certificati Leonteq
Certificato ISIN CH1400332297 su azioni Unicredit (www.risparmioggi.it)

E’ da poco sbarcato sul mercato un nuovo certificato del tipo softcallable con sottostante unico le azioni Unicredit. Il prodotto, emesso da Leonteq, ha suscitato un qualche interesse per due diversi motivi: l’ammontare della cedola potenziale annuale (al lordo siamo attorno al 10% considerando lo 0,833% staccato ogni mese) e appunto il fatto che sia presente un solo sottostante replicato invece del più classico basket di azioni. Sia pur indirettamente, quindi, il nuovo certificato Leonteq può essere considerato uno strumento per investire sulle azioni Unicredit. Logicamente non in modo classico ma attraverso le “regole” dei certificates.

Il prodotto listato sull’EuroTLX Exchange è identificato dall’ISIN CH1400332297 e ha una durata di tre anni.

Su RisparmiOggi non diamo consigli di investimento, ma ci limitiamo solo ad analizzare le caratteristiche dei certificati che trattiamo mettendo in risalto quelli che sono i punti interessanti.

Barriera al 60% per il certificato Leonteq sulle azioni Unicredit

Denominato in Euro, il nuovo certificato Leonteq ha il suo tratto distintivo nella barriera a scadenza al 60%. Emesso a gennaio 2025, ha scadenza gennaio 2028 tuttavia è già a partire dal terzo mese che può essere richiamato dall’emittente. La softcallable che caratterizza il certificato è di tipo discrezionale. Sarà quindi Leonteq a decidere cosa fare ed è ovvio che a pesare sarà alla fine l’andamento del titolo Unicredit. Tutte le ipotesi sono sul tavolo vista la grande visibilità di cui gode da mesi Piazza Gae Aulenti nonchè i tanti dossier che vedono come protagonista la banca guidata da Orcel. Ma su questi punti torneremo dopo. Per adesso focalizziamoci sulle caratteristiche.

Rientrando nella tipologia dei certificati cash collect, c’è l’effetto memoria e questo è un elemento fondamentale per salvare le cedole perse (o almeno provare a farlo).

Se Leonteq dovesse esercitare la softcallable, l’investitore avrebbe garanzia di ricevere il rimborso del valore nominale, la cedola del periodo (0,833% mensile) e il pagamento dei premi non scattati (merito dell’effetto memoria). Se invece l’emittente non dovesse esercitare l’opzione, allora la vita del certificato prosegue fino al mese successivo dove si ricreerebbe la stessa situazione.

Il rimborso è sempre possibile (tranne per i primi tre mesi) ma ammettiamo che per qualche ragione non dovesse mai scattare la softcallable e che quindi il certificato arrivi alla scadenza naturale (gennaio 2028). In questa situazione sono previsti due diversi esiti:

  • le azioni Unicredit stanno sopra la barriera al 60%? L’investitore avrebbe subito tutto il valore nominale più l’ultimo premio mensile e i premi portati dall’effetto memoria
  • le azioni Unicredit stanno sotto alla barriera al 60? In talo il rimborso sarebbe pario al valore nominale meno il deprezzamento registrato dal titolo.

🙋🏻‍♂️ Cosa significa sotto e sopra il livello barriera del 60%? In pratica le azioni Unicredit non devono aver registrato un ribasso del 40% (e oltre) rispetto ai prezzi di partenza. Se lo avessero fatto, il rimborso del valore nominale non sarebbe più garantito.

Le caratteristiche del certificato Leonteq sulle azioni Unicredit

Come sempre facciamo un breve recap su tutte le caratteristiche del certificato Leonteq:

  • Codice ISIN: CH1400332297
  • Tipologia prodotto: Express Certificate with Barrier
  • Scadenza: 10 gennaio 2028
  • Cedole mensili: 0,833% lordo
  • Premio massimo annuale: 10%
  • Prezzo di osservazione iniziale: 40,93€
  • Barriera capitale e barriera cedolare in percentuale: 60%
  • Barriera capitale e barriera cedolare: 24,558€
  • Valuta: Euro
  • valore di emissione: 1000€
  • opzione call: presente a partire da terzo mese, non automatica ma a discrezione dell’emittente
  • effetto memoria: sempre
  • tassazione certificates: come da normativa vigente

Il certificato softcallable di Leonteq per investire sulle azioni Unicredit?

Le azioni Unicredit scambiano in area 47 euro, con una progressione del 17% nell’ultimo mese e del 59% anno su anno. Il prezzo attuale di Unicredit è di molto superiore rispetto al valore di osservazione iniziale collocato a 40,93 euro. La corsa di Unicredit, come bene evidenzia il dato sulla prestazione mensile, sta proseguendo. Non ci sono difficoltà per l’incasso dei primi premi mensili dello 0,833%. Del resto affinchè ciò avvenga Unicredit deve essere sopra la barriera cedolare di 24,558 euro. Lo è e continuerà ad esserlo almeno nel breve.

Il titolo gode di tantissimi visibilità: c’è l’operazione di investimento in Commerzbank, c’è l’OPS lanciata sul Banco BPM e, più in generale, c’è tutto quel fermento riconducibile al risiko del settore bancario italiano. Le banche italiane, infatti, sono le più attive sul fronte fusioni a livello europeo. Unicredit, in questo scenario, ha un ruolo di primo piano. Gli analisti, dal canto loro, sono moderatamente ottimisti su Unicredit. A gennaio Barclays ha infatti confermato il rating overweight con target price alzato da 46,1 euro a 46,8 euro. Il nuovo prezzo obiettivo è nell’area dei valori attuali e quindi il potenziale di upside è nullo. Con rating overweight confermato, il suggerimento è quello prudenziale.

Cosa puoi fare adesso?

Il primo passo è sapere per bene come funzionano i certificati di investimento altrimenti diventa tutto inutile. Se poi sei interessato al prodotto dovresti sapere dove comprare i certificates quindi mercati, orari di scambi etc. Infine confronta le migliori piattaforme per certificati per trovare quella più adatta alle tue caratteristiche di investitore. Unicredit fa da sottostante unico anche ad altri certificati con caratteristiche diverse dal softcallable di Leonteq. Eccone alcuni:

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