Ci sono dei problemi sul fronte del mutuo under 36 con Garanzia di Stato: i motivi sono sempre quelli, inflazione e conflitto in Ucraina. Due fattori determinanti per l’impennata dei tassi, tant’è che ora le conseguenze si stanno ripercuotendo anche sui giovani che intendono acquistare la prima casa e che non potranno più usufruire di condizioni agevolate.
Mutuo under 36 con Garanzia di Stato Consap: come funziona
Stando infatti alle condizioni della garanzia di Stato, il Fondo gestito dalla Consap, che è una società controllata dal Ministero del Tesoro, i giovani fino a 36 anni hanno la possibilità di ottenere un importo in prestito (fino a 250 mila euro) fruendo di condizioni agevolate, con un tasso annuo effettivo globale (TAEG) inferiore a quello globale medio (TEGM) che ogni trimestre è rilevato dalla Banca d’Italia.
Le condizioni agevolate per gli under 36, insomma, riguardano lo sconto sul tasso d’interesse e la garanzia dello Stato che arriva a coprire la percentuale di finanziamento anche per intero. Infatti, i giovani interessati all’acquisto della prima casa possono chiedere un mutuo fino all’80% del valore dell’operazione, oppure eccedente, a un tasso fisso del 2,15% o a un tasso variabile del 2,23%.
Le banche hanno iniziato a non accettare mutui under 36 (se non ci sono le garanzie)
Tuttavia, adesso, le condizioni sono mutate. Come spiega Guido Bertolino di MutuiSupermarket, “a causa dell’aumento dei tassi utilizzati dalle banche per scambiarsi il denaro (Irs ed Euribor), quelli proposti ai clienti dagli istituti di credito superano la soglia del Taeg fissato per legge e di conseguenza per le stesse banche non risulta più conveniente offrirli”.
Con il quadro mutato, cambiano anche le risposte delle banche, che non stanno più accettando mutui, neppure con la Garanzia di Stato. È solo l’inizio, ma ovviamente il trend aumenterà nei prossimi mesi. Dopotutto, il tasso fisso a 20 anni, a gennaio 2022, e quindi prima dello scoppio del conflitto in Ucraina, si attestava allo 0,6%, mentre adesso è al 2,48%. E così l’Euribor a 3 mesi è passato dal -0,56% all’1%. A queste cifre va poi aggiunto lo spread ricaricato dalle banche.
Mutuo under 36 con Garanzia: calano le domande, trend in declino
A oggi le offerte che riguardano mutui con Garanzia di Stato sono veramente poche e tutte includono solo richieste di finanziamento all’80%, elemento che rientra nel bonus prima casa, destinato a chi ha un Isee non superiore a 40 mila euro e a chi sposterà la residenza nell’abitazione oggetto dell’agevolazione (la misura, però, è in scadenza il 31 dicembre 2022). Solo un’offerta è destinata a chi ha bisogno di copertura maggiore.
L’ad della Consap, Vincenzo Sanasi d’Arpe, ha dichiarato: “Stiamo osservando un calo delle domande. A fine mese sono attese circa 7 mila richieste di accesso, rispetto a una media mensile di 12 mila registrata nei primi 6 mesi dell’anno”.
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Ora si attende l’aggiornamento delle soglie del Taeg comunicate dalla Banca d’Italia a fine mese e che saranno determinate in base ai due trimestri passati e che entreranno in vigore a partire dal 1° ottobre.
Il trend dei mutui under 36 con Garanzia di Stato è quindi al tramonto e nei prossimi mesi ci si attende un ulteriore declino, che solo un intervento normativo ad hoc potrebbe fermare.