Secondo l’ultima rilevazione di Mister Credit, la divisione del gruppo CRIF che si occupa di strumenti educational per i consumatori, cresce il numero degli italiani maggiorenni con mutui e prestiti, mentre scende la rata media mensile. Nel 2022 circa la metà dei cittadini maggiorenni (47,4%) ha contratto un mutuo o prestito, segnando così una crescita del +6,5% rispetto all’anno precedente. L’importo residuo, ovvero la somma degli importi pro-capite ancora da rimborsare per estinguere la linea di credito, si attesta a 33.183 euro (+3,1%), mentre la rata media mensile scende a 307 euro (-2,5%).
Le tipologie di prestiti più comuni
I prestiti finalizzati destinati all’acquisto di beni e servizi come autoveicoli, elettronica, elettrodomestici e arredamento rimangono al primo posto come tipologia di finanziamento più diffusa tra le famiglie italiane, con una quota pari al 51,1% e una rata media di 140 euro (-6,4%). Al secondo posto, si trovano i prestiti personali, con una quota pari al 29% e una rata media di 271 euro (-0,7%). Infine, la componente dei mutui per l’acquisto di abitazioni si attesta al 19,9% sul totale e registra una rata media di 786 euro (+1,5%).
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Mutui e prestiti: l’analisi del territorio
Nel complesso, la sostenibilità degli impegni finanziari da parte delle famiglie si è confermata elevata, ma bisogna valutare gli impatti derivanti da alcuni fattori di incertezza. Secondo l’analisi territoriale della mappa del credito, nelle regioni del Nord la rata media mensile che i cittadini rimborsano e il livello di debito residuo da rimborsare risultano più elevati rispetto al Sud e alle Isole. Le regioni in cui i cittadini ogni mese rimborsano la rata media più elevata sono il Trentino-Alto Adige, Lombardia e Veneto, mentre al Sud e nelle Isole troviamo le rate mensili più leggere, soprattutto in Calabria, Sardegna e Molise.
Più mutui al Nord, più prestiti al Sud
Relativamente alla distribuzione delle diverse tipologie di contratti di credito all’interno del portafoglio delle famiglie, per quanto riguarda i mutui, l’incidenza più elevata è risultata essere quella dei Valdostani, seguiti dai Friulani e dagli Emiliano-Romagnoli. Al contrario, le regioni del Sud e delle Isole si collocano agli ultimi posti della graduatoria. Per quanto riguarda i prestiti personali, l’incidenza più elevata è quella riscontrata in Basilicata, Sicilia e Campania. Infine, per quanto riguarda i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi, sono i consumatori della Calabria a mostrare l’incidenza più elevata all’interno del proprio portafoglio, seguiti da quelli del Molise e della Sicilia, mentre i Friulani sono all’estremo opposto della classifica.