Dopo due anni dal collocamento dell’ultimo BTP Italia (era marzo 2023), torna il titolo retail indicizzato all’inflazione italiana. A partire dal 27 maggio 2025, infatti, sarà in emissione un nuovo BTP Italia. Ad annunciare la novità è stato il MEF con un comunicato diffuso sul suo sito istituzionale. Pochissime le informazioni fin qui note. Al di là dei soliti richiamo al meccanismo del collocamento (doppia fase prima retail e poi istituzionali), il Tesoro si è fin qui limitato a fornire pochissimi dettagli: la durata e l’ammontare del premio fedeltà extra per i sottoscrittori che, dopo aver comprato il titolo al momento dell’emissione, lo manterranno fino alla scadenza.
Prima di esaminare i dettagli, con un pizzico di orgoglio rivendiamo quello che è un nostro piccolo merito: aver anticipato l’emissione di un nuovo BTP Italia già alcuni mesi fa prevedendo il collocamento tra maggio e giugno 2025. Ebbene, proprio a fine maggio (martedì 27) scatterà l’emissione. Tutta una serie di segnali presenti sul mercato ci sembravano suggerire l’opportunità di una simile operazione da parte del MEF. Avevamo ragione! Ancora di più se si considera che nell’articolo sulle emissioni BOT e BTP di aprile 2025, avevamo paventato la possibilità che ci potesse appunto essere la sorpresa di un annuncio su un nuovo BTP Italia verso fine mese. Avevamo di nuovo ragione!
Ci sembrava giusto ricordare tutto questo.
Prime caratteristiche della nuova emissione del BTP Italia
Venendo alle caratteristiche del nuovo BTP Italia in collocamento a maggio che sono state già svelate dal MEF, esse, per adesso, sono solo due: durata e ammontare del premio fedeltà.
La ventesima tranche del BTP Italia ha scadenza fissata al 4 giugno 2032. Il titolo avrà una durata di 7 anni e manterrà le caratteristiche che lo hanno reso uno strumento apprezzato dal pubblico retail, tra cui il premio fedeltà dell’1% riservato a chi acquista il titolo in fase di collocamento e lo detiene fino a scadenza.
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Due fasi di collocamento per il nuovo BTP Italia
Il collocamento del nuovo BTP Italia si svolgerà, come di consueto, in due fasi distinte:
- Prima fase (27-29 maggio 2025): riservata ai risparmiatori individuali, con possibilità di chiusura anticipata.
- Seconda fase (30 maggio 2025): destinata solo agli investitori istituzionali.
Una da segnare in rosso sul calendario è il 26 maggio 2025 quando il MEF renderà noto il tasso reale annuo minimo garantito che sarà poi confermato o incrementato al termine del collocamento.
Visto che il BTP Italia manca da oltre due anni, vale a la pena ricordare che la cedola non viene aumentata nel corso della vita del titolo secondo il meccanismo step-up che si applica ai BTP retail di seconda generazione, dal BTP Valore al BTP Più.
Per rammentare la procedura di calcolo, può essere utile leggere la nostra guida su come calcolare la cedola del BTP Italia. E’ un pò datata la il meccanismo è quello. Come quelle sono le modalità di sottoscrizione, la tassazione e i vantaggi fiscali previsti.
Anche qui un rapido recap.
Modalità di sottoscrizione previste
I cittadini interessati potranno sottoscrivere il titolo:
- presso la propria banca o ufficio postale,
- oppure online, attraverso il proprio home banking (se abilitato al trading).
Il collocamento sarà gestito tramite la piattaforma MOT di Borsa Italiana, con il supporto di Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco BPM.
Vantaggi fiscali del BTP Italia
Come per le precedenti edizioni, il BTP Italia giugno 2032 prevede una tassazione agevolata al 12,5%, è esente da imposte di successione, e — in base alla legge di bilancio 2024 — non concorre al calcolo dell’ISEE fino a 50.000 euro investiti in titoli di Stato.
Con il ritorno del BTP Italia, il MEF rilancia uno strumento di investimento che unisce la protezione dall’inflazione a vantaggi fiscali e accessibilità, confermando il proprio impegno nel sostenere il risparmio degli italiani.
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa.
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