Proprio ad inizio anno segnalavamo il forte dinamismo del mercato obbligazionario italiano con numerose nuove emissioni da parte di banche e società di ogni comparto.
Ebbene sembrerebbe che qualcuno voglia proprio entrare nel libro dei record. Stiamo parlando di Intesa Sanpaolo che, nel giro di poco tempo, ha collocamento sul mercato primario ben 4 nuove obbligazioni! Francamente se non è questo un segnale di forte euforia dell’obbligazionario italiano, non sappiamo cosa possa esserlo.
Ma veniamo ai fatti. Dei 4 bond Intesa Sanpaolo che sono stati collocati a stretto giro di tempo, i primi due questa mattina e gli altri nel pomeriggio, due sono rivolti ad investitori retail e gli altri due agli specialisti. I due indirizzati agli investitori comuni sono già in quotazione sul segmento MOT e su EuroTLX di Borsa Italiana. Si tratta di due obbligazioni di tipo Senior unsecured in valuta estera annunciate lo scorso venerdì 24 febbraio. Per quanto riguarda, invece, le obbligazioni destinate agli istituzionali, si tratta di green bond di tipo senior non-preferred.
Visto che 4 nuove obbligazioni Intesa Sanpaolo sono davvero tante, vediamo le specifiche di ognuna. Il focus, ovviamente, non può che essere rivolto sui rendimenti.
Nuove Obbligazioni Intesa Sanpaolo in valuta per investitori retail
Da questa mattina sono in quotazione due nuove obbligazioni Intesa Sanpaolo in valuta. Entrambe di tipo Senior unsecured sono una in Dollari Usa e l’altra in Dollari Australiani.
Il bond denominato in dollari americani ha codice ISIN XS2591231191 e scadenza 24/02/2025. La durata è corta (2 anni). Il bond prevede il pagamento di cedole annuali fisse lorde del 5,40% che verranno pagate ogni 6 mesi.
Il bond denominato in dollari australiani, invece, ha codice XS2591229534 e scadenza 24/02/2025. Anche in questo caso, quindi, la durata è di soli 2 anni. E’ previsto il pagamento di cedole annuali lorde fisse del 4,65% con versamento ogni sei mesi.
Entrambe le obbligazioni Intesa Sanpaolo in valuta presentano caratteristiche operative simili visto che il taglio minimo di investimento è di 2.000 dollari Usa, nel caso del primo bond, e di 2.000 dollari australiani nel secondo bond.
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Nuove obbligazioni senior non-preferred ESG Intesa Sanpaolo: le caratteristiche
A distanza di poche ore dall’annuncio dell’avvio della quotazione delle due obbligazioni in valuta, è stato poi comunicato il collocamento di due green bond di tipo senior non-preferred con durata 5 e 10 anni.
La prima obbligazione ha scadenza 8 marzo 2028 e prevede una cedola annuale e una possibile opzione call alla pari nel 2027. Grazie alle forti richieste che sono arrivate (gli ordini sono ammontati a 2,7 miliardi di euro), il pricing si è stretto dai 190 punti sopra il tasso di mid-swap comunicati all’inizio a 170 punti. Molto interessante il rendimento strappato che è stato pari al 5,1%.
La seconda obbligazione ha scadenza 8 marzo 2033 e una cedola annuale. Anche in questo caso le richieste sono state consistenti essendo arrivate a 1,8 miliardi circa. Quindi il pricing si è chiuso a 255 punti sul midswap contro i 270 punti dell’apertura. Rendimento ancora più forte essendo attestato in area 5,7%).
Entrambe le due nuove obbligazioni Intesa Sanpaolo, saranno scambiate presso la borsa del Lussemburgo secondo la legge italiana.
A curare l’emissione in qualità di Bookrunners è stato un pool di banche formato da Bbva, Bnp Paribas, BofA, Citi, Commerzbank, Imi Intesa Sanpaolo (B&D), Morgan Stanley e Ubs.
Per i nostri lettori sarà possibile trovare le schede suoi 4 nuovi bond (2 ai retail e 2 agli istituzionali) nella pagina che raccoglie tutte le obbligazioni Intesa Sanpaolo di prossima emissione.