Nella tarda mattinata di martedì 30 gennaio 2024, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato risultati e rendimenti delle aste di BTP con scadenza febbraio 2029, novembre 2033 e marzo 2035 e del CCTeu con scadenza ottobre 2031. Andiamo a vedere tutti i rendimenti (lordo e netto, quest’ultimo in base alle elaborazioni di Assiom Forex), i prezzi di aggiudicazione e i rapporti di copertura dei titoli di stato emessi in data odierna (qui i dettagli e i rendimenti sul secondario).
Emissione BTP 1 febbraio 2029: rendimento e pricing
In data 30 gennaio 2024, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha collocato la settima tranche del Btp quinquennale, con scadenza il 1° febbraio 2029, con un rendimento lordo complessivo fissato al 3,14% e prezzo di aggiudicazione fissato a 104,54, con rapporto di copertura di 1,35. Il titolo, che ha raggiunto richieste per 4,74 miliardi di euro, presenta un rendimento netto del 2,601% e una cedola annua lorda del 4,1%. Questo collocamento sottolinea una tendenza al calo del rendimento rispetto alle aste precedenti (il 29 novembre il rendimento lordo era stato del 3,61%).
Emissione BTP 1 novembre 2033: risultati
Parallelamente, il MEF ha emesso il Btp decennale con scadenza 1° novembre 2033, registrando un rendimento lordo del 3,69% sulla base di un prezzo di aggiudicazione di 105,67, e un rendimento netto del 3,146%. Questo titolo ha registrato richieste per quasi 2,52 miliardi di euro. La cedola del 4,35% e il buon rapporto di copertura di 1,68 riflettono un interesse sostenuto degli investitori.
Emissione BTP 1 marzo 2035: rendimento
Inoltre, il MEF ha collocato il Btp undicennale, con scadenza il 1° marzo 2035, con un rendimento lordo del 3,85% e netto del 3,405%, sulla base di un pricing pari a 95,88 e un rapporto di copertura pari a 1,63. Il titolo ha suscitato richieste per 3,25 miliardi di euro, evidenziando la domanda costante per titoli a lungo termine.
Asta CCTeu 15 ottobre 2031: risultati e rendimento
Infine, il CCTeu con scadenza 15 ottobre 2031 ha mostrato un rendimento lordo complessivo del 5,23% e pricing fissato a 100,32, con richieste per circa 3,01 miliardi di euro. Questo titolo a otto anni, con una cedola corrente del 2,679% e uno spread dell’1,15%, ha catturato l’interesse degli investitori, con richieste per 3,01 miliardi di euro, pari a un rapporto di copertura di 1,5.
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Le date di regolamento di questo titolo e di quelli precedentemente elencati è fissata per giovedì 1° febbraio 2024.