In Italia oramai sono presenti tantissimi broker CFD. Rispetto ad appena pochi anni fa il mercato è diventato molto più competitivo e anche le condizioni economiche offerte da queste piattaforma sono diventate più vantaggiose. Tutto questo è per te un grande vantaggio…ma solo se lo sai utilizzare per davvero. Ecco perchè ho pensato ad un recap sui migliori broker CFD 2025. In un solo articolo troverai tutte le migliori piattaforme per fare trading con i Contratti per Differenza alla luce del giudizio espresso dai nostri valutatori.
Ma abbiamo fatto di più stilando una classifica dei top broker dell’anno sulla base di una serie di parametri che i tester hanno giudicato essenziali. Solo i criteri più importanti, quelli che davvero poi pesano nella quotidiana attività di trading. Niente filtri per modo dire come ad esempio la protezione dal saldo negativo oppure la regolamentazione da parte delle solite autorità, entrambe ovvietà che tutti i broker CFD che vogliono operare in Italia e in Europa devono avere per legge (quindi chi le sbandiera come punto di forza sta come minimo esagerando per non dire altro).
Al tempo stesso…niente forzature. In questo report parliamo solo dei migliori broker CFD non dei top broker in generale. Il mercato globale del trading online vede attivi operatori che propongono strumenti e servizi di natura diversa. I CFD sono una parte importante di questo mercato non sono tutto il mercato. Ci sono broker che ti permettono di comprare ETF reali oppure azioni reali o ancora di tradare con le opzioni che sono nomi rispettabilissimi ma non consentono di fare trading con i CFD. Ebbene queste società finanziarie non saranno citate nella classifica dei migliori broker CFD perchè hanno un altro business model.
Entriamo subito nel vivo.
Indice
Migliori broker CFD 2025: la classifica sintetica
Non esistono broker CFD migliori in termini assoluti. Una volta verificata la presenza di tutta una serie di requisiti (te ne parleremo più giù nella guida) il broker ha già superato l’esame. Il resto dipende da te ossia dalle tue esigenze, dalle tue caratteristiche di investitore, dal capitale che hai a disposizione (ci sono broker che chiedono un deposito minimo piuttosto alto e altri molto più basso) e ovviamente dal tuo livello di preparazione.
La classifica sintetica sui migliori broker CFD 2025 stilata sulla base dei 6 parametri su cui per, i nostri valutatori, non si può transigere è sintetizzata nella tabella in basso:
Broker | Valutazione |
---|---|
XTB | 🟢🟢🟢🟢🟢🟢 |
eToro | 🟢🟢🟢🟢🟢🔴 |
IG | 🟢🟢🟢🟢🔴🔴 |
CMC Markets | 🟢🔴🟢🟢🟢🔴 |
📗 Come leggere la tabella – un semaforo verde per numero di CFD disponibili, costi contenuti, usabilità della piattaforma, funzionalità aggiuntive, deposito minimo basso (o assente), possibilità di ottenere rendimenti passivi con i PAC. Rosso in caso contrario.
1 – XTB
Broker con oltre 20 anni di storia e oltre 1 milione di clienti in tutto il mondo, XTB si è imposto progressivamente come uno dei migliori broker CFD in Italia. Ci è riuscito grazie alla serietà della sua proposta, alle condizioni economiche applicate e all’estrema semplicità di accesso ai tantissimi strumenti disponibili.
Da sempre caratterizzato per una proposta molto chiara nei termini, negli ultimi anni XTB ha lanciato tutta una serie di servizi e funzionalità aggiuntive rispetto al trading CFD. Tanto per iniziare puoi comprare azioni reali e anche ETF frazionati. Non solo ma puoi farlo senza commissioni fino ad un volume di 100.000€ mensili (poi 0,2% su un minimo di 10€). Ci sono poi i PAC di XTB per gli investimenti progressivi nel tempo e, mentre attendi di cogliere l’occasione giusto per investire, puoi maturare interessi sulla liquidità depositata.
La piattaforma xStation 5 (proprietaria) presenta un ottimo livello di usabilità anche per i principianti. Inoltre il fatto che non sia previsto alcun deposito minimo per investire di fatto democratizza gli investimenti perchè ti fa iniziare con somme anche contenute. C’è infine il conto demo gratuito per fare pratica.
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2 – eToro
eToro è al secondo posto nella classifica dei migliori broker CFD 2025. Anche in questo caso i numeri sono belli pesanti: broker attivo dal 2007 e oltre 35 milioni di clienti. Corposa anche la proposta di asset disponibili con tutte le classi di attivi che sono coperte tramite CFD.
Il successo di eToro è in larga parte da imputare all’enorme popolarità del suoi strumento brevettato: il copy trading. Impostato come un social, eToro è il broker che permette di interagire con altri utenti e di copiare le loro strategie operative. Altri broker ci hanno provato, qualcuno di è riuscito ma nessuno ha mai raggiunto il livello di eToro.
Come nel caso di XTB, quindi, anche con eToro c’è stato un allargamento delle funzionalità richieste fuori dal core compresa la possibilità di comprare azioni e ETF reali. Le commissioni però ci sono per quanto molto basse. Manca del tutto la possibilità di generare reddito passivo con i piani di accumulo. Ci sono gli interessi sulle somme non investite.
Il deposito minimo per iniziare a fare trading CFD con eToro è di soli 50$ ed è sempre possibile usare la demo gratuita per fare pratica a zero rischi.
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3 – IG (ex IG Markets)
Numeri impressionanti per IG che ha il vantaggio di essere uno dei broker più longevi al mondo. 50 anni di storia e tra i primi broker ad aver introdotto i CFD in Italia. Il numero di clienti, per quanto importante, non tiene però il passo dei primi della classe fermandosi a 300.000.
Ad ogni modo la copertura CFD imponente e i costi sono in linea con quelli dei broker precedenti. L’allargamento delle funzionalità è avvenuto in una direzione diversa rispetto ai primi due broker: niente possibilità di comprare azioni e ETF reali ma inserimento nell’offerta nel trading sui certificati Turbo (lo strumento specifico si chiama Turbo 24 IG). Ci sono poi anche le barrier option.
Ovviamente niente PAC e le somme depositate e non investite non vengono remunerate.
L’accessibilità al broker sembra essere limitata. C’è il conto demo (dotazione di soli 30.000€) ma il deposito minimo per iniziare è altino: 1.000€. L’impressione, confermata anche dal dato sui clienti (basso considerando l’anzianità) è che il broker si rivolga ad un target medio-alto. Trader con una certa esperienza che pretendono una piattaforma professionale e all’avanguardia.
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4 – CMC Markets
Oltre 1 milione di clienti attivi in tutto il mondo e 12.000 strumenti CFD a disposizione dei clienti sono i numeri caldi di CMC Markets. Il broker brilla per autorità di regolamentazione (fa riferimento alla Autorità federale tedesca di vigilanza finanziaria (BaFin) con il numero di registrazione 154814) ma gli spread sono leggermente più alti rispetto a quelli dei broker precedenti. Nulla da dire invece sulla piattaforma con la doppia proposta MetaTrader4 e l’esclusiva Next Generation.
Se la sezione formazione è ricca, quella delle funzionalità accessorie è scarna. Il broker CMC Markets è il classico broker solo CFD senza altre funzioni. Non puoi comprare azioni vere e ovviamente niente reddito passivo con i piani di accumulo.
Il deposito minimo non è previsto e il conto demo (gratuito) è ancora più basso di quello di IG: solo 10.000€ per il tuo trading CFD simulato.
- Punti di forza: scanner di modelli, esecuzione avanzata degli ordini
- Spread: a partire da 0.3 pip
- Strumenti disponibili: oltre 12.000 CFD su tutti i mercati
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Cosa sono i broker CFD
Un broker CFD è un intermediario finanziario che ti consente di negoziare strumenti derivati chiamati contratti per differenza (CFD) grazie ai quali puoi speculare sui movimenti di prezzo di un’attività sottostante senza possederla realmente.
Ci sono alcune caratteristiche che un broker CFD deve per forza avere per essere definito tale. Se non le presenta non è classificabile come tale:
- accesso a più mercati finanziari: i broker CFD ti danno la possibilità di negoziare una vasta gamma di asset class come forex, indici di borsa, azioni, materie prime, ETF, criptovalute e obbligazioni. Oramai tutti i migliori broker CFD includono nella loro proposta il maggior numero possibile di asset-class. Un broker che limiti l’offerta al solo forex, ad esempio, è limitativo.
- presenza della leva: uno aspetti distintivi del trading di CFD è la possibilità di usare la leva finanziaria, che permette di controllare una posizione più grande rispetto al capitale effettivamente investito. Senza leva non possiamo parlare di broker CFD. Essendo regolata dall’ESMA, la leva massima per i clienti retail è uguale per tutti i broker della classifica
- niente proprietà dell’attività sottostante: quando negozi CFD, non acquisti realmente l’azione, la materia prima o la valuta sottostante ma speculi solo sul loro movimento di prezzo. Se compri direttamente l’asset allora quel broker non è CFD ma è altro
- spread e commissioni: i broker CFD guadagnano attraverso lo spread (la differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita) e, in alcuni casi, da commissioni aggiuntive che però non riguardano l’attività di trading. Un broker che non guadagna con gli spread ma bensì sulle commissioni di trading non è CFD.
- rischi: i CFD sono strumenti complessi e comportano un alto rischio di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Un broker CFD che non mette ben in chiaro il rischio che vai a correre sarà pure focalizzato sui contratti per differenza ma non è di certo trasparente perchè la normativa ESMA impone di mettere in risalto i rischi che si possono correre.
Fai un passo indietro ➡ Cosa sono e come funzionano i CFD
Come funziona e cosa fa un broker CFD
Con un CFD, andrai a stipulare un contratto con il broker per scambiare la differenza di prezzo di un’attività tra il momento in cui il contratto viene aperto e quello in cui viene chiuso. Di conseguenza puoi guadagnare (o perdere) sia quando il prezzo dell’attività aumenta che quando diminuisce, a seconda della tua posizione (lunga o corta – long o short). E’ in questo modo che funziona un broker CFD.
Ma, più praticamente, cosa fanno questi intermediari?
Ogni broker CFD ti offre una o più piattaforme (possono essere proprietarie o non) per permetterti di speculare sui movimenti di prezzo degli asset supportati. Il broker esegue i tuoi ordini di trading come l’apertura o la chiusura di posizioni e ti mette a disposizione tutta una serie di strumenti per gestire il rischio derivante dall’utilizzo della leva come ad esempio i take profit grazie ai quali la posizione che hai aperto si chiude in modo automatico al raggiungimento di un determinato profitto o gli stop loss con cui la posizione si chiude al raggiungimento di un certo livello di perdita specificato.
Queste sono le funzionalità essenziali che ogni broker CFD deve avere. Poi è ovvio che, per emergere in un mercato sempre più competitivo, molti broker CFD abbiano introdotto tutta una serie di funzionalità esclusive che possono essere utili per la normale attività di trading:
- grafici e indicatori tecnici per analizzare i movimenti di prezzo
- conti demo per fare pratica senza rischiare denaro reale
- materiale educativo come webinar, guide e articoli sul trading
- altre modalità di trading come l’acquisto di azioni e ETF reali
- funzionalità di investimento aggiuntive come i PAC su ETF
- funzionalità di risparmio come la remunerazione della liquidità non investita
- strumenti per copiare i trader migliori come il copy trading
E’ proprio la presenza di queste funzionalità aggiuntive che vanno oltre il minimo sindacale a dare valore aggiunto al broker. I tester cui abbiamo fatto riferimento per questo report lo hanno detto chiaramente: oggi i migliori broker CFD sono quelli che offrono funzioni e servizi aggiuntivi in grado di rispondere in modo completo alle esigenze del singolo trader e non solo a quelle dell’investitore in generale.
Come scegliere i migliori broker CFD
❓ Come scegliete i broker CFD? Quali criterio adottate per dire secondo me questo si può considerare uno dei migliori broker?
Questa è la domanda che abbiamo posto ai nostri tester. Le risposte ottenute ci consentono di stilare una lista dei parametri da considerare per scegliere i migliori broker CFD.
C’è un punto che i validatori non hanno citato ma che rappresenta una sorta di condizione preliminare in assenza della quale è meglio non stare a perdere tempo e passare ad altro. Il broker deve essere regolamentato da parte di autorità affidabili come possono essere l’ESMA nell’UE, la FCA nel Regno Unito, l’Australian Securities & Investments Commission (ASIC) in Australia. Di riflesso il broker deve essere autorizzato da enti statali riconosciuti a livello europeo come ad esempio la CySEC cipriota e infine deve essere registrato presso Consob. Se manca uno di questi passaggi il broker non è autorizzato.
Esaudita la condizione preliminare, ci sono poi altri 6 punti da verificare:
- tutela dei fondi dei clienti
- costi totali del broker (somma di spread, commissioni e overnight)
- chiarezza nei prezzi
- accessibilità della piattaforma
- assistenza clienti
- presenza di servizi accessori
Tutela dei fondi (massima)
Strettamente connessa alla questione regolatoria è quella della tutela dei fondi ( i tuoi). Solo un broker regolato garantisce la tutela dei fondi dei suoi clienti. Per i tester, la tutela dei fondi si traduce in tre passaggi: il denaro depositato deve essere custodito su conti di banche regolamentate; gli asset devono essere depositati in conti bancari separati di cui i clienti sono i beneficiari; il denaro e gli asset del cliente devono essere tenuti sempre separati da denaro e asset del broker. Insomma fondi e asset dei clienti devono essere protetti in caso di insolvenza del broker.
Costi complessivi (i più bassi a parità di servizio)
Le voci da confrontare sono spread, commissioni accessorie e costi di overnight. Sono queste tre voci che vanno ad impattare sulla convenienza del broker. Gli spread devono essere bassi, le commissioni accessorie ridotte al minimo e i costi per tenere aperte le posizioni oltre l’orario di negoziazione contenute (quest’ultima voce non può essere annullata perchè è fisiologico che, per la natura stessa dei Contratti per Differenza, siano applicate dei costi se il trade è attivo dopo l’orario di chiusura del mercato. Pensiamo ad esempio al trading sugli indici con posizioni attivate un giorno e lasciate aperte fino a giorni successivi).
Tenendo conto che le fonti di guadagno del broker sono essenzialmente queste, è possibile che alcuni broker si presentino con spread bassi ma poi si rifanno con una raffica di commissioni. Dovesti quindi considerare tutte le voci nel loro insieme e non singolarmente. Inutile dire che spread, commissioni accessorie e costi di overnight devono essere indicati con estrema chiarezza dal broker. Il parametro costi ha però un altro lato della medaglia: spesso dietro a costi bassissimi e del tutto fuori mercato si celano broker con servizi scadenti. Ad esempio non c’è un’assistenza clienti in italiano o sempre disponibile. Per i nostri tester, quindi, i costi vanno sempre rapportati al servizio complessivo offerto dal broker.
Prezzi dei CFD chiari
A proposito di chiarezza, anche i prezzi di acquisto e vendita dell’asset sottostante devono essere esplicitati. I CFD sono strumenti derivati che è vero ricalcano il valore dell’asset sottostante, tuttavia, almeno in alcuni casi, tale valore potrebbe non coincidere. Questo non è un problema se usi come metro le quotazioni del broker ma lo diventa se, ad esempio, utilizzi il prezzo del titolo indicato su Borsa Italiana (se stai investendo su una quotata italiana).
🙋🏻♂️ Perchè date così importanza alla funzionalità PAC? RisparmiOggi nasce come sito sul risparmio e per questo che per noi la possibilità di creare PAC su ETF resta uno dei criteri più importanti per scegliere i migliori broker.
Accessibilità della piattaforma
La piattaforma che il broker mette a disposizione dei clienti deve essere semplice da usare e sempre accessibile. Non esiste, se non per cause di forza maggiore, che l’area di trading non sia utilizzabile. Un valore aggiunto ulteriore è la concentrazione sulle piattaforma di tutte le funzionalità disponibili in modo tale da garantire un ambiente di lavoro unico. Non è invece un discriminante la titolarità della piattaforma. Può essere di proprietà del broker oppure può essere terza come la nota MetaTrader 4 o la sua evoluzione MetaTrader 5. Tra i migliori broker CFD ve ne sono alcuni che offrono un mix di piattaforme (proprietarie e non) e altri solo la loro piattaforma. Solo un broker con anni di esperienza sul mercato e una base clienti ampia è in grado di “imporre” solo la sua piattaforma proprietaria senza MT4 e/o MT5.
Assistenza clienti
Altro fattore da considerare prima di scegliere il broker CFD che vuoi usare per fare trading è la qualità del servizio clienti. I nostri valutatori hanno indicato alcuni requisiti che l’assistenza clienti di un broker deve per forza avere: gli operatori devono parlare in lingua italiana; il servizio deve essere disponibile almeno nell’orario di trading e deve rispondere in tempi ragionevoli; deve essere multicanale ossia prevedere varie modalità di comunicazione (fondamentale la chat in tempo reale). Che l’assistenza clienti sia un fattore sempre più importante per la scelta di del broker CFD lo puoi dedurre da una evoluzione singolare: se un tempo erano premiato come migliori broker quelli con gli spread più bassi, ora lo sono anche quelli con il migliore servizio clienti. Segno proprio dell’importanza di questo aspetto.
Servizi accessori
Ultimo richiesta che i nostri tester rivolgono ai broker CFD è la presenza di servizi accessori. Il broker che fa solo il broker, è oramai un concetto superato. Deve, infatti, anche mettere nelle condizioni i proprio clienti di fare trading. In che modo? Mettendo a disposizione materiali educativi, analisi di mercato e dando la possibilità di fare pratica con il conto demo gratuito. Questo è solo un primo livello.
C’è poi un secondo livello che, soprattutto nell’ultimo anno, sta diventando ancora più preponderante: il broker deve permettere di investire oltre i CFD. Ciò significa come minimo la possibilità di comprare azioni e ETF reali e poi la possibilità di creare PAC in ETF e ricevere una remunerazione sulle somme non investite.
Approfondisci ➡ Migliori broker con interessi sulla liquidità non investita: classifica 2025
Miglior broker CFD per copiare
Contenuto EXTRA alla classifica sui migliori broker CFD riguarda la funzionalità aggiuntiva del copy trading. Ovvero quale è il miglior broker CFD per copiare le strategie dei traders migliori?
Non c’è partita perchè parlare di questa opzione significa fare riferimento ad eToro. Non è solo una questione anagrafica per la serie chi prima arriva, prima di posiziona (ma va comunque dato il merito ad eToro di aver lanciato il copy trading nel lontano 2009 molto in anticipo sui tempi). E’ soprattutto una questione di efficienza. Il copy trading eToro spopola per 4 motivi:
- è intuitivo: ti dà la possibilità di avviare e interrompere il copy in ogni momento
- è automatico: tutto avviene in tempo reale
- è gratuito: non ci sono costi aggiuntivi per attivare la funzionalità
- permette di risparmiare tempo.
Ovviamente il copy trading presenta dei rischi e non è un gioco (come è necessario saper fare trading con i CFD è necessario saper copiare).
Dulcis in fundo…
Di solito chiudiamo con un paragrafetto su quello che puoi fare adesso. In questo caso optiamo per le classiche conclusioni. La guida sui migliori broker CFD 2025 non è un consiglio di investimento e non ha neppure la pretesa di essere esaustiva. Semplicemente ti abbiamo elencato una selezione di migliori broker CFD insistendo soprattutto sui fattori da considerare nella scelta del broker. Questo per consentirti di operare da solo. Magari anche tu hai la tua classifica (puoi girarcela nei commenti o per mail).
🟢 Tutti i broker citati hanno il conto demo quindi puoi provarli per farti un’idea nella pratica prima di iniziare ad fare trading CFD con soldi reali.
🟢Scegli con consapevolezza
🔴Ricorda sempre che i CFD non sono un gioco ma si configurano come strumenti complessi con un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa proprio della leva finanziaria.
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa.
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