XRP è tornato sotto i riflettori prima di Pasqua grazie a due sviluppi importanti che potrebbero influenzare significativamente il suo futuro nel contesto generale delle criptovalute. Da un lato, ProShares ha messo nero su bianco la data obiettivo per il lancio di un suo ETF su futures legato a XRP, mentre dall’altro, è sopravvenutaa una sospensione temporanea nell'”eterno” processo legale tra Ripple e la SEC.
Si tratta di due eventi che rappresentano altrettante tappe fondamentali per l’evoluzione dell’ecosistema XRP e che potrebbero rafforzarne l’adozione di Ripple sia da parte di investitori retail che da parte degli istituzionali.
Indice
ETF su futures XRP: ProShares punta al 30 aprile
ProShares, uno dei principali emittenti di ETF negli Stati Uniti, ha ufficializzato che il 30 aprile 2025 sarà la data fissata per il lancio del suo nuovo ETF su futures XRP. Questo fondo non investirà direttamente nei token XRP, ma utilizzerà contratti futures e swap, offrendo così un’esposizione regolamentata al prezzo del token.
La mossa segue la stessa strategia adottata da ProShares con Bitcoin, che nel 2021 aveva portato al primo ETF su futures Bitcoin negli USA.
In un contesto normale, la notizia sarebbe passata inosservata tuttavia nella situazione attuale che vede molti dossier su ETF crypto spot depositati sul tavolo della SEC e alla luce del precedente storico che va visto protagonista la stessa ProShares, molti analisti ritengono che si possa trattar di un passo fondamentale verso un futuro ETF spot su XRP, proprio in linea con accaduto con Bitcoin all’inizio del 2024.
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Pausa nel processo Ripple-SEC: nuova fase nella battaglia legale
Nel frattempo, si registra un’importante novità anche sul fronte regolamentare. La Corte d’Appello del Secondo Circuito degli Stati Uniti ha approvato una sospensione temporanea del procedimento legale tra Ripple e la SEC.
Entrambe le parti hanno richiesto congiuntamente questa pausa. La SEC ha ritirato il proprio appello e, sul fronte opposto, Ripple ha rinunciato al contro-appello, dopo aver ottenuto dall’autorità alcune concessioni. In base alla normativa vigente, quindi, tutti i procedimenti legali restano sospesi in attesa di un rapporto di aggiornamento che la SEC dovrà fornire entro 60 giorni.
Le novità su questo processo oramai diventato storico e quasi anacronistico sembrano confermare le indiscrezioni che circolano dall’inizio della presidenza Trump: dopo anni di braccio di ferro, ci potrebbe essere una risoluzione stragiudiziale che porterebbe a una maggiore chiarezza normativa per XRP. Le implicazioni di un esito simile andrebbero anche oltre la stessa Ripple. Secondo molti analisti, infatti, si aprirebbe la strada a una integrazione più ampia nei mercati regolamentati.
XRP sempre più vicino agli investitori istituzionali
L’annuncio dell’ETF di ProShares segna un’ulteriore apertura del mercato tradizionale nei confronti di XRP. Gli ETF su futures rappresentano un ponte tra finanza tradizionale e cripto, rendendo accessibile l’investimento anche a soggetti meno inclini alla detenzione diretta di asset digitali.
Il lancio potrebbe dare una spinta decisiva alla legittimazione di XRP come asset finanziario di riferimento, consolidando il suo ruolo nel panorama degli investimenti digitali.
Cosa aspettarsi da XRP nel 2025?
Con un ETF pronto al lancio e una pausa nella battaglia legale con la SEC, XRP sta mostrando di riuscire ad affrontare il 2025 con nuove prospettive. A questo punto l’attenzione sarà tutta puntata al lancio ufficiale dell’ETF ProShares calendarizzato per il 30 aprile e ai possibili sviluppi normativi nei mesi successivi.
Se i trend attuali dovessero proseguire XRP potrebbe davvero consolidarsi come uno degli asset digitali più adottati sia da retail che da investitori istituzionali. Del resto già da inizio anno, sempre con la svolta politica alla Casa Bianca (e alla stessa guida della SEC), si impose la tesi per cui gli ETF su Ripple spot sarebbero stati i primi ad essere autorizzati accodandosi così ai già listati ETF su Bitcoin spot e su Ether spot. Il trittico che guida la market cap del mondo crypto verrebbe così riproposto anche tra gli ETF.
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