Ma cosa sono precisamente questi ETF senza commissioni di cui ultimamente si sente parla così tanto ultimamente? Sono stato in banca e da quello che mi è stato detto gli ETF presentano spese anche alte. E allora che senso ha parlare di ETF a 0 commissioni?
Questa mail ci è stata mandata tempo fa da un amico lettore ma non abbiamo mai avuto modo di affrontare l’argomento. Visto che ultimamente anche noi abbiamo rilevato un aumento delle proposte riguardanti ETF senza commissioni, crediamo che sia il momento giusto per affrontare la questione.
Il fatto è che bisogna anzitutto capire cosa si intende quando si parla di ETF a zero commissioni perchè se nei prospetti delle banche figurano costi che arrivano anche al 3%, allora è evidente che delle spese ci sono. Questo significa che forse la banca tradizionale non è la soluzione più opportuna per comprare ETF e che è meglio cercare altre soluzioni. Sul mercato ci sono tanti broker ETF e, per carità, si tratta di piattaforme molto serie. Non tutte però mettono a disposizione ETF a zero commissioni*. Tra le poche a farlo c’è XTB come specificato chiaramente sul sito ufficiale stesso.
*Per un volume mensile fino a 100.000 EUR. Alle transazioni superiori a questo limite verrà applicata una commissione dello 0,2% (minimo 10EUR). Può essere applicato un costo di conversione dello 0,5%.
Indice
Esistono questi benedetti ETF senza commissioni?
L’amico lettore che ci ha inviato la mail con cui chiede informazioni sugli ETF a zero commissioni, sarà sicuramente andato in banca dove si sarà sentito dire che le commissioni sugli ETF sono molto alte e che è meglio lasciar perdere. Magari allo sportello al nostro amico saranno stati consigliati come alternativa i fondi comuni.
Non ci sarebbe nulla di cui meravigliarsi in questo visto che le banche hanno discrezione sulla gestione attiva mentre non né hanno sugli ETF. Questi ultimi quindi, ridimensionano il margine di guadagno delle banche a tutto vantaggio dell’investitore. Più le commissioni sono basse (fino ad essere nulle, sia pure in presenza di determinate condizioni) e più l’investitore incrementa il suo potenziale guadagno.
E che non si venga a dire (magari sempre in banca) che gli ETF offrono meno garanzie rispetto ai fondi comuni attivi perché, in realtà, essendo basati sulla replica fissa del sottostante oppure sulla presenza di un portafoglio collaterale) la garanzia è praticamente uguale.
E allora la conclusione è che questi benedetti ETF senza commissioni esistono si solo che in banca non si hanno molte probabilità di trovarli.
Leggi anche >>> Meglio gestione passiva o gestione attiva: differenze e piattaforme migliori
Quali sono le commissioni applicate sugli ETF
Sugli ETF sono previste una serie di commissioni. Leggendo l’elenco in basso potrai pensare che siano tante, tuttavia ti invitiamo a non fare il gioco dello sportello in banca perchè, in realtà, si fa più fatica ad elencare le commissioni che a calcolarle tanto che, quando sono alte, non si va comunque oltre 2,5/3% (molto di meno delle commissioni dei fondi comuni). E questo perchè va anche considerato a carico di chi sono le commissioni sugli ETF perchè in molti casi non gravano sull’investitore ma sull’emittente.
Ad esempio ci sono le commissioni di ingresso e uscita tuttavia non è l’investitore a pagare queste commissioni nel momento in cui decide di comprare o vendere ETF sul mercato. Esse, infatti, sono pagate dalle banche (capito perchè sono così poco propense alla gestione passiva?) e dai soli investitori istituzionali. Quindi le commissioni di ingresso/uscita non interessano il trader.
Ecco quindi tutte le commissioni che riguardano gli ETF:
- commissioni di acquisto e vendita: le addebita la banca quando si comprano ETF sul mercato. Lasciando perdere il circuito bancario e usando i broker che propongono ETF reali a 0 commissioni (ad esempio vedi il sito XTB) questa voce sparisce
- commissioni di gestione: sono quelle ricorrenti e sono dette anche costo di gestione annuo. Possono essere davvero molto basse (contro le analoghe commissioni applicate sui fondi comuni) e quindi impattano molto poco sul margine di guadagno. Vengono pagate dagli investitori in modo indiretto nel senso che non ci sono addebiti sul conto corrente.
- commissioni di spread: sono più che altro un costo (lo abbiamo inserito nell’elenco giusto per essere quanto più chiari possibile. Lo spread è la differenza di prezzo tra momento della vendita e momento dell’acquisto. Ad esempio se compri l’ETF a 100 e poi lo vendi a 99,50, c’è un costo dello 0,5% che pesa di più quanto maggiore è il volume di vendita e di acquisto sull’ETF.
Queste sono tutte le commissioni normalmente previste sugli ETF. L’elenco sembra tanta roba ma sommando tutto si ottengono costi molto bassi. Quindi già di loro gli ETF vantano commissioni che nulla hanno a che fare con quelle dei fondi comuni (ricordiamo sempre la storia dello sportello).
Il bello sai quale è? Che, operando con una serie di accorgimenti, le commissioni sugli ETF si possono abbassare ancora e addirittura azzerare.
Come abbassare le commissioni sugli ETF
Le commissioni degli ETF si possono abbassare ancora di più rispetto a quelle già basse descritte in precedenza. Per farlo è necessario semplicemente essere flessibili e svegli.
Ad esempio ci sono le le famose commissioni di ingresso e uscita? Bene se hai deciso di andare comunque al famigerato sportello bancario, prova a chiedere una loro riduzione rispetto all’alta percentuale che ti sarà proposta. Oppure lascia perdere la banca e acquista ETF online dove la percentuale delle commissioni di gestione è molto più bassa fino ad essere del tutto azzerata con alcuni broker.
E per quello che riguarda i costi di spread? L’errore maggiore è quello di non investire per non pagarli. Non ci sembra una scelta vincente anche perchè questo significa perdere occasioni (e il mercato ne offre tante come si può vedere nella guida ai migliori ETF 2023). Ciò che è preferibile fare è fare trading tutte le volte che ci sono le condizioni per farlo insomma investire con accortezza. Anche perchè è restando dentro certi range che è possibile avere gli ETF senza commissioni.
Alla ricerca dei broker ETF senza commissioni
Analizzando le varie proposte su ETF senza commissioni trovate sul web ci siamo resi conto come alcune non stiano in piedi. Solitamente si tratta di messaggi unicamente pubblicitari che il più delle volte sono lanciati da broker che non hanno l’autorizzazione ad operare. Queste piattaforme sono da evitare.
Operando questa scrematura, il numero di broker che propongono ETF a 0 commissioni si riduce tantissimo. E a questo punto diventa fondamentale esaminare le condizioni applicate perchè sono quelle che fanno la differenza.
Usare un broker che offre giusto 4,5 ETF senza commissioni non ha senso perchè le opzioni di scelta, fondamentali quando si parla di investimento in ETF, non sono soddisfacenti. Meglio un broker con una buona proposta di ETF senza commissioni, meglio ancora se permette di investire in ETF in modo completo. XTB è molto interessante sotto questo punto di vista perchè consente di investire su oltre 300 ETF da tutto il mondo con 0% di commissioni*. E in più permette anche di sfruttare i vantaggi degli ETF frazionati e fare trading di CFD sugli ETF operando a leva. Insomma XTB ha tutte le caratteristiche per essere il broker giusto per investire in ETF senza commissioni* e per giunta in modo completo avendo quindi la possibilità di sfruttare al 100% la potenza del trading online.
>>VAI SUL SITO UFFICIALE XTB PER APPROFONDIRE>>
Incuriosito? Andiamo subito al prossimo paragrafo dove parleremo proprio dalla proposta ETF senza commissioni* di XTB.
*Per un volume mensile fino a 100.000 EUR. Alle transazioni superiori a questo limite verrà applicata una commissione dello 0,2% (minimo 10EUR). Può essere applicato un costo di conversione dello 0,5%.
XTB ETF senza commissioni come funziona
XTB è un broker presente in Italia oramai da anni (celebri le sue campagne pubblicitarie che hanno come testimonial pezzi da novanta del mondo sportivo) che, a livello europeo, è autorizzato Autorità di vigilanza finanziaria polacca (KNF). Presente con uffici fisici in molti paesi, è autorizzato da CySEC (numero di Licenza 169/12) e registrato regolarmente nei registri Consob (licenza 406).
Il broker, tra l’altro quotato anche sulla borsa di Varsavia (aspetto di non poco conto), mette a disposizione dei clienti servizi di trading online sul Forex, materie prime, indici, criptovalute tramite CFD ma anche la possibilità di comprare azioni e ETF reali (quindi non strumenti derivati).
Tempo fa abbiamo pubblicato una recensione su XTB aggiornatissima e quindi per saperne di più su tutto l’ecosistema XTB, conviene andarsela a leggere.
Qui ci interessano solo gli ETF senza commissioni di XTB e soprattutto come funzionano.
Tanto per iniziare il lancio degli ETF senza commissioni* è piuttosto recente. Per molto tempo il broker è rimasto focalizzato esclusivamente sui CFD e quindi a essere disponibili erano solo i CFD sugli ETF (che comunque rimangono nell’offerta asset). Successivamente XTB ha aperto alle azioni e agli ETF reali che, tra l’altro, si possono acquistare anche con il frazionamento in modo tale da evitare il problema dei prezzi spesso alti.
Oggi su XTB c’è una proposta di circa 300 ETF di tutto il mondo grazie ai quali è possibile investire in società, settori globali, materie prime senza farsi carico del livello di rischio che è necessario sobbarcarsi quando di acquista singole azioni o si fa trading solo su una materia prima.
Detto questo, come si può vedere consultando direttamente l’elenco degli ETF disponibili (qui la pagina ufficiale) ce ne sono tantissimi effettivamente a zero commissioni*. Avrete notato che, anche in precedenza, ogni qual volta abbiamo fatto riferimento all’assenza di commissioni, abbiamo messo un asterisco. La proposta di XTB è così limpida (e allineata) a quello che prevede la normativa da precisare che la condizione dello zero commissioni viene applicata solo per un un volume mensile fino a 100.000 EUR mentre alle transazioni superiori a questo limite sarà applicata una commissione dello 0,2% (minimo 10EUR). In alcuni casi, inoltre, potrebbe essere applicato un costo di conversione dello 0,5% che scatta comprando ETF denominati in dollari (quindi questo costo non c’è su quelli in Euro).
In pratica gli ETF senza commissioni di XTB sembrano essere indirizzati su target molto particolare di clientela: i trader che effettuano un volume di scambi non enorme, praticamente gli investitori medi italiani. E nella stessa ottica va letto il fatto che il valore minimo della transazione sugli ETF senza commissioni è 1 euro soltanto.
>>COMPRA ETF A ZERO COMMISSIONI CON XTB>>
Ricapitolando i vantaggi degli ETF senza commissioni di XTB:
- Più economici rispetto ai fondi di investimento attivi
- Possono essere comprati e venduti in ogni momento senza costi aggiuntivi
- L’accesso avviene da un solo conto
- Possono essere inseriti nel nuovo prodotto dei PAC su ETF, la grande novità 2023 ideata dal broker (per ora solo per i già clienti)
- Si possono scambiare sulla piattaforma xStation5 che è notoriamente molto intuitiva (c’è anche un utile scanner di ricerca)
- In caso di problemi o comunque di domande c’è l’assistenza clienti in italiano 24 ore su 24, 5 giorni su 7
- Per chi vuole perfezionarsi sempre di più, ci sono tantissimi materiali dedicati agli ETF e al trading sugli ETF
*Per un volume mensile fino a 100.000 EUR. Alle transazioni superiori a questo limite verrà applicata una commissione dello 0,2% (minimo 10EUR). Può essere applicato un costo di conversione dello 0,5%
Come cercare e comprare ETF senza commissioni su XTB
Non è un caso che questo paragrafo si titoli non solo come comprare ETF senza commissioni* su XTB ma anche come cercarli. Ci sono tanti broker che non consentono di cercare gli ETF disponibili se non aprendo un conto demo (altre volte addirittura un conto reale). Con XTB è tutto più semplice i 360 ETF in catalogo possono essere consultati semplicemente navigando sul sito senza registrazione. Questo è fantastico come è pure fantastico il fatto che ci sia una divisione tra ETF reali e CFD su ETF. Ecco cosa significa chiarezza.
Comunque, una volta trovato l’ETF, basta fare click sulla denominazione e si entra nella scheda. Subito viene specificato se la condizione zero commissioni è disponibile. Ad esempio entrando nella scheda su iShares Automation & Robotics UCITS ETF USD A (Acc, EUR), si può leggere che è possibile investire in 2B76.DE (questo il ticker) con ZERO commissioni*. Viene inoltre indicato il valore minimo della transazione e l’orario di mercato.
Per negoziare questo strumento è necessario aprire un conto (qui è spiegato come fare). L’apertura richiede pochissimi minuti e inizia con l’inserimento della mail sulla pagina ufficiale. Aprendo il conto si accede a tutti gli strumenti disponibili su XTB (sono oltre 6.000) tra cui l’ETF senza commissioni che abbiamo citato nell’esempio (accanto agli altri 360 disponibili).
Inoltre (ma questo vale solo per i già clienti), tutti gli ETF senza commissioni si possono inserire in un piano di accumulo che è l’ideale per chi vuole investire in modo semplice senza stare a perdere tanto tempo (per maggiori informazioni si può leggere la guida su come fare un PAC su ETF).
ETF senza commissioni XTB: la nostra valutazione
I nostri amici lettori lo sanno bene quanto siamo attenti e selettivi quando parliamo di investimenti in ETF. Detto questo, la nostra valutazione sulla proposta di ETF senza commissioni* di XTB è molto positivo come positiva è anche la valutazione su tutto l’ecosistema ETF che è possibile trovare sulla piattaforma xStation5.
Tra l’altro il numero degli ETF disponibili è in costante aumento (ci sono guide presenti sul web non aggiornate che parlano di 200 ma siamo in realtà a 360). Questo è un segnale chiaro che la proposta funziona e la clientela risponde bene. Molto positivo il fatto che gli ETF zero commissioni* disponibili si possono conoscere subito.
Qualcuno ora starà pensando che sul mercato ci sono broker ETF altrettanto affidabili come una proposta di ETF a 0 commissioni* ancora più vasta? Verissimo (parliamo di Degiro), tuttavia la piattaforma di questo fornitore è meno intuitiva e completa rispetto alla pluripremiata xStation5 di XTB. Non solo ma con XTB si può fare trading da un solo account su tantissimi mercati mentre Degiro è tutto più limitato.
Per usabilità e strumenti offerti (pensiamo ad esempio alla formazione), XTB è imbattibile. Inoltre c’è il vantaggio del conto demo gratuito che non è di poco conto.
Un consiglio personale: come specificato dall’asterisco *presente ogni qual volta abbiamo parlato di ETF senza commissioni*, potrebbe essere applicato un costo conversione dello 0,5% ma questo non avviene scegliendo ETF quotati sulle borse europee e XTB è molto focalizzato sui fondi negoziati in Europa.
Quindi restando con le transazioni sotto al limite di volume ei 100.000 euro e scegliendo ETF quotati in Europa, con XTB è davvero possibile comprare ETF senza alcuna commissione effettiva.
>>INVESTI IN ETF CON O% DI COMMISSIONI*>>
Come sempre il box commenti è a disposizione per le opinioni degli amici investitori.
Alla prossima!
*Per un volume mensile fino a 100.000 EUR. Alle transazioni superiori a questo limite verrà applicata una commissione dello 0,2% (minimo 10EUR). Può essere applicato un costo di conversione dello 0,5%.