Parziali trasformazioni nel programma delle prossime aste BTP relativo al mese di aprile. Annunciando il collocamento sindacato di un nuovo BTP a 7 anni con cedola fissa e di un nuovo BTP indicizzato all’inflazione europea, il Tesoro ha di fatto determinato la cancellazione dell’asta BTP€i già in calendario per il 24 aprile prossimo. Il punto focale della revisione è che gli investitori retail ora avranno un’occasione in meno per comprare titoli di stato italiani. I due bond che verranno offerti dal MEF con collocamento sindacato sono indirizzati a mercati non nazionali. Di conseguenza l’emissione vien curata da banche estere come sempre avviene in questi casi.
Non è questa la sola “delusione” per i retail. Il nuovo BTP settennale che il Tesoro emetterà, infatti, altro non è che il BTP scadenza 15 luglio 2032 la cui emissione era uno dei capisaldi del programma trimestrale di nuove emissioni di titoli di stato. Il Tesoro, insomma, ha deciso di rompere gli indugi e procedere con il collocamento del primo dei due nuovi BTP previsti per il periodo aprile – giugno, ma lo ha fatto escludendo i retail e putando sul sindacato. Non è la prima volta che l’esordio di nuovi titoli a medio e lungo termine non avviene con asta tradizionale.
I due nuovi BTP in collocamento sindacato
Dei due nuovi BTP che verranno offerti con collocamento sindacato sono noti scadenza (quindi durata) e indicazione di ammontare. Nella dual tranche saranno collocati il nuovo BTP a 7 anni scadenza 15 luglio 2032 e il nuovo BTP indicizzato all’inflazione europea a 30 anni (scadenza 15 maggio 2056). Non sono noti gli ISIN anche perchè non si tratta di una emissione classica ma è stato comunicato che l’importo del collocamento non sarà superiore a 3 miliardi di euro. Del resto, in relazione al nuovo settennale, già nel programma trimestrale era specificato che l’ammontare minimo, inteso come circolante complessivo prima di una eventuale nuova emissione della stessa lunghezza, sarebbe stato pari a 10 miliardi di euro.
Sulle tempistiche del collocamento, il MEF fa ancora una volta ricorso alla formula di circostanza per cui la transazione sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione a quelle che saranno le condizioni di mercato. Si tratta appunto di una frase che indica l’opposto di quello che vuole lasciar intendere. Solitamente, infatti, i collocamenti sindacati si tengono nel giro di uno massimo due giorni dall’annuncio.
Essendo rivolta a specialisti esteri, l’emissione sindacato dei due nuovi BTP vedrà in campo un pool di banche di respiro europeo formato da BBVA Banco Bilbao Vizcaya Argentaria SA, BofA Securities Europe S.A., Goldman Sachs Bank Europe SE, J.P. Morgan SE, Natixis SA e Société Générale Inv. Banking.
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Asta BTP€i del 24 aprile 2025 cancellata
Contraccolpo del futuro collocamento sindacato è la cancellazione dell’asta di BTP€I prevista per il 24 aprile 2025. Del resto se viene emesso con sindacato un titolo indicizzato all’inflazione europea, il collocamento tradizionale di un titolo dello stesso tipo non ha alcun senso.
Di solito l’asta BTP€I è sempre associata all’emissione Short Term. Nel programma di aprile, però, c’era una particolarità che ci era sfuggita nella redazione del nostro calendario mensile. Niente combo BTP€I – Short Term ma emissione del BTP indicizzato in affiancamento alla seconda asta BOT del mese (quella di solito riservata ai semestrali). Quindi con l’annullamento dell’asta BTP€I, il 24 aprile resterà in asta solo il BOT a sei mesi. Per adesso la sua presenza è confermata nonostante le tempistiche molto strette visto che venerdì 25 è la festa della Liberazione.