L’annuncio della nuova emissione del BTP Valore ha catturato l’interesse degli investitori molto di più delle aste di titoli di stato tradizionali in calendario a fine febbraio. Il Tesoro ha comunicato le caratteristiche fondamentali del nuovo BTP Valore in collocamento da lunedì 26 febbraio a venerdì 1 marzo 2024 ma la curiosità tra i potenziali acquirenti è tutta rivolta alle due questioni fondamentali: l’ammontare della cedola minima garantita e la definizione del rendimento totale del nuovo titolo retail. Due variabili centrali senza le quali non sarà possibile stabilire se conviene comprare il nuovo BTP Valore.
I tassi minimi garantiti sono stati comunicati il 23 febbraio, ossia il venerdì precedente all’avvio del collocamento. Grazie a questo dato è possibile dire con certezza se conviene acquistare la nuova emissione del BTP Valore. I tassi sono: 3,25% annuo per i primi tre anni e 4% annuo per i tre anni successivi. Siamo in linea con quelle che erano le nostre previsioni della vigilia come si può vedere in questo articolo.
Nuovo BTP Valore a fine febbraio 2024: sarà la terza emissione
La terza emissione del BTP Valore era scontata. Nelle linee guida sul programma di emissioni di titoli di stato pubblicato a fine 2023, il Tesoro aveva detto chiaramente che nei mesi a seguire sarebbe stato emesso un nuovo BTP Valore. Una buona notizia per i risparmiatori retail che, come mostrato dai dati delle due precedenti emissioni (la prima a giugno e la seconda a ottobre) mostrarono un forte gradimento per la nuova famiglia di titoli di stato.
La terza emissione del BTP Valore presenta caratteristiche leggermente diverse rispetto alle prime due. Tanto per iniziare c’è la durata che non è più di 5 anni (come quello precedente) e neppure di 4 (come il primo BTP Valore dello storia) ma di 6 e poi c’è il premio fedeltà che sale allo 0,7% contro lo 0,5% delle due precedenti emissioni. Impossibile non vedere correlazioni tra le due novità: la durata è più ampia perchè il Tesoro sa bene che nel prossimo futuro i tassi BCE saranno decrescenti e il premio per i cassettisti sale perchè serve un incentivo in più per non vendere.
Per quello che riguarda le altre caratteristiche, la terza emissione è in linea con le prime due con la periodicità della cedola che sarà trimestrale. Questo è un aspetto che fu molto gradito dai risparmiatori nelle precedenti emissioni. Il punto è a quanto ammonterà la cedola annuale da cui calcolare il riparto trimestrale. E’ lì che si gioca la convenienza del nuovo BTP Valore perchè da lì dipenderà il rendimento del titolo.
Cedola e rendimento nuovo BTP Valore: quali saranno?
A differenza dei due precedenti annunci, il Tesoro nel caso della terza emissione del BTP Valore ha giù fatto trapelare un particolare importante che riguarda proprio la cedola: la progressione del tasso di interesse sarà nel formato “3+3” ossia ci sarà un primo tasso cedolare valido dal primo al terzo anno di durata e poi un secondo tasso cedolare valido dal quarto fino alla fine. Nel computo del rendimento finale ci sarà da aggiungere lo 0,7% di premio fedeltà extra. I due tassi cedolari minimi, sotto ai quali il MEF non scenderà, saranno resi noti il prossimo 23 febbraio. Essi potranno solo crescere o mal che vada essere confermati: i risparmiatori lo sapranno al termine dell’asta.
Le cedole attese e quindi quando potrebbe rendere il nuovo BTP Valore si possono già abbozzare adesso tenendo conto di quelli che sono i trend in tasso sul mercato dei titoli di stato.
Lo scenario più probabile è che il MEF possa decidere di fissare cedole minime leggermente più alte rispetto al rendimento di mercato del bond ordinario di pari durata (sei anni) in modo tale da garantirsi un certo appeal tra gli italiani. A suggerire questa ipotesi sono anche i precedenti con il BTP Valore giugno 2027 che rende leggermente meno del 3,40% contro il rendimento di circa il 3% del BTP tradizionale in scadenza nello stesso mese e il rendimento del BTP Valore ottobre 2028 che è pari al 3,55% contro il 3,15% del BTP a cedola fissa di pari durata.
Stando così le cose e tenendo conto che il BTP a 6 anni sul secondario oggi ha un rendimento del 3,3%, si può ipotizzare che le cedole del nuovo BTP Valore 2030 possano costruire un rendimento del 3,5% se non anche oltre. Diciamo che questa percentuale è il minimo che dovrebbe rendere la nuova emissione del BTP Valore per essere appetibile. Se le previsioni saranno confermate dalle decisioni del MEF (sarà necessario attendere il 23 febbraio prossimo per sciogliere l’arcano) allora conviene comprare il nuovo BTP Valore. Sotto al 3,5% non è detto che il titolo sia conveniente. Confronti con le precedenti emissioni si possono fare solo fino ad un certo punto perchè il trend dei rendimenti non è più quello di mesi fa e sarà sempre meno simile confermano le previsioni sui rendimenti BTP 2023.
Conviene comprare il nuovo BTP Valore in emissione a febbraio 2024?
Se il nuovo BTP Valore renderà almeno il 3,5% contro il 3,3% del BTP a cedola fissa di pari durata sarà conveniente comprarlo. Ma non sarà solo una questione di rendimento e di cedola la convenienza del titolo. In ballo c’è anche altro. Tanto per iniziare va riconosciuto che in giro non ci sono asset tanto sicuri e allo stesso tempo capaci di offrire rendimenti netti di pari livello a parità di durata come il BTP Valore che, sotto questo punto di vista, era e resta imbattibile. Dire che c’è di meglio nel rapporto tra rischio e rendimento non è una buona informazione.
Chi compra il nuovo BTP Valore lo farà perchè punta ad avere un rendimento certo e senza sorprese. Nessun altro asset sa fare di meglio. Poi è ovvio che la migliore strada resti quella della diversificazione dell’investimento e quindi affiancamento di altri asset al BTP Valore ma questo è un altro discorso.
Come comprare il nuovo BTP Valore
I canali che saranno attivi per comprare il nuovo BTP Valore saranno gli stessi delle due precedenti emissioni e quindi in banca o in posta, o tramite home banking se abilitato alle funzioni di trading online. Fondamentale, per procedere all’acquisto, è avere un conto corrente con conto deposito titoli. Anche la terza emissione del BTP Valore sarà alla pari e il risparmiatore potrà pagare un prezzo del 100% rispetto al valore nominale del capitale oggetto di prenotazione.