Arm è la divisione chips del colosso giapponese SoftBank Group. Da tempo si specula di un suo sbarco in borsa attraverso un’offerta pubblica di acquisto. Il boom dell’intelligenza artificiale sembrerebbe aver accelerato i piani del management tanto che si parla oramai con insistenza di IPO Arm entro settembre 2023. Tempi rapidissimi per l’operazione ma non è solo questo il primato che si profila all’orizzonte.
Stando ad alcune indiscrezioni, infatti, la valutazione dovrebbe attestarsi tra i 60 e i 70 miliardi di dollari. Numeri da capogiro che significherebbero la terza più grande operazione della storia. Tutto questo grazie proprio all’enorme hype dell’intelligenza artificiale. Diciamo che i vertici hanno scelto il momento giusto per lanciare l’IPO Arm e non detto che questa mossa non possa ravvivare un mercato, come quello del trading IPO, da tempo depresso.
IPO Arm: valutazione in rialzo rispetto ad ipotesi inziale
Leggendo il range di possibile valorizzazione, qualche amico investitore potrebbe drizzare le antenne obiettando che appena pochi mesi fa, il range di valutazione era dato tra 30 e 70 miliardi quindi con un estremo basso molto al di sotto di quello attuale. Verissimo ma questa indicazione (che precisamente risale ad inizio anno) non teneva ancora conto dell’irruzione sulla scena del dossier intelligenza artificiale. Da allora tutto è cambiato.
Addirittura tra i vertici di Arm c’è chi punta addirittura a strappare una valutazione di 80 miliardi di dollari. Obiettivo molto spinto in avanti che, secondo gli analisti, è irraggiungibile. Staremo a vedere anche perchè va tenuto presente che da anni c’è oramai un tira e molla sull’eventuale valorizzazione di Arm in caso di IPO. La società di semiconduttori venne acquisita da SoftBank nel 2016 nell’ambito di una operazione che portò al delisting del titolo. E’ da allora che si parla di ritorno in borsa di Arm azzardando varie ipotesi di valutazione.
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IPO Arm sarà la terza più grande della storia?
Il fatto che nell’operazione che porterà alla quotazione di Arm sarà coinvolto il gotha delle banche d’affari Usa (ci saranno Goldman Sachs Group, JP Morgan Chase & Co., Barclays Plc e Mizuho Financial Group Inc.) unito alla possibilità che alcuni nomi di peso del settore chips come Nvidia e Intel possano diventare anchor investor nell’offerta pubblica iniziale di Arm, suggerisce la possibilità che veramente l’IPO di Arm sia destinata ad entrare nella storia e anche in una posizione invidiabile.
Per adesso le due IPO che hanno determinato le più forti raccolte di tutti i tempi sono state quelle di:
- Alibaba 25 miliardi di dollari raccolti nel 2014 (curiosità: ora si parla di scorporo del colosso in varie business unity che saranno pure quotate)
- Meta Platforms: 16 miliardi di dollari raccolti nel 2012
Ebbene se Arm dalla sua IPO dovesse raccogliere 10 miliardi di dollari, andrebbe ad occupare il terzo posto di questa classifica privilegiata.
Faremo alla fine i conti.