Monica Long, presidente di Ripple, si è mostrata molto fiduciosa circa la possibilità che con l’imminente cambio di amministrazione negli States, la SEC possa autorizzare il primo ETF XRP. Secondo la manager, ci sono tutta una serie di indicazioni che lasciano intendere che proprio l’ETF su Ripple spot possa presto affiancarsi ai tanti ETF Bitcoin e ETF Ether già negoziati sul mercato americano. Con buona pace degli analisti che invece sono convinti che saranno gli ETF su Solana a seguire quelli sulle due crypto a maggiore market cap, la Long tira dritto con la sua tesi.
Si potrà obiettare che l’opinione della presidente di Ripple possa essere di parte. Cosa ci si può infatti attendere da una fonte interna se non il massimo ottimismo sugli ETF XRP! Tuttavia Monica Long nel suo intervento a Bloomberg ha anche messo sul tavolo una serie di dati incontrovertibili che rendono più oggettiva la sua valutazione. Di conseguenza il suo punto di vista diventa validissimo soprattutto presso quegli investitori che da mesi attendono novità sui nuovi ETF crypto spot dopo che tutto si è impantanato negli ultimi mesi dell’amministrazione Biden.
Indice
Perchè un ETF su Ripple sarà il primo ad avere il via libera della SEC
Tra pochi giorni ricorre un anniversario speciale: il via libera della SEC alle negoziazioni degli ETF su Bitcoin spot. L’accettazione da parte dell’autorità federale di fondi passivi con sottostante BTC reali, è stato uno dei catalizzatori che ha poi spinto ad oltre 100.000$ il valore di Bitcoin. Fatte le dovute proporzioni, la stessa storia si è rivista con il via libera agli ETF Ether. E adesso, secondo la Long, si verificherà qualcosa di molto simile anche con gli ETF XRP.
Dal momento dell’elezione di Trump alle presidenziali Usa di novembre, tra i trader domina l’ottimismo speculativo. C’è la convinzione che una nuova Casa Bianca più favorevole alle crypto possa avvantaggiare tutti quei token che sono collegati a società con sede negli Stati Uniti. Proprio come Ripple! Un ETF su XRP negoziato in borsa potrebbe presto avere il via libera della SEC poiché la normativa Usa molto favorevole alle crypto avvantaggia proprio le aziende locali come Ripple Labs (correlata a XRP) e Uniswap (UNI).
Ripple è uno dei token americani più illustri (e più longevi) e proprio per questo motivo non può che essere il primo a beneficiare del cambio di passo della SEC.
📢 Ecco le dichiarazioni tradotte che la Long ha rilasciato: “penso che quest’anno vedremo più ETF spot sulle criptovalute uscire dagli Stati Uniti e penso che XRP sarà probabilmente il prossimo in linea dopo Bitcoin ed Ether“.
Che in casa Ripple ci sia tanto ottimismo dall’elezione di Trump è evidente anche da un altro fatto (molto concreto): la società Ripple Labs ha firmato più accordi negli Stati Uniti nelle ultime sei settimane del 2024 rispetto a quanto fatto nei sei mesi precedenti. Tutto questo a dimostrazione delle alte aspettative verso il cambio di passo della Casa Bianca.
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Quali sono gli ETF XRP in giacenza presso la SEC
Monica Long nel suo intervento non ha fatto nomi limitandosi a dire che almeno “un ETF XRP” potrebbe subito essere approvato. Di ci si potrebbe trattare? Entriamo nell’ambito delle ipotesi: a ottobre Bitwise aveva presentato una richiesta S-1 alla Securities and Exchange Commission per un ETF legato a XRP. Nelle settimane seguenti Canary Capital, WisdomTree e 21Shares avevano presentate altre tre richieste per altrettanti ETF XRP. Allo stato attuale dei fatti, quindi, ci sono 4 richieste sul tavolo della SEC. Sarà fatta selezione o, come avvenne con gli ETF BTC, saranno tutti approvati in blocco?
La nuova stablecoin RLUSD di Ripple presto disponibile su vari exchange
Sempre durante la stessa intervista, la Long ha anche fatto riferimento alla nuova stablecoin di Ripple RLUSD di cui tanto si parla nelle crypto-community.
L’asset, ha affermato la manager, sarà presto disponibile su vari exchanhge e ha tutte la carte in regola per diventare una parte importante dei pagamenti e delle attività finanziarie dell’azienda.
RLUSD è stata lanciata a dicembre su Ethereum e su XRP Ledger a dicembre e attualmente vanta una market cap pari a 72 milioni di dollari. Per migliorare l’utilità nei protocolli di finanza decentralizzata (DeFi), la stablecoin ha adottato alcuni dei servizi di Chainlink appena pochi giorni fa.
Cosa puoi fare adesso?
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