Il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano ha annunciato il lancio di un nuovo BTP con scadenza ottobre 2037. Questo nuovo strumento finanziario si inserisce in una strategia volta a finanziare progetti sostenibili, confermando l’impegno del governo italiano verso la sostenibilità ambientale. Il mandato per il collocamento è stato affidato a un pool di banche composto da Bnp Paribas, Crédit Agricole, Deutsche Bank, NatWest Markets e UniCredit.
Nuovo BTP Green 2037: caratteristiche
I BTp Green sono titoli di Stato i cui proventi sono destinati al finanziamento di iniziative sostenibili dal punto di vista ambientale. Questi titoli offrono le stesse caratteristiche degli altri Buoni del Tesoro Poliennali: garantiscono un reddito fisso tramite una cedola semestrale e il rimborso del valore nominale alla scadenza. Gli investitori istituzionali possono scambiare questi titoli sul mercato secondario regolamentato MTS per operazioni non inferiori a 2 milioni di euro. I risparmiatori individuali possono negoziare il titolo sul MoT con un taglio minimo di 1.000 euro, in linea con il principio della best execution introdotto con la MiFID.
Nuovo BTP Green 2037: destinazione delle risorse
Le risorse raccolte tramite l’emissione dei BTp Green saranno destinate a sei principali ambiti di spesa:
- Fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e termica: circa l’1% delle risorse sarà destinato a questo settore.
- Efficienza energetica: tra il 48% e il 53% dei fondi finanzierà progetti volti a migliorare l’efficienza energetica.
- Trasporti: una quota compresa tra il 27% e il 33% sarà investita in infrastrutture di trasporto sostenibili.
- Prevenzione e controllo dell’inquinamento ed economia circolare: tra il 7,5% e l’8,5% delle risorse finanzierà iniziative in questo ambito.
- Tutela dell’ambiente e della diversità biologica: a questo settore sarà destinato tra il 6,5% e l’8,5% dei fondi.
- Ricerca: il 4% – 5% dei fondi andrà a supportare la ricerca in tecnologie verdi.
Prospettive di spesa e impatto ambientale
Il portafoglio di spese ammissibili per le emissioni del 2024, inclusa la riapertura del BTp Green 2031 nel marzo 2024, varia tra 11,5 e 13,5 miliardi di euro. L’orizzonte temporale considerato comprende l’anno in corso e i tre anni precedenti, con la maggior parte delle spese concentrate nel 2023 (42%-46%) e nel 2024 (44%-48%).
Collocamento del BTP Green 2037
L’operazione di collocamento del BTp Green 2037 avverrà in base alle condizioni di mercato. Il Tesoro ha scelto un gruppo di banche di primo piano per gestire il collocamento.
Il primo BTP Green
Il primo BTp Green emesso dal Tesoro italiano risale a marzo 2021 con scadenza aprile 2045. Questo strumento ha dimostrato l’interesse degli investitori per titoli di Stato che finanziano progetti sostenibili, rappresentando un passo importante nella promozione di un’economia più verde.
I BTp Green rappresentano infatti un’opportunità per gli investitori di contribuire a progetti con ricadute positive sull’ambiente. Gli investimenti in efficienza energetica e trasporti sostenibili, ad esempio, sono cruciali per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la qualità dell’aria. Allo stesso modo, il finanziamento di iniziative per la tutela della biodiversità e la prevenzione dell’inquinamento supporta la conservazione degli ecosistemi naturali.