Il mondo degli investimenti offre numerose opzioni, tuttavia, per chi cerca sicurezza e protezione dai rischi di inflazione, i buoni fruttiferi postali, i libretti postali e i conti deposito rappresentano opzioni primarie. Questi strumenti finanziari, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e distribuiti attraverso le Poste Italiane, si caratterizzano per la loro semplicità, sicurezza e facilità di comprensione, ma soprattutto per un profilo di investimento a basso rischio.
Libretto postale o buoni fruttiferi: caratteristiche dei Bfp
I buoni fruttiferi postali, conosciuti anche come BFP, rappresentano una delle forme di risparmio più sicure e popolari in Italia. Questi strumenti di investimento, offerti esclusivamente attraverso Poste Italiane, possono essere acquistati presso un ufficio postale o tramite canali online, con un investimento minimo di 50 euro.
Un’attrattiva principale dei BFP è il rendimento garantito. Al momento dell’acquisto del buono, i tassi di interesse vengono fissati, permettendo agli investitori di prevedere in anticipo i loro profitti. Questi buoni non prevedono costi di sottoscrizione o rimborso, tranne gli oneri fiscali, e godono di un’imposta agevolata del 12,50% rispetto a quella tradizionale del 26%.
L’economia attuale, caratterizzata da tassi d’interesse in aumento da parte della Banca Centrale Europea e da un incremento dell’inflazione, ha portato la Cassa Depositi e Prestiti ad aumentare i tassi di interesse dei BFP, rendendoli competitivi rispetto ad altri strumenti finanziari sul mercato.
Libretto postale: cos’è e come funziona
Il libretto postale è un altro strumento finanziario sicuro, garantito dalla Repubblica Italiana per qualsiasi somma depositata, senza limiti di importo. Come i conti correnti, i libretti postali hanno un Iban e consentono depositi e prelievi di contanti presso gli uffici postali e gli ATM di Poste Italiane.
Anche il libretto postale è esente da costi di apertura e gestione, con un deposito minimo richiesto di 1.000 euro. Tuttavia, a differenza dei BFP, i libretti postali prevedono un onere fiscale del 26% secondo la legislazione vigente.
Il Libretto Supersmart: c’è ancora poco tempo per approfittare del 3%
Il Libretto Supersmart rappresenta l’evoluzione digitale del libretto postale. Offre la possibilità di gestire i risparmi online attraverso pc o smartphone, con tassi di interesse competitivi rispetto ai conti deposito tradizionali. Ad esempio, fino al 5 luglio 2023, i titolari di un Libretto Smart possono accedere all’offerta Supersmart Premium e maturare un tasso di interesse annuo del 3% sulla nuova liquidità.
Libretto postale vs buoni fruttiferi: il confronto
Se confrontiamo i rendimenti del libretto postale e del buono fruttifero, emerge che quest’ultimo rappresenta una scelta più conveniente. I BFP offrono un’imposta di bollo agevolata, un investimento minimo più basso (50 € contro 1.000 €), e soprattutto, rendimenti più elevati.
La gamma di BFP disponibili, sia per durata che per tipologia, è anche maggiore. Con i buoni a tasso fisso, i valori di rimborso futuri sono noti al momento dell’acquisto, mentre con i buoni a tasso variabile, questi dipendono dall’andamento dell’indice sottostante. In entrambi i casi, l’importo investito non può mai diminuire.
Per aiutare gli investitori nella scelta, il sito di Poste Italiane offre un simulatore che calcola il rendimento futuro di entrambi gli strumenti. Benché i rendimenti di questi prodotti siano più bassi rispetto ad altri strumenti finanziari, il rischio di perdita di capitale è praticamente inesistente, rendendoli opzioni di investimento ideali per chi desidera proteggere i propri risparmi.