La Banca Mondiale ha annunciato il lancio di nuove obbligazioni sostenibili denominate in corone svedesi e con durata pari a 5 anni. La particolarità della nuova emissione World Bank è data dalla sua finalità: pur rientrando nella raggruppamento delle obbligazioni sostenibili, i titoli puntano a sensibilizzare sulla sicurezza stradale. Si tratta di uno scopo molto nobile che rende il bond meritevole di attenzione e analisi.
L’annuncio delle nuove obbligazioni World Bank da 1 miliardo di corone svedesi è apparso sul sito dell’emittente il 20 giugno 2023 e RisparmiOggi è il primo sito italiano ad occuparsi della notizia. Lo faremo analizzando le caratteristiche dell’emissione con focus su durata e rating dell’emittente.
Nuove obbligazioni Banca Mondiale a 5 anni in corone svedesi: i dettagli dell’emissione
Il nuovo bond in corone svedesi emesso dalla Banca Mondiale punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza che ci sia una integrazione tra la sicurezza stradale e lo sviluppo sostenibile.
Non è stato quindi un caso se nel corso della presentazione dei nuovi bond da parte della World Bank ci sia stato un riferimento proprio a questo tema.
La transazione è stata eseguita da Skandinaviska Enskilda Banken (SEB) e ha visto in prima linea il gruppo Folksam, colosso assicurativo con sede a Stoccolma.
L’ammontare dell’emissione è stato pari a 1 miliardi di corone svedesi.
Da sempre la World Bank è impegnata nella raccolta di fondi attraverso l’emissione di obbligazioni per lo sviluppo sostenibile nei mercati dei capitali internazionali. I fondi hanno il fine di sostenere il finanziamento di progetti di sviluppo sostenibile nei paesi in via di sviluppo in tantissimi settori diversi.
Tutti i progetti finanziariamente promossi dalla Banca Mondiale, sono strutturati per ottenere un impatto sociale e ambientale positivo e in linea con il duplice obiettivo di eliminare la povertà e al tempo stesso promuovere la prosperità condivisa in modo sostenibile.
Perchè la decisione di emettere obbligazioni legate alla sicurezza stradale
Ylva Wessén, presidente e amministratore delegato del gruppo Folksam in Svezia, ha affermato che la sicurezza stradale è una tematica chiave per la sua società ricordando come il gruppo abbia condotto ricerche sulla sicurezza stradale in Svezia per oltre 50 anni ed è da tempo impegnato in questioni di sicurezza stradale.
Nei paesi in via di sviluppo, aree in cui le reti di sicurezza sociale sono fragili, gli infortuni e le vittime degli incidenti stradali sono una tragedia per le famiglie a basso reddito. Al di là del costo in termini umani, la World Bank ha molto insistito su conseguenze come la perdita di reddito e le elevate spese mediche. Gli incidenti stradali nei paesi più poveri hanno un impatto tangibile sugli sforzi effettuati a livello nazionale per ridurre la povertà e mantenere i minimi guadagni economici che si è riusciti ad ottenere.
In quest’ottica va letta la decisione della Banca Mondiale di collaborare con i paesi membri al fine di garantire che la sicurezza stradale venga integrata attraverso decisioni di investimento pertinenti in aree come i trasporti e lo sviluppo urbano.
Tra l’altro da tempo i programmi della Banca mondiale si concentrano sul rafforzamento delle istituzioni locali, regionali e nazionali per una migliore gestione della sicurezza stradale. I progetti, inoltre, offrono formazione e servizi medici e di riabilitazione di emergenza per l’assistenza post-incidente.
La Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo, IBRD, è uno dei pochissimi enti a poter vantare una tripla A nel rating (Aaa/AAA). Le obbligazioni emesse, quindi, sono il massimo che si possa cercare sotto il profilo dell’affidabilità.