Il BTP Italia aprile 2024 (ISIN IT0005174906) è stato uno dei primi titoli retail indicizzati all’inflazione italiana. Emesso nel lontano 2016 quando RisparmiOggi neppure esisteva, andrà in scadenza l’11 aprile 2024. Manca quindi poco al suo fine vita ma c’è ancora tempo per incassare due cedole (il flusso è su base semestrale). La prima di queste, che poi sarebbe la penultima, verrà staccata il prossimo 11 ottobre 2023 poco dopo il termine del collocamento della seconda emissione del BTP Valore.
Proprio oggi il MEF ha reso noto la notizia più attesa dagli amici investitori che hanno in portafoglio il BTP Italia aprile 2024: l’ammontare della cedola che verrà staccata tra poco.
Solitamente annunci come questo suscitano sempre una certa euforia ma, in questo caso, da esultare c’è poco: la consistenza della cedola in stacco il prossimo 11 ottobre 2023 è davvero scarsa. Nulla di cui stupirsi tendendo conto di quello che è stato l’andamento recente dell’inflazione. Tuttavia, per poter fare una valutazione complessiva, è necessario considerare tutte le cedole che sono state fin qui staccate. La cedolina che i possessori del titolo intascheranno il prossimo 11 ottobre 2023 andrebbe quindi inserita in una valutazione di insieme (e in questo caso da esultare c’è tanto).
Penultima cedola del BTP Italia aprile 2024 in stacco l’11 ottobre 2023
Il BTP Italia aprile 2024 è un titolo retail vecchissimo. Chi al momento dell’emissione lo inserì in portafoglio (correva l’anno 2016) ricorderà quello che era il contesto del periodo. Non solo l’inflazione era su livelli molto bassi ma eravamo addirittura nella fase precedente al covid. Una situazione, quindi, completamente diversa rispetto a quella attuale tanto che il BTP Italia in questione può essere quasi ritenuto di un’altra epoca.
La denominazione ufficiale del titolo è Btp Italia Ap24 Eur (Ap24 fa riferimento proprio alla scadenza) e grazie a questo codice è possibile conoscere un bel pò di informazioni su questo bond retail. Tanto per iniziare il prezzo attuale (pari a circa 99 centesimi) e poi l’ammontare del rendimento effettivo a scadenza lordo che è pari all’11,37%. Pur considerando la tassazione BTP (quella di favore del 12,5%) si scende ad un consistente 10,15%. “Aspetti”, per non dire altro, dei titoli emessi un’altra epoca come appunto in questo caso.
Ad ogni modo la cedola del BTP Italia aprile 2024 è pari allo 0,4%. Il meccanismo di funzionamento di questa tipologia di titoli retail prevede che alla cedola fissa (in stacco ogni 6 mesi) venga sommata l’indicizzazione del titolo. Quest’ultima si calcola sulla base di un coefficiente di indicizzazione che viene fornito ad intervalli periodici dal MEF.
Ora il coefficiente di indicizzazione per il pagamento della penultima cedola semestrale e della rivalutazione del capitale del BTP Italia aprile 2024 è stato fissato all’1,00391. Sommando questo valore con indicizzazione del tasso cedolare reale annuo (0,201% ovvero 0,4% annuo diviso 2 semestri) si arriva allo 0,592%. Questo è l’ammontare della penultima cedola del BTP Italia aprile 2024 in stacco l’11 ottobre 2023.
L’indice FOI alla base del calcolo della cedola del BTP Italia aprile 2024
Come precisato nella guida su come calcolare la cedola del BTP Italia, alla base di tutto c’è l’indice FOI definito come l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) al netto del settore tabacchi.
Il numero indice dell’11 ottobre 2023, basato sul FOI e utilizzato per effettuare il calcolo del coefficiente di indicizzazione nel semestre che va dall’11 ottobre 2023 all’11 aprile 2024, è 118,82903. Viceversa il numero indice dell’11 aprile 2023 (data in cui è avvenuto il precedente stacco della cedola del BTP Italia aprile 2024), basato sul FOI e usato come base per il calcolo del coefficiente di indicizzazione nel semestre che va dall’11 aprile 2023 all’11 ottobre 2023, è 118,36667.
Concludiamo con una curiosità: se tra gli amici investitori ci dovessero essere degli habitué del BTP Italia, per loro ottobre sarebbe il secondo mese consecutivo in cui hanno intascato una cedola. Il 14 settembre scorso, infatti, a staccare la cedola è stato il BTP Italia marzo 2028 (e in questo caso non ci sono invece dubbi sul fatto che la delusione sia stata forte anche perchè questo titolo, al contrario del BTP Italia aprile 2024, è molto più giovane).