Sembra quasi incredibile, considerando i tempi, ma, dopo un silenzio durato alcuni mesi, importanti società italiane tornano ad emettere bond corporate. Sto parlando di Eni che ha annunciato di aver dato mandato ad un pool di banche per procedere con l’emissione di nuove obbligazioni societarie finalizzate a mantenere stabile la struttura finanziaria del gruppo.
L’emissione ha riguardato due titoli entrambi a tasso fisso di durata pari a 6 e 11 anni. La prima durata fa riferimento al senior bond Eni scadenza maggio 2026 mentre la seconda al senior bond Eni scadenza maggio 2031. Entrambe le emissioni sono denominate in Euro.
Purtroppo le due nuove obbligazioni Eni non saranno aperti alla sottoscrizione del pubblico retail. Nel comunicato che la società ha diffuso oggi 11 maggio 2020, si fa esplicito riferimento al collocamento presso i soli investitori istituzionali. Questo significa che le nuove obbligazioni Eni a tasso fisso saranno vendute solo presso fondi, banche e grandi aziende. I piccoli risparmiatori sono esclusi ma sono certo che essi potranno trovare indicazioni su come investire i risparmi oggi in questo post.
Bond Eni a tasso fisso: programma di Euro Medium Term Note
Le nuove emissioni annunciate da Eni si inseriscono nel programma di Euro Medium Term Note che è da tempo in attuazione. Le due emissioni, annunciate nel consiglio di amministrazione del 23 aprile scorso, hanno come obiettivo quello di mantenere un rapporto equilibrato tra indebitamento societario a breve e a medio-lungo termine. I due bond Eni a tasso fisso saranno collocati compatibilmente con quelle che sono le condizioni di mercato
Dopo l’emissione, entrambe le obbligazioni saranno quotate sulla borsa del Lussemburgo. Per ora non ci sono indicazioni sull’ammontare dei dei due prestiti obbligazionari ma il piano in atto prevede emissioni di debito fino a 4 miliardi di euro da collocare in una o più tranche entro il 31 marzo 2022.
Obbligazioni Eni: rating emittente
Nel comunicare di aver avviato il lancio delle due nuove emissioni obbligazionarie riservate ai soli istituzionali, Eni ha ricordato anche quelli che sono i rating dell’emittente. Attualmente Standard and Poor’s ha rating A- su Eni, Ficth ha rating A- e Moody’s ha rafing Baa1.
Rating emittente Eni in linea, quindi, con quelle che sono raccomandazioni degli stessi analisti sul rating sovrano italiano. In effetti proprio le recenti conferme sul debito italiano che sono arrivate da S&P e Moody’s potrebbero aver persuaso il management della società ad approfittare dell’allentamento della tensione per tornare sul mercato dei bond corporate.
Bond Eni a tasso fisso maggio 2020: risultati collocamento
Boom di richieste tra gli istituzionali per le nuove obbligazioni Eni a 6 e 11 anni tasso fisso. La dual tranche ha incontrato un’ottima risposta da parte del mercato. Questo dato è molto incoraggiante anche per gli investitori retail che potrebbero presto tornare protagonisti dopo la lunga pausa causata dalla crisi dovuta al coronavirus.
LEGGI ANCHE – Coronavirus e risparmi, come proteggere i propri investimenti
Le richieste di sottoscrizione delle nuove obbligazioni Eni a tasso fisso sono state pari a 9,1 miliardi di euro complessivi. Considerando l’ammontare della domanda il book è stato coperto per 4,5 volte.
Il collocamento del bond senior non garantito è stato condotto da un pool di banche formato da Barclays, Credit Agricole, BNP Paribas, Mediobanca, Unicredit e JP Morgan.
Nei prossimi paragrafi sono indicati i risultati delle singole emissioni.
Bond Eni tasso fisso scadenza maggio 2026: rendimento
Le obbligazioni a tasso fisso Eni scadenza maggio 2026 hanno riscontrato una domanda da parte degli istituzionali pari a 4,8 miliardi di euro. Grazie alla forte richiesta la società ha potuto abbassare di 15 punti base la guidance iniziale indicata a 180 punti sopra il midswap che è quindi scesa a 165 punti. Tale valore indica per prima parte più breve del dual tranche un rendimento finale pari all’1,36%.
Bond Eni tasso fisso scadenza maggio 2031: rendimento
Domanda molto consistente anche per quello che riguarda il tasso fisso di durata più lunga. In questo caso gli ordini sono stati pari a 4,3 miliardi di euro. Il rendimento del bond Eni scadenza maggio 2031 è stato del 2% considerando un valore finale di 210 punti base sul midswap contro i 220 basic point iniziali.
Bond Eni tasso fisso maggio 2020: conclusioni
Come risulta evidente dalla domanda e dal rendimento strappato, sul mercato c’è fame di bond e c’è tanta voglia di tornare ad investire dopo lo choc causato dal coronavirus. Per un sito come RisparmiOggi, occuparsi di una emissione corporate bond riservata ai soli istituzionali è una eccezione ma ho voluto dare notizia del collocamento delle obbligazioni Eni di maggio 2020 per lanciare un segnale di fiducia anche agli investitori retail.
Se l’emergenza coronavirus sarà riportata sotto controllo, allora altre società potrebbero emettere nuove obbligazioni aperte, questa volta, anche agli investitori normali.