Gli italiani sono un popolo di risparmiatori accaniti. Secondo i più recenti studi, i depositi che i correntisti detengono sui conti correnti o alle Poste rappresentano oramai una massa enorme. Vero è che negli ultimi mesi c’è stato un aumento degli investimenti i titoli di stato favorito dal rialzo dei rendimenti, tuttavia esso è stato più che altro frutto di uno spostamento dagli investimenti più speculativi che sono stati percepiti come troppo rischiosi.
Ad ogni modo, aumento o non aumento, il vero “tesoretto” è fermo sui conti correnti e su quelli postali. I primi non offrono praticamente nulla mentre i secondi tamponano in qualche modo il macigno dell’inflazione solo se confluiscono in libretti postali e soprattutto in buoni fruttiferi.
Ecco che in questo contesto, il Tesoro gioca la sua carta annunciando il lancio di un BTP il cui obiettivo è quello di creare Valore. Si tratta di un titolo di stato studiato e indirizzato solo ai piccoli risparmiatori. Non ci sono finestre aggiuntive riservate agli istituzionali e non c’è neppure il rischio di ricorrere al riparto a causa di una eventuale alta domanda. Tutte le richieste saranno accolte ha comunicato il MEF nell’annunciare, nei giorni scorsi, la nuova famiglia di titoli di stato.
Sapete cosa si dice sui forum e sui gruppi Telegram dei risparmiatori? Che il nuovo BTP Valore di cui si parla da giorni non solo si rivolge ai piccoli retail, ma è specificatamente indirizzato a chi ha soldi fermi sul conto corrente o alle Poste. Scopriamo insieme per quale motivo.
Perchè il BTP Valore è l’ideale per chi ha i soldi fermi sui conti
Il risparmiatore che ha soldi depositati sui conti correnti e postali è sicuramente un soggetto prudente che poco si fida delle campane ottimistiche. Poco avvezzo al rischio già in tempi di crescita dei mercati, figuriamoci nell’attuale situazione di incertezza.
Chi ha soldi fermi sul conto o alle Poste è in attesa di capire come comportarsi e preferisce non correre alcun rischio anche se questo significa subire l’erosione del proprio capitale a causa dell’inflazione. Certo se ci fosse una soluzione dove mettere i risparmi senza rischi, chi ha soldi fermi sul conto corrente sarebbe anche disposto a considerarla. Poichè non c’è nessuno che conosce gli italiani meglio dei tecnici del MEF, ecco lo strumento il titolo di stato che può far breccia: il BTP Valore.
Guarda caso tutte le caratteristiche del nuovo BTP Valore sembrano essere fatte su misura per stimolare ad investire chi ha i soldi fermi sui conti. L’incentivo più forte dovrebbe essere rappresentato dai rendimenti che si annunciano molto golosi anche se per conoscere l’ammontare della cedola del BTP Valore giugno 2023 sarà necessario attendere la comunicazione del MEF. Per il resto il meccanismo di funzionamento del nuovo titoli di stato ricalca quello standard delle obbligazioni sovrane.
Il BTP Valore si rivolge ai risparmiatori prudenti
Il risparmiatore prudente non ci pensa proprio ad impegnare i suoi risparmi per lunghi orizzonti temporali. La scadenza più amata è quella dei 7 anni, quindi figuriamoci se i decennali possono avere appeal. Consapevoli di questo, i tecnici del MEF hanno fissato in 4 anni la durata del nuovo BTP Valore. 4 anni come la durata dei migliori conti deposito oppure la durata del buono postale risparmiosemplice. Non è un caso.
Il risparmiatore che ha i soldi fermi sul conto o alla Posta non è disposto a sottoscrivere titoli con tagli minimi troppo alti dove con troppo alti non si intende 100.000 euro ma almeno 5.000. E di fatti il taglio minimo di sottoscrizione del BTP Valore è di appena 1.000 euro. E chi non è disposto a sganciare qualche migliaio di euro dai fondi depositati sul conto corrente?
Ma andiamo avanti. Al risparmiatore prudente, costi e commissioni non piacciono. E infatti il BTP Valore non prevede spese per chi compra il bond durante il periodo di sottoscrizione e inoltre la tassazione è quella dei BTP ossia agevolata al 12,5%.
E per finire la procedura di acquisto. Se il target è chi ha i soldi fermi sul conto o alla Posta, allora comprare il nuovo BTP Valore deve essere semplicissimo. E infatti basta usare quegli stessi soldi visto che la sottoscrizione è in banca, alle Poste e anche online.
Focus sulle caratteristiche >>> BTP Valore: cosa è, come funziona e quando sarà emesso
Rendimento BTP Valore e premio fedeltà per sbloccare i soldi fermi sui conti
Il BTP Valore promette un rendimento molto goloso. Ancora non è dato sapere a quanto ammonterà, tuttavia è un dato di fatto che dovrà essere ricco per poter sbloccare i soldi fermi sui conti. Se ne saprà di più giovedì primo giugno, quando verrà reso noto anche l’ISIN del nuovo titoli di stato. Di certo però si sa che i rendimenti sono crescenti nel tempo.
Più passa il tempo più crescono e anche questo è un elemento di incentivo a mantenere il portafoglio il BTP Valore acquistato. Chi infatti non vorrebbe un investimento che garantisce la crescita del rendimento per tutta la durata? Niente sorprese ma solo remunerazione. La formula tecnicamente si chiama step-up ed è identica a quella dei buoni fruttiferi postali 3X4. E anche questo non è un caso.
Dulcis in fundo c’è poi il premio fedeltà che si va ad aggiungere al rendimento e viene incassato dai risparmiatori che mantengono il titolo fino alla scadenza.
Quindi il BTP Valore non solo punta a chi tiene fermi i soldi sul conto o alle Poste ma intende anche convincere i sottoscrittori a non vendere prima della scadenza.
Vuoi approfondire ancora?
Ecco una risorsa utile: BTP Valore conviene ai piccoli risparmiatori?