BPER Banca ha completato con successo il collocamento di un nuovo bond Additional Tier 1 senza scadenza per un ammontare pari a 500 milioni di euro. Boom della domanda da parte del mercato istituzionale cui l’emissione era rivolta con ordini per oltre 3 miliardi di euro da parte di circa 230 investitori istituzionali. Nonostante l’emissione obbligazionaria non fosse rivolta al retail, trattandosi di obbligazioni perpetue, un certo interesse sull’operazione è arrivato anche dai semplici investitori. Potere del fascino che le obbligazioni perpetue hanno sempre mostrato di avere a prescindere dall’emittente.
E allora, anche per rispondere alla curiosità dei retail, vediamo quali sono le caratteristiche delle nuove obbligazioni At 1 di BPER Banca.
Bond At 1 BPER Banca: la struttura delle obbligazioni
Partiamo subito dalla struttura delle obbligazioni che è un pò l’aspetto più interessante dei titoli obbligazionari perpetui. Il nuovo bond Additional Tier 1 è privo di scadenza ma può essere richiamato e rimborsato per la prima volta a partire dal 20 marzo 2030. Nel caso in cui questa prima data call non dovesse essere esercitata dall’emittente e quindi se non ci dovesse essere alcun richiamo in quella circostanza, tutte le successive date di pagamento della cedola da parte di BPER Banca potrebbero essere valide ai fini del rimborso del bond.
Nel meccanismo di “eternità” che caratterizza questo bond, la data centrale è quindi il 20 marzo 2030. Non solo perchè è da quel momento che può scattare il richiamo ma anche perchè fino a quella data l’obbligazione pagherà semestralmente una cedola fissa pari al 6,5 per cento lordo.
E successivamente a questa data cosa avverrà nel caso in cui BPER Banca dovesse decidere di non esercitare il richiamo?
In pratica se non ci dovesse richiamo anticipato, la cedola sarebbe rideterminata dall’emittente alla luce del tasso swap in Euro a 5 anni aumentato dello spread di 434,6 punti base. La nuova cedola ricalcolata resterebbe fissa per i successivi 5 anni a meno che, ad ogni data di pagamento quindi ogni sei mesi, BPER Banca, avendone facoltà, non dovesse decidere di procedere con il richiamo.
Nell’ambito dell’operazione di collocamento del bond, Barclays e UBS hanno agito in qualità di joint structuring advisor, global coordinator e joint bookrunner, mentre BNP Paribas, Deutsche Bank, Mediobanca e Morgan Stanley hanno operato in qualità di joint bookrunner.
⚡I bond Additional Tier 1 sono quasi sempre perpetui e non hanno una scadenza fissa. E’ la banca emittente a decidere se rimborsarli e solo in date specifiche ma senza alcun obbligo. Maggiori informazioni ➡ Cosa sono e come funzionano le obbligazioni convertibili e perpetue
Non è la prima emissione At 1 di BPER Banca del 2024
Le emissioni Additional Tier 1 sono di tipo ibrido e rientrano nella macro-area delle obbligazioni subordinate. Si tratta di titoli a più alto rischio rispetto alle obbligazioni senior poichè, in caso di fallimento della banca emittente, esse vengono rimborsate ai sottoscrittori sono dopo che sono stati soddisfatti i creditori ordinari e senior. Gli investitori in At1 assumono quindi un rischio più elevato rispetto ai titolari di obbligazioni senior. Ovviamente sono ricompensati con un rendimento decisamente superiore rispetto a quello che possono offrire i bond tradizionali.
E infatti il nuovo bond At 1 di BPER Banca fino al 20 marzo 2030 offre una cedola fissa del 6,5% che è molto più altra rispetto a quella dei bond tasso fisso standard. Tra l’altro va anche considerato che con l’avvio del taglio dei tassi BCE, il trend dei rendimenti dei bond senior è in calo e sotto questo punto di vista quindi la nuova emissione Additional Tier 1 di BPER Banca offre decisamente di più (a costo di un rischio che, come detto, è più alto).
A proposito di rischi, l’emittente ha previsto che l’emissione possa portare a una riduzione a titolo temporaneo del valore nominale nel caso in cui il CET1 di BPER Banca dovesse portarsi sotto al 5,125%.
BPER Banca è la sua seconda emissione At1 del 2024. Il nuovo ricorso a questo strumento ibrido è la conferma della capacità di questo tipo di obbligazioni di contribuire al rafforzamento del capitale dell’emittente senza dover far ricorso all’emissione di azioni che diluirebbero il valore per gli azionisti esistenti. Tutti i bond At 1 rientrano nell’ambito del capitale supplementare che contribuirà a migliorare la resilienza di BPER in caso di crisi finanziarie, assorbendo le perdite prima che queste impattino sui depositanti o sui creditori ordinari.