nuovo certificato BNP Paribas sul petrolio
Barriere al 55% per il certificato NLBNPIT2C148 (www.risparmioggi.it)

Anche con i certificati di investimenti è possibile investire sul petrolio WTI. La già vasta schiera di certificates che hanno come sottostante oil e azioni petrolifere, a inizio 2025 si arricchisce con una novità interessante proveniente da BNP Paribas. L’emittente è infatti pronta a lanciare il nuovo certificato NLBNPIT2C148 con sottostanti WTI Crude Oil, Total Energies e Eni. Si tratta di un cash collect callable la cui emissione è prevista per domani 8 gennaio con strike il 10 gennaio.

Lo strumento è interessante e potrebbe ritagliarsi uno spazio tutto suo in un settore, come quello degli investment certificates sul petrolio, che vede un emittente come Leonteq, competitor della banca francese, molto attivo soprattutto nell’ultimo periodo. La scommessa di BNP Paris con la prossima emissione del nuovo certificato sul WTI è proprio farsi largo tra gli strumenti di Leonteq.

Certificato ISIN NLBNPIT2C148: le caratteristiche

Eni, TotalEnergies, WTI Crude Oil Cash Collect sono i tre sottostanti del nuovo cash collect callable di BNP Paribas. Il rendimento potenziale mensile è dell’1,4% (16,8% p.a.) con barriere al 55%. La data di scadenza è gennaio 2028 (classico biennale, quindi), tuttavia a partire dal quarto mese (quindi maggio 2025) l’emittente può esercitare l’opzione call. Nel caso in cui il certificato dovesse essere rimborsato in anticipo pagherebbe 100€ più il premio mensile. Prima data di osservazione è il prossimo 10 febbraio 2025. Se per quella data i tre sottostanti sono pari o superiori al 55% del valore iniziale allora il certificate paga un premio di 1,40€ e si rinvia alla data di valutazione successiva. Se il valore di anche uno dei tre sottostanti dovesse essere inferiore al 55% del valore iniziale, il certificato non pagherebbe il premio di 1,40 € e tutto sarebbe rinviato alla data di valutazione successiva.

Il focus del certificato è sui tre sottostanti: c’è una commodity come il crude oil WTI e azioni petrolifere tra cui l’italiana Eni. Il perno del prodotto sono le aspettative sull’andamento del valore del greggio. Da sempre il prezzo del petrolio è il primo catalizzatore per i titoli petroliferi (anche se non l’unico).

Sul possibile trend del WTI nel 2025 circolano report di ogni tipo. Le sfumature sono differenti ma la sola cosa che conta ai fini della valutazione del prodotto NLBNPIT2C148 è la completa assenza di ipotesi ferocemente ribassiste. Tra tanti analisti e banche d’affari nessuno si è spinto ad affermare che il prezzo del petrolio WTI nel 2025 sia destinato a crollare.

Nell’anno appena chiuso il greggio si è attestato in area 74$ al barile ma ciò che più conta è che la volatilità di questo asset sia molto calata precipitando ad oltre il 44% al 26%. Come livello siamo grossomodo attorno all‘indice di volatilità di Eni e TotalEnergies. Il Cane a Sei Zampe rispetto ad un anno fa ha perso il 9,52% e ora scambia attorno ai 13,6 euro con volatilità a un anno attorno al 17%. Il colosso petrolifero francese, invece, scambia in area 55€ con un ribasso del 9% su base annua. La sua volatilità implicita è di circa il 20%.

Come si può vedere da queste indicazioni, Eni e TotalEnergies hanno molto in comune.

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A chi è adatto il nuovo certificato BNP Paribas sul petrolio

L’anno che si è appena aperto divide gli analisti. C’è chi ritiene che i mercati continueranno ad andare bene e chi invece è convinto che sia arrivato il momento del ritracciamento. Circolano previsioni molto divisive e contrastanti. Forse il petrolio WTI è il solo asset a non spaccare del tutto gli osservatori.

C’è una certa convergenza sul possibile andamento dei prezzi anche perchè, come segnalato in precedenza, la volatilità di è abbassata. Morale il WTI dovrebbe comunque reggere anche se il contesto dovesse essere particolarmente turbolento. In questo contesto, il nuovo certificato BNP Paribas ISIN può essere un utile strumento per entrare sul WTI.

Cosa puoi fare adesso?

Se non conosci il prodotto, parti da cosa sono i certificates. Successivamente entra nel merito con la guida su come funzionano i cash collect di cui fa parte il prodotto che abbiamo analizzato. Se poi vuoi passare all’azione, verifica dove comprare certificates e quali sono le migliori piattaforme per farlo. Non tralasciare mai l’aspetto fiscale con la tassazione applicata sui certificati.

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