Trovare una forma di investimento che sia redditizia non è sempre semplice. Bisogna valutare tanti fattori e tanti sono i settori di investimento che, se anche apparentemente sicuri, possono in realtà regalare delle brutte sorprese. È per questo che occorre valutare con attenzione il giusto settore sul quale investire stando attenti all’andamento del mercato e alla sua evoluzione nel corso del tempo.

Può sembrare scontato che ad oggi il settore digital sia quello dove almeno apparentemente si possa investire senza correre grandi rischi; eppure vi sorprenderà sapere che, oltre a questo, esistono altri settori che hanno subito un’evoluzione nel tempo ma che sono rimasti sempre degli ottimi terreni su cui gettare le basi dei propri investimenti.

Tra questi sicuramente c’è il settore della produzione di beni alimentari che, per quanto il mercato possa subire crisi e andamenti altalenanti, rappresenta sempre un’ottima fonte di guadagno. In questo articolo vediamo nello specifico uno di questi beni alimentari, ossia il vino.

Investire nel vino cosa significa

Cosa significa investire nel vino

Sono in molti a pensare che investire nel vino significhi possedere una grande conoscenza di questa bevanda; tuttavia, le cose non stanno proprio così. Ci sono imprenditori in questo settore che non hanno una conoscenza da sommelier ma che riescono comunque ad ottenere grandi guadagni dalla commercializzazione del vino. Si tratta di un settore che, almeno negli anni precedenti, sembrava essere appannaggio di pochi ma oggi le cose sono cambiate. Investire nel vino è più semplice ed anche molto sicuro.

Esiste un principio alla base di questo settore di investimento: comprare le bottiglie, immagazzinarle e venderle successivamente a un prezzo più alto. Con la grande evoluzione del settore digital, poi, è possibile addirittura non possedere fisicamente le bottiglie ma affidarsi a società che si occupano del loro stoccaggio in strutture professionali e specializzate.

Questo tipo di investimento smart ti consente quindi di cominciare subito in modo semplice e pratico e, se molti di voi possono pensare che ad oggi la gente non sia disposta a comprare vino di qualità, ci sono dati che confermano esattamente il contrario e che vedono, nonostante la crisi, una domanda in crescita.

Vini da investimento: quali sono

Naturalmente non si può pretendere di investire nel vino senza scegliere quello più giusto e con un rendimento elevato. Parliamo chiaramente di vini di qualità a volte anche pregiati e molto rari sul mercato. È importante, quindi, affidarsi a degli esperti del settore che conoscano le varie annate e la qualità del vino; non sempre il vino più costoso è quello più buono ma a volte anche un vino acquistato a poco prezzo può essere rivenduto generando un rendimento molto alto proprio perché ha subito un corretto invecchiamento oppure perché nel corso del tempo il suo valore economico è aumentato.

Per quanto riguarda la scelta del vino da comprare e da rivendere è importante non porsi limiti per ciò che riguarda la provenienza del vino stesso. È sorprendente sapere che anche in Italia, dove la tradizione del vino gode di una notevole considerazione, ci sono acquirenti disposti a provare anche bottiglie provenienti dall’estero, in particolare la Francia e i suoi champagne.

Vediamo adesso alcuni dei migliori vini da investimento concentrandoci principalmente su quelli italiani e su quelli transalpini.

Barolo Riserva

Il Barolo è sicuramente il vino più scambiato nell’ultimo periodo. Si tratta di un vino che raggiunge la sua massima qualità espressiva dopo circa 10 anni di invecchiamento. Per questo scegliere una bottiglia che sia stata confezionata all’incirca 10 anni prima rappresenta certamente un grande investimento. In Italia, poi, c’è la tendenza a utilizzare sempre di più questo vino e la domanda cresce con il passare del tempo.

Pomerol

I vini facenti parte della famiglia dei Bordeaux rappresentano la forma di investimento più sicura nel settore vinicolo e possono essere acquistati e rivenduti più volte. Si tratta di vini francesi molto ricercati nel mercato italiano e utili anche per chi è alle prime armi nell’investimento in questo settore.

Grand Vintage

Parliamo in questo caso di Champagne che, seppur non appartenenti alla cultura italiana ma a quella francese, godono ancora di una notevole richiesta sul mercato. In qualche modo lo champagne è ancora considerato un prodotto nicchia, non soltanto per il suo prezzo elevato ma anche per un tipo di lavorazione che lo rende un prodotto ad alto tasso di gradimento e, di conseguenza, un tipo di vino che può generare un alto rendimento.

Investire in vino: rendimenti

Rendimenti vini da investimento

Acquistare fisicamente bottiglie di vino per poi rivenderle successivamente ad un prezzo superiore e ciò che genera il rendimento nel settore dei vini. Come detto in precedenza si tratta di un settore di investimento sicuro che nel corso degli anni passati ha visto una notevole crescita e un aumentare del numero degli investitori. Dato l’andamento del mercato è quasi certa una permanenza tra i settori di investimento più redditizi anche nei prossimi anni.

In Italia, poi, si tratta di un investimento esentasse; quindi, a differenza degli altri tipi di investimento, i guadagni generati dalla compravendita del vino non sono soggetti a nessun tipo di tassazione e solo in alcuni casi, per le bottiglie provenienti dall’estero, possono essere richiesti dei contributi che sono comunque decisamente più bassi rispetto ad altri settori finanziari.

Con la sempre più crescente domanda nonostante la crisi finanziaria, poi, è garantita anche una grande varietà di vini per la compravendita. Questo vuol dire che l’acquirente ha una scelta maggiore e un potere d’acquisto più elevato. Il tutto contribuisce a rendere questo settore un terreno di investimento sicuro anche per gli anni avvenire

Dove comprare vini da investimento

Se si decide di investire nei vini e quindi ti comprarli e rivendere a un prezzo superiore ci sono diverse strategie che possono essere messe in atto. Tra tutte il modo migliore per acquistare vini è quello di avere una propria cantina e di produrli autonomamente. Tuttavia, questo rischierebbe di diventare un sistema obsoleto che non riesce a seguire le regole del mercato e produrre le etichette più richieste di anno in anno. Ecco che vengono in nostro aiuto i portali di vendita di vino, dove è possibile trovare delle importanti offerte, acquistare le bottiglie e rivenderle magari all’interno di un evento in presenza o tramite un sito e-commerce. Aprire uno store online oggi è diventato molto semplice e, oltre al vino, è possibile anche comprare e rivendere qualunque tipo di bene.

Si tratta sostanzialmente di comprare all’ingrosso e di rivendere la bottiglia nel momento in cui si è sicuri di un rendimento elevato. Come detto, è possibile anche affidarsi a professionisti che possono conservare il vino per noi fino a quando non arriva il momento di rivenderlo.

Conviene investire in vino?

Il settore del vino è un settore di investimento sicuro. Oltre alla tassazione agevolata e in alcuni casi completamente assente si tratta di un settore finanziario sempre in continua evoluzione e che non ha mai dato segni di cedimento. È per questo che se ad oggi si sta cercando un bene da comprare e rivendere a un prezzo più alto il vino rappresenta una delle scelte migliori.

Esistono delle bottiglie che possono generare davvero un alto rendimento, soprattutto se conservate adeguatamente e rivendute nell’anno giusto; informarsi sull’andamento dei vini e sulla loro compravendita non è sicuramente tempo sprecato.