto, non dovrebbe più fare i conti con la complessità legate ai wallet digitali.
Altre società stanno spingendo per l’approvazione di ETF su altre criptovalute, tra cui Solana e XRP. Alcune società si spinte spinte addirittura oltre proponendo ETF per memecoin legati a Donald Trump e Melania Trump.
Questa massiccia ondata di richieste è arrivata proprio in scia all’annunciata uscita di scena di Gary Gensler e alle forti aspettative sul rinnovato interesse verso gli ETF crypto che ci sarebbe stato con l’arrivo di Trump alla Casa Bianca. La nomina di Mark Uyeda come presidente ad interim dela SEC e Hester Peirce alla guida di una nuova task force sulle criptovalute hanno ulteriormente alimentato il sentiment ottimista.
Tornando all’ETF Litecoin, è il semplice fatto che la SEC lo stia considerando a incoraggiare le aspettative per una maggiore apertura verso gli investimenti in criptovalute da parte delle istituzioni americane.
Del resto se ci dovesse essere il “si” alle quotazioni per lo strumento di Canary, allora si sarebbe scritto un altro passo nella storia degli asset-digitali. Il Canary ETF Litecoin non sarebbe un fondo come tanti tra quelli che investono in crypto, ma il primo ETF altcoin di tutti i tempi.
Cosa puoi fare adesso?
Per adesso devi accontentarti di quello che s’è sul mercato e quindi ETF Bitcoin e ETF Ethereum. Questo in attea di passi in avanti da parte della SEC. Scopri allora quali sono i migliori ETF Bitcoin 2025. Occhio perchè parliamo di investimenti in crypto con gli ETF e quindi se non hai alcuna pratica con i fondi a gestione passiva ti conviene partire dalle basi. La guida su come investire in ETF da principianti può essere un utile punto di riferimento. Successivamente dovrai testare le opzioni migliori per operare: in dove e come comprare ETF potrai trovare ciò che ti serve.
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