Le obbligazioni Eni sono una presenza fissa nei portafogli di investimento di molti risparmiatori italiani. La solidità del Cane a Sei Zampe e il mercato di riferimento in cui si svolge il business della quotata sono i punti di forza dei bond Eni. Negli ultimi mesi i risparmiatori retail sono però rimasti a bocca asciutta visto che le nuove emissioni di Eni si sono indirizzate soprattutto agli istituzionali.
In contemporanea all’approvazione dei conti dei primi 9 mesi dell’esercizio 2022 (tra l’altro molto positivi grazie al miglioramento del contesto di riferimento), il consiglio di amministrazione del Cane a Sei Zampe ha però annunciato la svolta alla politica di emissioni obbligazionarie fin qui seguita dando il via libera ad un piano di bond retail.
Nei prossimi mesi (l’arco temporale del piano si esaurisce a fine 2023) ci sarà quindi una nuova emissione di obbligazioni Eni riservate al pubblico indistinto dei comuni risparmiatori italiani e non. Niente più bond riservati solo agli istituzionali, quindi, ma obbligazioni che potranno essere acquistate dai risparmiatori retail (per non farti trovare impreparato consulta la guida su dove comprare obbligazioni). Inutile dire che la notizia è molto positiva.
Ma di cosa si tratta concretamente? Cosa prevede il nuovo piano di emissioni di obbligazioni retail che Eni ha varato assieme ai conti del terzo trimestre 2022?
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Obbligazioni Eni di prossima emissione per investitori retail
Con l’annuncio di fine ottobre, Eni, dopo mesi di assenza, è tornata ufficialmente sul mercato obbligazionario dei piccoli investitori (che poi sono il target di riferimento di RisparmiOggi). Il management ha annunciato la prossima emissione di uno o più prestiti obbligazionari per investitori retail. L’ammontare complessivo sarà pari a non oltre 2 miliardi di euro.
I nuovi bond saranno destinati alla quotazione in uno o più mercati regolamentati compreso anche il Mercato Telematico Obbligazionario (MOT) organizzato e gestito da Borsa Italiana. Questa è una seconda grande novità: non solo le obbligazioni Eni di prossima emissione saranno rivolte ai semplici risparmiatori (che fino ad ora dovevano accontentarsi del mercato secondario) ma è anche previsto che le nuove emissioni effettuate nell’ambito del piano vengano poi quotate su Borsa Italiana (segmento MOT).
Nella delibera adottata dal consiglio di amministrazione del Cane a Sei Zampe viene inoltre evidenziato che le somme raccolte con le prossime emissioni 2022/2023 saranno usate per il finanziamento di eventuali futuri fabbisogni, ma anche per mantenere una struttura finanziaria equilibrata della società e per creare le condizioni per una diversificazione ulteriore delle fonti di investimento.
Il piano di prossime emissioni di bond Eni destinate ad un pubblico retail è allineato con quella che è la strategia finanziaria del Cane a Sei Zampe. I prossimi prestiti obbligazionari saranno emessi nella forma di sustainability-linked bond.