Si chiamano obbligazioni catastrofe anche se sul mercato obbligazionario sono più che altro note con l’appellativo di Cat Bond che ha il vantaggio di essere più sintetico e di lasciar quasi intuire il rumore che viene generato quando si verifica una catastrofe naturale. Fino a pochi anni fa erano uno prodotto di investimento quasi di nicchia ma dopo la pandemia hanno conosciuto una popolarità crescente parallela ad un allargamento della proposta a tal punto che oggi esistono varie tipologie di obbligazioni catastrofe a seconda dell’ambito sui cui esso investono (ossia del tipo di catastrofe che hanno come sottostante.
Tutti vogliono le obbligazioni catastrofe: i dati del 2023
Il 2023 è stato un anno di svolta per i Cat Bond. A dirlo sono i numeri relativi sia alle emissioni che ai rendimenti. Secondo i dati resi noti da Swiss Re stima il mercato ILS (titoli assicurativi) ha registrato una crescita di oltre il 20% arrivando fino a oltre 43,1 miliardi di dollari. Per avere idea delle dimensioni dell’espansione, è sufficiente tenere presente che a fine 2022 il mercato valeva 35,5 miliardi di dollari. Bilancio positivo, in particolare, dalle nuove emissioni che sono aumentate del 63 per cento arrivando fino al dato record di 15,4 miliardi di dollari. Mai così tante nuove obbligazioni catastrofe quindi.
Il boom dei cat bond non ha comunque stupito più di tanto o almeno non ha impressionato gli addetti ai lavori. Le previsioni sulle nuove obbligazioni catastrofe 2023 erano infatti improntate all’ottimismo come se il mercato stesso, alla luce della situazione in atto caratterizzata da un incremento delle situazioni di potenziale emergenza, si fosse reso anzitempo conto del crescente peso dei cat bond. Per la serie non poteva che andare in questo modo.
E adesso ci sono anche i cyber CAT bond
E come sempre avviene quando un determinato settore conosce un forte sviluppo, ecco che si perfeziona l’offerta. Catastrofi tradizionali sono ad esempio alcuni eventi atmosferici estremi ma sono diventate anche le crisi sanitarie (è stato il covid a dimostrarlo). Ma i tempi moderni sono in costante evoluzione e allora ecco che una nuova emergenza diventa quella informatica. Per la prima volta nel 2023 sono stati lanciati sul mercato obbligazionario anche cat bond per la copertura dei rischi informatici. Si possono considerare una sorta di obbligazioni catastrofe tematiche.
I numeri di questo nuove filone sono interessanti: secondo la società di fornitura di dati ILS Artemis sono stati emessi circa circa 415 milioni di dollari di cyber cat bond. Un aspetto interessante è il fatto che la maggior parte delle nuove obbligazioni catastrofe sull’informatica sono arrivate a fine anno quasi a lasciar intendere quello che potrebbe essere il trend per il 2024.
E chi non dice che proprio i cyber cat bond possano essere una alternativa ai migliori ETF sulla cyber security?
Il regno dei cat bond è Singapore
Sempre di nicchia in Italia ma molto popolari in Asia e in particolare a Singapore, i cat bond convincono sempre di più. Secondo il Business Times nel mese di gennaio ci sono stati tre rinnovi di obbligazioni catastrofe da parte di MS Amlin Asia Pacific quotati proprio sulla Borsa di Singapore (SGX). Si tratta dei primi rinnovi per Singapore che però lasceranno il segno visto il loro ammontare superiore ai 35 milioni di dollari. Potrebbe essere solo l’inizio visto che nei prossimi mesi ci dovrebbero essere rinnovi per 1 miliardo di dollari.
Si tratta di operazioni relative alla copertura di rischi immobiliari in Giappone, derivanti da calamità naturali come ad esempio terremoti e tifoni che nell’area del Sol Levante non sono infrequenti.
Singapore consolida quindi il suo primato sul fronte dei cat bond. Dal 2018 ad oggi le emissioni sono state 25 ossia il 42% del totale di tutte le emissioni asiatiche. Nello stesso arco temporale come volumi siamo attorno al 33%.