Nel mondo degli investimenti i rischi sono praticamente all’ordine del giorno. Esistono molte categorie di investitori e ognuno di essi cerca di incrementare i propri guadagni generando un reddito attraverso l’investimento di una somma in un determinato settore. Nell’ultimo periodo, però, un numero crescente di investitori sta sondando il terreno per quelli che vengono definiti gli investimenti alternativi.

Ma cosa sono gli investimenti alternativi? Quali sono i settori in cui investire che possono essere definiti come tali? È un discorso complesso che necessita di un approfondimento per essere compreso appieno. Cerchiamo di fare chiarezza in questo articolo.

Investimenti alternativi cosa sono

Non è facile dare una definizione esatta degli investimenti alternativi, tuttavia, potremmo affermare che tutto ciò che non rientra nelle tre classi di investimento tradizionale (azioni, obbligazioni e strumenti del mercato monetario) può essere definito come investimento alternativo. Se da una parte, con questa definizione, può sembrare che gli investimenti alternativi siano appannaggio degli esperti in realtà, negli ultimi anni, abbiamo visto come siano proprio gli investitori tradizionali a gettarsi in questo mercato poiché vedono in esso una concreta fonte di guadagno e di rendimento.

Gli investimenti alternativi, infatti, hanno una caratteristica fondamentale: essi sono poco dipendenti dalle azioni e dalle obbligazioni del mercato tradizionale. Questo vale a dire che praticamente esiste un mercato a parte che può scorrere parallelamente al mercato azionario tradizionale. Ecco perché, se quest’ultimo dovesse subire delle oscillazioni negative, queste non andrebbero ad influenzare gli investimenti alternativi e l’investitore potrebbe quindi rifugiarsi in essi evitando di andare in perdita. Tutto questo rientra in un metodo chiamato diversificazione del portafoglio e, oltre a rendere più sicuri gli investimenti, permette anche di avere molte più opportunità rispetto agli investimenti tradizionali.

A questo, però, si contrappongono alcune caratteristiche tipiche degli investimenti alternativi che non sempre li rendono alla portata di tutti. Essi sono naturalmente più complessi rispetto a quelli classici poiché hanno una minore regolamentazione ma i capitali da investire sono molto più alti rispetto a quelli che generalmente fanno parte del mercato tradizionale. Tali difficoltà, però, sembrano essere superabili se si pensa agli alti rendimenti che il mercato degli investimenti alternativi propone seppur nel lungo periodo.

Migliori investimenti alternativi 2022

Data la profonda crisi finanziaria che tutto il mercato azionario sta vivendo a causa dell’emergenza geopolitica, si può ipotizzare che la situazione possa restare molto incerta per tutti i prossimi mesi. Questa visione negativa tenderebbe a portare gli investitori ad allontanarsi dal mercato alternativo e probabilmente ad investire sempre di meno anche in quello tradizionale.

Tuttavia, secondo gli esperti, esistono alcune categorie di investimenti alternativi che anche nel 2022 dovrebbero promettere buoni risultati e non essere coinvolte dall’andamento globale della crisi. Ricordiamo, infatti, che il mercato degli investimenti alternativi non segue le stesse regole di quello tradizionale e che se questo è stato certamente sconvolto dalla pandemia non è detto che il mercato alternativo lo sia altrettanto.

Esistono delle categorie di investimento alternativo che per il 2022 potrebbero fruttare degli alti rendimenti. Tra queste spicca il crowdfunding immobiliare, una novità del mercato che consiste nel comprare una sola quota dell’immobile senza possederlo fisicamente. Anche in questo caso, questo porta a una diversificazione degli immobili sui quali si investe e a una maggiore prospettiva di guadagno anche se alcuni di essi non dovessero rendere.

Un’altra delle categorie che sta spopolando e che nella pandemia non ha visto un motivo di crisi ma, anzi, uno di rialzo è il mercato dei vini e delle bollicine. Sono in molti a investire in vino (qui la guida su come fare) e anche per il 2022 sono previsti dei buoni risultati. Anche per questo settore non è necessario possedere fisicamente le bottiglie; si tratta sempre di investire in azioni diversificando e più quote possibili di diversi vini.

Infine, c’è un altro investimento alternativo che nel 2022 potrebbe portare davvero alti rendimenti: si tratta del trading sportivo. Nonostante la pandemia sia effettivamente entrata anche nel mondo dello sport, costringendo gli addetti a riscrivere gran parte dei calendari, esiste un modo di fare investimenti alternativi che può bypassare questa crisi. Si tratta sostanzialmente di fare trading sulle azioni di calciatori e atleti diversificando anche qui il portafoglio; così si possiede una quota di alcuni atleti che, in base al loro andamento e alle loro prestazioni sportive, determinano un guadagno più o meno elevato.  Naturalmente, più quote si hanno, più possibilità ci sono di avere alti rendimenti nel caso in cui alcune di esse non dovessero fruttare quanto sperato.

Tipi di investimenti alternativi

Anche nel mondo degli investimenti alternativi esiste una grande varietà di categorie e di tipologie. Tra queste esistono delle macroaree che possono aiutarci a capire qualcosa in più sul complesso ventaglio di possibilità che offrono gli investimenti alternativi.

  • Private equity: si tratta di investire in aziende che ancora non sono quotate in borsa, il cui andamento promette bene poiché si tratta di imprese in forte sviluppo e che hanno deciso di puntare sul settore del mercato di nicchia per esserne i leader.
  • Venture capital: investire in venture capital significa dare fiducia ad aziende non quotate in fase di start up e di lancio. Le azioni di queste aziende prevedono un investimento basso e una grande opportunità di rendimento purché si accetti di rischiare molto.
  • Asset reali alternativi: non è semplice definire cosa siano gli asset reali alternativi. Per farlo, però, possiamo partire dalla definizione degli asset reali classici e vedere il loro mercato in modo innovativo. Per fare un esempio, se prima si investiva sugli immobili, il mercato alternativo propone il crowdfunding immobiliare; se prima si investiva su determinati prodotti e beni di consumo, l’investimento alternativo prevede il possesso di alcune quote degli e-commerce che li commerciano. Si parte quindi dall’asset reale ma si investe in modo alternativo su di esso.

Investimenti alternativi: a chi convengono

Sicuramente gli investimenti alternativi non rappresentano un settore appannaggio di tutti. Chi è alle prime armi difficilmente punterà sui mercati alternativi per andare sul più sicuri mercati azionari tradizionali. La maggior parte delle volte, però, chi decide di effettuare investimenti alternativi lo fa per diversificare il portafoglio; infatti, oltre ad avere già una certa esperienza negli investimenti, l’investitore destina una parte del suo patrimonio agli investimenti alternativi per ampliare le sue possibilità di guadagno.

Gli investimenti alternativi rappresentano una buona opportunità per gli investitori esperti che sanno come fare per puntare su un mercato diverso pur continuando a mantenere le loro azioni all’interno del mercato tradizionale e degli asset reali classici. Non è un tipo di investimento adatto a chi non può accettare un alto rischio poiché la somma da investire, almeno all’inizio, è elevata e non alla portata di tutti.

Investimenti alternativi a basso rischio

Non è semplice indicare quali siano gli investimenti alternativi a basso rischio poiché questa componente, del rischio, è quasi sempre presente. Il settore digital offre certamente un rischio più basso rispetto agli altri poiché si tratta di un settore in continua evoluzione che racchiude in sé gran parte degli asset reali ma che ne stravolge l’andamento finanziario.

All’interno del digital possono rientrare tante tipologie di investimento, anche quei settori dove generalmente, con il mercato tradizionale, non si riescono ad avere alti rendimenti. Tra questi, ad esempio, trading nel mondo dell’arte, dei giocattoli e delle auto e moto d’epoca.