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Le regole da seguire per creare PAC a zero commissioni (www.risparmioggi.it)

La popolarità dei Piani di Accumulo di Capitale è in costante aumento oramai da tempo e anche le società che propongono questo metodo di investimento hanno reso le rispettive proposte sempre più competitive. Risultato è che ora è possibile investire in PAC senza commissioni se vengono rispettati determinati requisiti. Parliamo di PAC a zero commissioni ovviamente in ETF perchè quelli in fondi comuni di investimento sono già gravati dal solito carico commissionale più o meno alto che caratterizza la gestione attiva.

La terminologia PAC in ETF a zero commissioni potrebbe far pensare ad un messaggio pubblicitario ma in realtà si tratta oramai una realtà consolidata che sta incontrando una crescente risposta positiva da parte degli investitori.

Non li conosci ancora?

E’ arrivato il momento di farlo e con questa breve guida saprai tutto sull’argomento.

Su cosa sono i PAC a zero commissioni?

Unicamente sugli ETF perchè solo i fondi a gestione attiva (non a caso sempre spinti a malincuore dalle banche) possono essere a costo zero.

Chi propone i PAC su ETF a zero commissioni?

Si tratta del punto di forza della società fintech XTB. Nato come broker CFD nell’oramai lontano 2002, oggi XTB è una delle principali piattaforme trading a livello globale e sicuramente uno dei player più importanti in Europa. Tra i tantissimi strumenti finanziari forniti (c’è davvero l’imbarazzo della scelta in piattaforma), ci sono appunto i PAC su ETF. Sono stati introdotti solo pochi mesi fa, ma il loro successo è stato immediato.

Non sempre però i PAC di XTB sono a zero commissioni. Avendo utilizzato questo metodo di investimento, ti spiegherò come puoi fare per annullare le commissioni e rendere ancora più vantaggioso il tuo investimento in PAC. Tutto con pochi click e senza tante perdite di tempo. Se vuoi già conoscerli, sul sito ufficiale della società c’è una pagina molto esaustiva a riguardo (qui il link diretto).

Cosa sono le commissioni dei PAC

Questo paragrafo su cosa sono le commissioni nei Piani di Accumulo può sembrare “retorico” ma io sono dell’avviso che non puoi capire come funzionano i PAC a zero commissioni se prima non sai quali sono i costi che, in linea di tendenza, gravano sui Piani di Accumulo di Capitale.

Tecnicamente si tratta di costi che sei chiamato a sostenere per partecipare a questo tipo di investimento. Le commissioni variano a seconda del tipo di PAC, del collocatore – venditore (banca, SGR o broker) e del fondo in cui si investe. Limitando l’analisi solo ai migliori PAC, ecco i 5 tipi di commissioni che più frequentemente vengono applicati:

  1. Commissioni di sottoscrizione: costi che si pagano quando compri le quote del fondo o al momento dell’attivazione del PAC. Spesso sono calcolate come una percentuale dell’importo investito a ogni versamento.
  2. Commissioni di gestione: costi in generali annuali che paghi per gestione del fondo in cui stai investendo. Di solito sono prelevate direttamente dal patrimonio del fondo e sono espresse come una percentuale annua del valore totale del fondo. Nel calderone delle commissioni di gestione rientrano le spese di amministrazione, ricerca e gestione attiva del portafoglio.
  3. Commissioni di performance: applicate solo da alcune piattaforme, sono una percentuale sui rendimenti ottenuti oltre una certa soglia o benchmark. Di solito scattano solo se il fondo supera un determinato obiettivo di rendimento.
  4. Commissioni di rimborso: si tratta di costi che possono scattare se dovessi decidere di vendere le quote del fondo o interrompere il PAC prima di un certo periodo di tempo. Come nel caso delle commissioni di gestione, anche quelle di rimborso non sono previste da tutti i PAC.
  5. Spese amministrative: voce che include tutti i costi minori, come spese di tenuta conto, spese per l’invio della documentazione, o commissioni legate ai movimenti di mercato. Si tratta di commissioni che di solito sono applicate dalle società più piccole.

Le commissioni sui PAC impattano in modo più o meno significativo sul rendimento finale dell’investimento. A volte sembrano basse ma, visto che i Piani di Accumulo sono un metodo di investimento di lungo termine, i costi si possono accumulare andando ad erodere una parte significativa dei guadagni.

Proprio per questo motivo dovresti confrontare le commissioni tra diversi PAC e scegliere quelli con strutture di costo più vantaggiose in relazione ai servizi offerti.

Qui farò oltre. Ti spiegherò come portarle a zero rispettando alcune regole.

Come azzerare le commissioni dei PAC

Sono un investitore anche io e di conseguenza, a prescindere da quello che è il prodotto di investimento che ho davanti, ogni qual volta leggo di commissioni e costi, presto sempre molta attenzione cercando di aver ben chiaro tutto il prospetto. Le commissioni fanno intrinsecamente parte di un investimento. Operando in un determinando modo, e vantando precisi requisiti, è possibile azzerarle. Proprio questo avviene su alcuni PAC in ETF.

Tanto per iniziare, ben 3 delle 5 voci citate nel precedente paragrafo possono essere annullate scegliendo piattaforme e sottostanti al PAC che non le prevedono. Sono le commissioni di performance e le spese amministrative per quello che riguarda l’intermediario e le commissioni di rimborso per quanto concerne la tipologia di PAC (ci sono sui PAC in fondi comuni, NON ci sono in quelli su ETF),

Ma anche le commissioni di sottoscrizione possono essere ridotte o del eliminate, semplicemente optando per i PAC a lungo termine. Fare un Piano di Accumulo in una logica di un anno non ha per me molto senso. Allungando la durata, le spese di sottoscrizione si comprimono in automatico. Ad esempio in un PAC che punta all’acquisto di una casa o alla pensione, questa voce si può stringere molto facilmente. E questo vale anche nel caso di Piani di Accumulo da 100 euro al mese quindi non è una questione di somma versata ma di durata.

Facendo la scelta più accorta, abbiamo ridotto le commissioni del PAC su ETF di un bel pò ma ancora non siamo soddisfatti.

Le commissioni possono essere azzerate del tutto con due mosse:

  • limitando il volume di affari sotto ai 100.000€ al mese
  • non inserendo nel PAC ETF esteri.

Una buona accortezza nella scelta è quindi sufficiente per investire in PAC a zero commissioni.

Le commissioni nei PAC di XTB

E’ la società fintech XTB a proporre i PAC senza commissioni. Questo passaggio è molto chiaro sul sito della piattaforma. Tutti gli investimenti effettuati nel piano sono esenti da commissioni fino a 100.000€ di volume d’affari mensile. Non c’è da stupirsi perchè da tempo XTB proponeva ETF senza commissioni e quindi i PAC con ETF a zero commissioni sono una naturale evoluzione.

Avrai notato il limite dei 100k mensili…e dopo cosa succede? Anche questo “limite” è spiegato molto chiaramente (puoi vederlo da solo sulla pagine ufficiale).

Sopra un giro d’affari di 100.000€ mensili pagherai una commissione dello 0,2% con un minimo di 10€. Attenzione perchè se hai un giro di 120.000€ le commissioni saranno solo sull’ammontare eccedente ossia su 20.000€ non su 120.000€. La convenienza quindi resta.

Per quello che poi riguarda gli ETF esteri, invece, se li dovessi inserire nel piano viene applicata una commissioni valutaria dello 0,5%.

Con i PAC di XTB non ci sono mai commissioni di apertura e mantenimento conto (sempre gratis a prescindere dal saldo), non ci sono commissioni sui depositi e non viene richiesto un deposito minimo. Anche i prelievi oltre i 100€ sono gratis.

Cosa devi fare per creare PAC a zero commissioni

Tanto per iniziare devi sapere come creare PAC in ETF in generale perchè altrimenti non puoi pensare di fare quelli a zero commissioni che XTB propone.

Successivamente puoi procedere con la registrazione sul sito di XTB. L’operazione è molto semplice da eseguire e bastano pochi passaggi per avere il tuo conto. L’importo minimo per attivare un PAC è di soli 15€. Tutti i metodi di deposito sono gratuiti ed istantanei.

Eseguiti questi passaggi dovrai costruire il tuo Piano di Accumulo. Potrai scegliere tra oltre 350 ETF di tutto il mondo. Utilizza le funzionalità messe a disposizione da XTB per confrontare i vari fondi e se vuoi annullare le commissioni non inserire quelli esteri (altrimenti potrebbe scattare il costo di conversione valutaria dello 0,5%).

Una volta selezionati gli ETF non dovrai calcolare nulla perchè sarà la piattaforma di XTB per allocare in automatico i fondi a seconda delle percentuali da te stabilite. Il procedimento di allocazione avviene automaticamente ma sarai sempre te a mantenere il controllo. A questo punto non dovrai far altro che far lavorare il denaro per te.

Per creare PAC a zero commissioni il tuo volume mensile non dovrà essere più alto di 100.000€ perchè in tal caso scatta una commissione dello 0,2€ (minimo 10€). Nessuna accortezza è invece necessaria per azzerare i costi di gestione perchè essi, assieme a quelli di creazione del PAC, sono già nulli nella proposta di XTB.

Procedendo in questo modo avrai creare il tuo PAC senza commissioni con XTB. Ti svelo un segreto: seguendo sempre lo stesso procedimento potrai gestire fino a 10 Piani di accumulo contemporaneamente e tutti gratuiti.

Altre guide correlate sul broker XTB e sui piani di accumulo:

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