Questa mattina il MEF ha annunciato che ad ottobre ci sarà una nuova emissione del BTP Valore. Si tratta del secondo collocamento per il titolo retail che ha fatto il suo esordio sul mercato lo scorso mese di giugno. Il lancio del nuovo BTP Valore era nell’aria e proprio su RisparmiOggi, in tempi non sospetti, avevamo scritto che il MEF, nella parte restante del 2023, avrebbe emesso un nuovo titolo retail, probabilmente un nuovo BTP Valore.
Così sarà e anche in tempi rapidi (nella nostra analisi ci eravamo mantenuti più larghi). Il collocamento della nuova emissione, infatti, partirà il 2 ottobre e terminerà il 6 ottobre 2023. Come nel caso precedente, anche con il nuovo BTP Valore la finestra di collocamento sarà di una settimana. I tassi cedolari minimi saranno resi noti venerdì 29 settembre 2023. Fin ad allora sarà possibile fare unicamente delle stime su quello che sarà l’ammontare della cedola.
La durata del nuovo titolo sarà di 5 anni e quindi, da qui in poi, si inizierà a parlare di BTP Valore 2028, indicando proprio l’anno di scadenza.
Giusto per essere chiari: espressioni come nuovo BTP Valore ottobre 2023, nuova emissione BTP Valore e BTP Valore 2028 indicheranno la stessa cosa.
Nel comunicato con cui il MEF ha annunciato il lancio della seconda emissione del BTP Valore non vengono riportati particolari (anche perchè il meccanismo di funzionamento è noto). Tuttavia viene dato ampio risalto ad una importante novità.
Nuovo BTP Valore ottobre 2023: la cedola diventa trimestrale
Caratteristica essenziale del BTP Valore è il riconoscimento ai sottoscrittori di una cedola periodica nominale calcolata sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo. L’ammontare minimo di questi tassi viene reso noto prima dell’inizio del periodo di collocamento.
Nella precedente emissione la cedola è sempre stata staccata ogni semestre. Con il nuovo BTP valore ottobre 2023, la cedola diventa invece trimestrale.
Questa sarà la novità della nuova emissione. Non è necessario essere dei grandi esperti di investimenti per comprendere quella che è la ratio che sta dietro a questa decisione di introdurre una cedola trimestrale. Se la remunerazione avviene ogni 3 mesi, l’appeal presso gli investitori retail a cui il titolo è destinato non può che aumentare.
Nulla cambia, invece, a proposito del premio fedeltà che continuerà ad essere un extra che verrà riconosciuto solo agli investitori che deterranno il nuovo BTP Valore fino alla sua scadenza ossia nel 2028.
Inalterate anche le condizioni di sottoscrizione con il taglio minimo sempre di 1.000 euro e la completa esclusione degli investitori istituzionali dal collocamento. L’ammontare finale dei tassi cedolari sarà reso noto alla fine dell’emissione quindi il 6 ottobre 2023.
Con il nuovo BTP Valore ottobre 2023 il MEF punta a “nazionalizzare” il debito
E’ noto che il governo Meloni stia puntando molto sul trasferimento di quote di debito da investitori esteri ai semplici cittadini italiani. Il fatto che il MEF abbia deciso di annunciare a inizio settembre la nuova emissione del BTP Valore rappresenta una chiara accelerazione in questa direzione. Il Tesoro non ha atteso neppure la fine di settembre ma è passato subito ai fatti.
L’intento è quindi chiarissimo: cercare ad ogni modo di incrementare la quota di debito nelle mani dei risparmiatori italiani. E del resto che questo sia il fine lo si può vedere anche dalla consistenza delle emissioni di BTP tradizionali. I range di collocamento sono infatti sempre molto alti.
Come era andata la prima emissione del BTP Valore
Il MEF ha dalla sua l’ottimo riscontro che ebbe con il primo BTP Valore. L’emissione di giugno si chiuse con una raccolta totale pari a 18,2 miliardi ed entrò nella storia del Tesoro per due motivi: fu l’emissione con l’importo più alto di sempre a livello di ordini provenuti dai retail e, allo stesso tempo, fu quella con il maggior numero di contratti registrati. Praticamente fu calcolato che ben il 3% delle famiglie italiane aveva sottoscritto il primo BTP Valore.
Attualmente il primo BTP Valore può essere comprato sul MOT di Borsa Italiana.
Per quello che riguarda la cedola riconosciuta dalla prime emissione, essa è pari al 3,25% per i primi 2 anni e al 4% per gli altri due. La durata, quindi, è più corta rispetto a quella annunciata per il nuovo BTP Valore.