L’IPO di Maggioli si terrà già a luglio 2023? E’ questa l’ipotesi che circola con insistenza negli ambienti finanziari dopo che la società editrice leader di mercato nella fornitura di soluzioni per liberi professionisti, aziende e pubblica amministrazione, giusto ieri aveva rotto gli indugi svelando l’intenzione di procedere alla quotazione su Euronext Growth Milan.
Considerando il prestigio della società (siamo certi che molti amici lettori avranno studiato almeno una volta su uno dei manuali Maggioli Editore per prepararsi ad un concorso), non c’è da stupirsi se, dopo la diffusione della nota societaria, hanno iniziato ad interrogarsi sulle caratteristiche dell’operazione a partire dal probabile range di prezzo, fino all’intervallo di valorizzazione e alle modalità operative con cui sarà lanciata l’Offerta Pubblica di Acquisto.
L’interesse verso l’IPO Maggioli conferma la “fame” verso operazioni di questo tipo che i trader hanno.
E allora non perdiamo tempo e vediamo subito i possibili dettagli dell’operazione.
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IPO Maggioli Editore: come avverrà
Il procedimento che porterà Maggiolo Editore alla quotazione sulla Borsa di Milano è quello classico di società con lo stesso profilo di capitalizzazione. L’offerta si articola in due parti: la prima, quella più consistente, attraverso un aumento di capitale. La seconda mediante la vendita di azioni da parte di uno o più azionisti.
Stando alle prime indicazioni, l’IPO dovrebbe avere ad oggetto una quota compresa tra il 35 e il 40% del capitale sociale della società post quotazione in borsa.
Il flottante sarà costruito attraverso un collocamento istituzionale di azioni ordinarie Maggioli che comunque sarebbe riservato solo ad investitori qualificati in Italia e nello Spazio Economico Europeo e a investitori istituzionali esteri al di fuori degli Stati Uniti d’America.
Già formato il team di supporto all’operazione con Mediobanca, Banca di Credito Finanziario S.p.A. e Intesa Sanpaolo S.p.A. e IMI Corporate and Investment che agiranno come joint global coordinator e joint bookrunner dell’offerta mentre le sole Mediobanca e Banca di Credito Finanziario S.p.A. saranno anche Euronext Growth Advisor.
Il fatto che il collegio sia stato definito, sembrerebbe lasciar indurre tempi brevi se non brevissimi per il lancio dell’operazione. A luglio l’IPO potrebbe esser lanciata e anche conclusa…sempre se le condizioni di mercato dovessero consentire di operare.
La società guidata dal CEO Paolo Maggioli, ha reso noto che tutti proventi derivanti dall’aumento di capitale verranno usati per dotare la società di ulteriori risorse finanziarie per il perseguimento della propria strategia di crescita in Italia e sui mercati internazionali.
Maggioli Editore si quota quindi su Borsa Italiana per poter crescere ancora. Molto apprezzabile.
IPO Maggioli: analisi sulla società
Maggioli è un brand conosciuto da tantissimi italiani e questo è un punto di forza. Ecco alcuni numeri che dicono tutto:
- 70 tra sedi e filiali in Italia e all’estero
- 2800 dipendenti
- 45000 clienti
- 10 tra centri e ricerca di sviluppo
- oltre 25000 software installati
Con base a Santarcangelo di Romagna (RN), Maggioli ha mandato in archivio l’esercizio 2022 2022 con ricavi pari a 239,8 milioni di euro, in rialzo rispetto ai 205,5 milioni del 2021 e ai 159,5 milioni del 2020. E’ in atto un chiaro trend rialzista a dimostrazione dello stato di salute della società. Fondamentali solidi confermati dai dati sui ricavi del primo trimestre che al 31 marzo 2023 erano pari a 61,3 milioni, in crescita su base annua (furono 53,2 milioni nel primo trimestre 2023).
Oggi Maggioli è leader in Italia nel settore della fornitura dei servizi di digital transformation e ICT nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni Locali.
Come sempre vi terremo aggiornati in caso di novità sull’IPO Maggioli.