Nvidia e Apple dominano il Vanguard ETF VTG (www.risparmioggi.it)
L'ETF VTG ha sempre avuto un rendimento più alto dell'S&P 500

L’ETF Vanguard Information Technology (VGT) ha chiuso il 2024 con un rendimento del 32% battendo l’S&P 500 che invece nell’arco dell’anno ha guadagnato il 23%. C’è un distacco di 9 punti percentuali tondi tra l’ETF VTG e il più importante indice azionario di Wall Street. Il fatto di per sé non è eccezionale perchè il Vanguard Information Technology ha sistematicamente sovra performato l’S&P 500 fin dalla sua quotazione. Correva l’anno 2004 e di tempo è ne passato. Insomma sia dinanzi al classico ETF che molti investitori prendono e depositano nel loro portafoglio puntando tutto sui rendimenti di lungo termine.

Nel mondo degli investimenti, però, il passato è passato ed è al futuro che occorre guardare. Come potrebbe comportarsi l’ETF VGT nel 2025? I primi segnali sono incoraggianti ma anche le prospettive lo sono come evidenziato da Di Pizio in un articolo di “prediction” apparso nei giorni scorsi su The Motley Fool.

Prima di parlare di previsioni, però, sprechiamo qualche parola proprio sulle caratteristiche dell’ETF VGT.

ETF Vanguard Information Technology: i dettagli più importanti

Identificato dal Ticker VGT (e così famoso in tutto il mondo finanziario), il Vanguard Information Technology replica un indice formato da società a grande, media e piccola market cap tutte quotate a Wall Street e attive nel segmento della tecnologia dell’informazione con classificazione GICS. Lanciato il 25 marzo 2004 ha attivi netti per quasi 100 miliardi di euro. Oltre alle sue performance, uno dei motivi del suo alto appeal è da cercare nel TER a dir poco ipercompetitivo: appena lo 0,1%.

L’ETF detiene ben 316 diversi titoli tecnologici, tra i quali ci sono proprio quei colossi da oltre 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione che nel 2024 hanno spinto in alto l’S&P. Parliamo dei giganti tech e delle grandi quotate attive nel segmento dell’intelligenza artificiale a partire da Nvidia.

Tra le varie partecipazioni, solo tre hanno un peso a doppia cifra (dato di inizio 2025):

  • Apple: 17,05%
  • Nvidia: 14,95%
  • Microsoft: 12,97%

Strutturalmente il VTG divide tutto l’ecosistema dell’informatica in segmenti diversi. A spiccare è il comparto dei semiconduttori che con il 29,5% del valore dell’ETF vanta la maggiore ponderazione. In questo primato c’è tutta la lungimiranza del gestore Vanguard a cui va dato il merito di capito con largo anticipo quale sarebbe stato il trend del futuro. Ad esempio alle azioni Nvidia, protagoniste di un rialzo del 150% nel 2024, Vanguard ha assegnato una ponderazione maggiore rispetto a quella applicata dall’S&P 500. Idem per Broadcom. Proprio in questo è maturato il primato dell’ETF VGT rispetto all’S&P500. E’ nella migliore distribuzione della ponderazione il segreto dell’ETF Vanguard Information Technology.

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Previsioni sull’ETF VTG per il 2025

E ora veniamo al futuro. Visto che il mega-trend dell’intelligenza artificiale è appena all’inizio, è altamente probabile che titoli come Nvidia possano ottenere alti rendimenti anche nel 2025 grazie alle forti vendite delle sue nuove unità di elaborazione grafica (GPU) Blackwell per i data center. Lo stesso dicasi per le azioni Broadcom che dovrebbero continuare a trovare sostegno dai ricavi derivanti dell’intelligenza artificiale cresciti nel 2024 del 220%. Previsioni positive anche su Apple che è pronta a trarre vantaggio dallo sviluppo della sua AI. Il colosso di Cupertino ha il peso più alto tra le partecipazioni dell’ETF VTG.

Insomma, senza dilungarci più di tanto, il vento che si profila per il 2025 sembra proprio essere favorevole all’ETF di Vanguard. Poi ci sono i precedenti storici con il un rendimento medio annuo del 13,7%& dall’anno dello sbarco in borsa contro il rendimento medio annuo del 10,4% dell’S&P 500. La differenza non è tantissimo ma pesa. Infine, secondo uno studio della PriceWaterHouse & Couper, va tenuto conto che il segmento hardware e software AI è destinato a salire su un valore pari a 15,7 trilioni di dollari entro il 2030. Una proiezioni che significa grande visibilità per le big del settore e quindi grande potenziale per l’ETF VTG.

Rischi ce ne sono? Ovviamente si perchè se tutto il segmento dell’intelligenza artificiale non dovesse rispettare le aspettative scatterebbe un ritracciamento che coinvolgerebbe i colossi del settore, l’ETF Vanguard Information Technology e l’S&P 500 (oltre a tutta Wall Street).

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