Tenere i soldi sul conto corrente non è una buona idea: prima di tutto perché il conto corrente ha costi di gestione, quindi alla fine si va in perdita non avendo rendimenti attivi (alcuni conti li offrono, ma non sono elevatissimi). In secondo luogo, bisogna considerare che il denaro si svaluta e con l’inflazione è anche peggio. Dove puntare allora? Se non si vogliono rischi, meglio guardare ai buoni fruttiferi postali, garantiti dallo Stato, dotati di rimborso flessibile (con o senza maturazione di interessi), con tassazione agevolata. È vero che i rendimenti dei buoni non sono così elevati come qualche decennio fa, ma se raffrontiamo i rendimenti dei buoni oggi e quelli a gennaio di questo stesso anno, vedremmo che l’asticella dei tassi, complice l’inflazione, si è decisamente alzata.
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Buoni fruttiferi postali: riepilogo rendimenti
Prima di sottoscrivere un buono postale è bene valutare se si vuole investire a breve-medio termine o a medio-lungo termine.
Per quanto riguarda la prima schiera, si può partire dal Buono 3×2, che ha una durata di 6 anni e rendimento annuo lordo a scadenza del 2%.
Molto interessante anche il Buono 3 anni Plus, che permette di investire fino a 3 anni e ottenere un rendimento dell’1,50% alla fine del 3° anno.
Inoltre, chi ha uno o più buoni fruttiferi scaduti può pensare a reinvestire le proprie somme nel Buono Rinnova, a condizione che i buoni scaduti siano stati rimborsati a partire dal 20 settembre 2022 ed entro il periodo di collocamento del Buono Rinnova stesso. La durata di questo buono postale è di 6 anni, ma il rimborso comprensivo di interessi si può richiedere già alla fine del 3° anno.
Per ciò che concerne i buoni fruttiferi a medio-lungo termine, spiccano il buono 3×4 (con rendimento del 2,50% alla fine del 12° anno) e il buono 4×4 (con rendimento del 3% alla fine del 16° anno). Chi pensa a lunghissimo termine, può sempre puntare sul Buono ordinario di durata ventennale, con rendimento annuo lordo massimo a scadenza del 2,50%. Gli interessi sono riconosciuti a partire dal 1° anno di sottoscrizione e maturano ogni bimestre.
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Buoni fruttiferi dicembre 2022: quale conviene di più?
Il buono più conveniente, ovvero quello che offre il rendimento più alto e che ha tutte le caratteristiche di un vero e proprio investimento (e può essere anche un ottimo regalo di Natale, visto che il periodo è quello) è il Buono dedicato ai minori, che offre un rendimento annuo lordo fino al 4,50% (a partire dal 16° anno di sottoscrizione), con possibilità di rimborso a partire dai 18 mesi, comprensivo di interessi maturati al 2,50%.