martello asta con calendario
2 nuovi BTP a 5 e a 10 anni saranno collocati tra luglio e settembre 2024 (www.risparmioggi.it)

Giugno segna la fine del secondo trimestre e proprio per questo motivo simultaneamente alla comunicazione sui dettagli dell’ultima asta di titoli di stato del mese, il MEF ha anche comunicato il programma trimestrale di emissioni BTP valevole per il terzo trimestre 2024 (luglio-settembre). Nel documento sono riportate le nuove emissioni previste senza però specificare il momento in cui esse verranno effettuate.

Nel caso specifico il Tesoro ha anticipato che nel terzo trimestre verranno emessi un nuovo BTP a 5 anni e un nuovo BTP a 10 anni contestualmente al collocamento di un nuovo BTP short term. Tuttavia non viene indicata la data precisa in cui i tre nuovi titoli verranno offerti in asta che, di conseguenza, potrebbe essere nella prima finestra di luglio come pure nell’ultima di settembre. E’ stata però specificata sia la data di scadenza dei tre nuovi titoli che l’ammontare minimo di emissione per ognuno di questi titoli.

Nuove emissioni BTP terzo trimestre 2024: il programma del Tesoro

In linea con quello che è il calendario aste BTP 2024, il Tesoro ha previsto per il terzo trimestre 2024 il collocamento di due nuovi titoli a 5 e a 10 anni a cui si affianca poi un nuovo short term (non assimilabile nella categoria medio e lungo termine).

Per quello che riguarda il nuovo BTP a 5 anni esso avrà scadenza il 01/10/2029. L’ammontare minimo di collocamento è pari a 10 miliardi di euro. Questo importo definisce il valore che il circolante del titolo dovrà avere prima di essere sostituito da una nuova emissione sulla stessa scadenza. Quindi prima di ricorrere al collocamento di un nuovo BTP a 5 anni, il titolo che verrà emesso per la prima volta nel terzo trimestre 2024 dovrà aver raggiunto un importo pari a 10 miliardi di euro.

Accanto al nuovo quinquennale, sempre nel terzo trimestre 2024 ci sarà poi l’emissione di un nuovo BTP a 10 anni con scadenza 01/02/2035. Anche in questo caso l’ammontare minimo di emissione è di 10 miliardi di euro.

Per finire verrà emesso anche un nuovo BTP short term con scadenza 28/08/2026 per un importo minimo di 9 miliardi di euro.

Questi tre nuovi titoli sono il “minimo” che il Tesoro andrà ad emettere per la prima volta nel periodo di tempo compreso tra luglio e settembre. Ciò non esclude che, in base alle condizioni di mercato, possano anche essere emessi altri nuovi BTP.

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Le riaperture di titoli in circolazione previste nel terzo trimestre 2024

Nel terzo trimestre 2024 potrebbero poi essere effettuate alcune riaperture di titoli già in circolazione. In pratica emissioni di nuove tranche di BTP che sono già quotati sul secondario.

Sono 4 le riaperture programmate dal Tesoro e anche in questo caso si tratta di una sorta di minimo perchè, come specificato dal MEF, ci potrebbero anche essere emissioni di nuove tranche nel momento in cui le condizioni di mercato dovessero permetterlo.

Le riaperture riguarderanno il BTP scadenza 15/07/2027 e cedola 3,45% (data di godimento 17/06/2024); il BTP scadenza 01/07/2029 e cedola 3,35% (data di godimento 01/03/2024); il BTP scadenza 15/07/2031 e cedola 3,45% (data di godimento il 15/05/2024) e il BTP scadenza 01/07/2034 e cedola del 3,85% (data di godimento il 01/03/2024).

In tutti i casi il Tesoro per procedere all’emissione userà la procedura d’asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa.

Cosa sta andando il programma di emissioni BTP

Non solo attenzione rivolta al futuro delle nuove emissioni trimestrali ma anche il punto su quello che è già avvenuto nel programma trimestrale di emissioni BTP del MEF. L’unico limite al bilancio del passato è il fatto che l’aggiornamento è effettuato al 31 maggio 2024 e quindi non sono incluse le aste fatte e in programma nel mese di giugno.

Detto questo, alla fine di maggio 2024, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha emesso titoli di Stato a medio-lungo termine per un totale nominale di circa 186 miliardi di euro. Queste emissioni hanno permesso di coprire il fabbisogno del Settore Statale e di rifinanziare titoli di Stato in scadenza, inclusi quelli riacquistati tramite operazioni di concambio e buyback, per un totale di circa 130 miliardi di euro.

Guardando al futuro, per il periodo dal 1° giugno al 31 dicembre, l’attività di finanziamento dovrà considerare le scadenze di titoli di Stato a medio-lungo termine per un totale di 139 miliardi di euro, a cui si aggiungerà il fabbisogno del Settore Statale per lo stesso periodo.

Alla luce delle attuali disponibilità di cassa, delle emissioni di giugno effettuate e di quelle già annunciate, che verranno regolate entro il 30 giugno per un totale di circa 27 miliardi di euro, si stima che per la seconda metà del 2024, dal 1° luglio al 31 dicembre, saranno necessarie emissioni lorde di titoli a medio-lungo termine per un ammontare compreso tra 135 e 155 miliardi di euro. Considerando le scadenze, ciò implica una stima di emissioni nette tra -4 e +16 miliardi di euro nello stesso periodo. Infine due dati molto interessanti: la vita media del debito al 31 maggio è stata pari a 7,03 anni, in leggero rialzo rispetto al 31 dicembre 2023 (pari a 6,97 anni) e il costo medio all’emissione sempre riferito alla fine maggio 2024 è stato pari al 3,59% contro il 3,76% del 31 dicembre 2023).