Il settore dell’Open Banking sta attualmente attirando molto interesse grazie alla sua stimata crescita annua del 24.4% tra il 2019 e il 2026 (fonte: Research and Markets). Questo segmento si trova all’incrocio tra il mondo finanziario e quello tecnologico e sta attualmente attraversando una fase di evoluzione e innovazione a seguito del consolidamento della PSD2. L’obiettivo principale in questa fase è quello di creare un ecosistema tecnologico avanzato, basato su intelligenza artificiale e personalizzazione, grazie all’alleanza tra le startup e le banche.
Open Banking 2023: i trend chiave
Gli esperti ritengono che API Ecosystem (16.1%), Intelligenza Artificiale (14.5%) e Personalizzazione (13.3%) saranno i tre trend tecnologici chiave a guidare l’innovazione nel campo dell’Open Banking nel 2023.
Questa previsione è stata stabilita da un panel di esperti composto da startup fintech e organizzazioni finanziarie di grandi, medie e piccole dimensioni, intervistati dalla società di ricerca Velmie nel suo rapporto sulla previsione del mercato fintech 2023.
L’Open Banking è considerato come un’area di massima influenza e innovazione nel fintech.
In ordine:
- API Ecosystem: L’ecosistema API è già una realtà che influenza la vita quotidiana di tutti noi, e che si prevede diventerà un nuovo standard tecnologico. Questo ecosistema è la base per molti dei servizi digitali che usiamo ogni giorno, da Netflix a PayPal, da Uber a Shopify. Nel mondo fintech, l’ecosistema API è il fondamento per la connettività e le collaborazioni tra fintech e istituzioni finanziarie tradizionali, o tra fintech stesse. Si prevede che per il 2023, l’ecosistema crescerà e creerà sempre più connessioni e integrazioni, offrendo vantaggi come specializzazione, innovazione e generazione di valore per l’utente finale.
- A.I. e Machine Learning: L’intelligenza artificiale e il machine learning sono diventati più accessibili a tutti grazie all’espansione di ChatGPT. Tuttavia, nel settore finanziario, queste tecnologie sono ancora in una fase iniziale, con il loro potenziale limitato da vecchi sistemi e basi dati disorganizzate. Ma proprio a causa di questo potenziale non ancora espresso, gli esperti ritengono che l’intelligenza artificiale e il machine learning siano il secondo trend tecnologico più importante da seguire nel 2023.
- Personalizzazione e Predictive Analytics: Anche nell’ambito finanziario, alcune startup fintech hanno già accettato la sfida di portare la personalizzazione a un livello simile a quello raggiunto da colossi dell’intrattenimento come Netflix e Spotify. Questo significa che l’utente finale avrà un maggiore controllo sui propri dati finanziari e la possibilità di creare valore grazie a una migliore analisi e interpretazione dei dati. Questa rivoluzione rappresenta un’opportunità per l’industria di sviluppare nuovi prodotti e servizi. Ad esempio, Switcho consente di connettere il proprio conto corrente all’app per fornire consigli di risparmio personalizzati in base alla categoria delle spese.
Il punto della situazione in Italia
L’ecosistema fintech in Italia sta crescendo, con oltre 630 start-up o scale-up operanti nel settore che hanno visto un raddoppio dei loro ricavi nel 2022 rispetto all’anno precedente, come rilevato dall’Osservatorio Fintech e Insurtech del Politecnico di Milano. Ma un dato ancora più importante mostra come questo ecosistema stia evolvendo nel nostro paese: infatti, 8 su 10 di queste start-up hanno stretto partnership con istituti finanziari e banche alternative, dimostrando che l’alleanza tra attori consolidati e agenti del cambiamento è la vera spinta all’innovazione nel nostro paese.
Le alleanze tra le startup fintech come Switcho e le istituzioni finanziarie tradizionali e le challenger bank rappresentano un esempio di crescita e sviluppo del settore in Italia. La prima app del risparmio personalizzato Switcho (qui il sito ufficiale) aiuta i suoi utenti a gestire le spese mensili come luce, gas, telefonia e assicurazioni RC auto.
Open Banking e Open Innovation: collaborazioni fondamentali
Queste collaborazioni tra le startup e le istituzioni finanziarie sono fondamentali per la loro strategia poiché creano sinergie a beneficio dei due partner. La collaborazione permette a Switcho di raggiungere un pubblico più vasto e ai partner di offrire servizi di valore aggiunto ai propri clienti, completamente gratuiti e integrati perfettamente all’interno delle esperienze native di mobile banking.
Il CEO e co-fondatore di Switcho, Marco Tricarico, spiega che lavorano tanto con le challenger bank come Hype o Tinaba quanto con partner più istituzionali come Credem o Mediolanum. Le integrazioni con i partner istituzionali spesso rientrano nell’ambito dei progetti di Open Innovation e Open Banking e hanno un valore importante sia verso l’esterno che verso l’interno dell’organizzazione.
“La collaborazione con Switcho è nata come parte dei nostri progetti innovativi e come risultato della nostra volontà di stare vicini ai bisogni quotidiani dei nostri clienti, in linea con il nostro approccio di Wellbanking. Abbiamo riscontrato un crescente interesse da parte dei clienti nell’avere accesso a servizi complementari alla nostra offerta che non siano strettamente legati alla banca o alla finanza”. Fabio Caliceti, Head of Digital Channels di Credem, spiega che la gestione delle proprie spese quotidiane, in particolare per quanto riguarda le utilities, è sembrata “un’area di particolare interesse. Ecco perché abbiamo scelto Switcho, ritenendolo il partner ideale per aiutarci a soddisfare un bisogno reale dei nostri clienti con la migliore esperienza di risparmio e utilizzo”.
4 Mln di euro raccolti in 3 anni
Switcho, fondata nel 2019, è una delle startup fintech italiane in più rapida crescita che ha già raccolto 4 milioni di euro di capitali. Attraverso la sua piattaforma web e app, offre un servizio di ottimizzazione personalizzato delle spese ricorrenti come luce, gas, telefonia e assicurazioni RC auto a individui e PMI. Inoltre, è l’unica fintech sul mercato italiano in grado di legare un’azione di risparmio a una voce di spesa. Nel 2022, ha inviato ai suoi clienti proposte di risparmio per un totale di oltre 45 milioni di euro. Inoltre, il servizio di Switcho è disponibile anche attraverso l’integrazione in servizi di terze parti.