Il desiderio più grande di un investitore è di essere sicuro al 100% sull’affidabilità del suo investimento. Il secondo desiderio è ricevere le cedole su intervalli temporali che siano quanto più brevi possibile. Un nuovo BTP riservato ai retail riuscirà a centrare sia il primo desiderio (e questa non è una novità visto che i titoli di stato italiani hanno un alto standard di sicurezza) che il secondo (e questa invece è una novità visto che le cedole dei titoli di stato sono annuali o al massimo semestrali).
Chi ha disponibilità sul conto corrente bancario o postale dovrebbe prendersi alcuni minuti per leggere questo post perchè parleremo proprio del nuovo titolo pensato dal MEF per i risparmiatori italiani che paga le cedole ogni 3 mesi. Tuttavia che chi crede di non avere alcuna disponibilità liquida dovrebbe fermarsi un attimo perchè per investire su questo nuovo BTP retail bastano anche 1.000 euro (e tantissimi italiani hanno un millino a disposizione anche al di fuori dei tradizionali conti correnti o con le Poste).
La vera novità del nuovo BTP Valore è nella corresponsione trimestrale della cedola
La prima settimana di settembre è stata movimentata dall’annuncio sulla seconda emissione del BTP Valore. Il titolo, con durata 5 anni, è pensato e destinato esclusivamente per le famiglie italiane. Come il BTP Valore di giugno 2023, ecco il suo “successore” pagherà una cedola fissa e crescente basata sul meccanismo step-up.
L’ammontare di questi tassi cedolari crescenti è garantito e quindi quello che sarà deciso alla fine del collocamento varrà fino alla scadenza quando sarà effettuato il rimborso del capitale nominale.
Rispetto all’emissione di giugno, il nuovo BTP Valore in collocamento dal 2 al 6 ottobre prossimo, avrà però una grande novità: la cedola verrà staccata ogni 3 mesi e non più ogni 6 mesi. In pratica l’interesse netto annuo pagato dal BTP Valore sarà diviso non più in 2 ma in 4!
Per chi ha disponibilità sul conto il vantaggio diventa quindi doppio: non solo tassi cedolari garantiti ma anche pagamento da parte dello Stato ogni trimestre direttamente sul proprio conto in banca o alla Posta.
Anzi, a voler essere precisi, i vantaggi sono 3: per chi detiene il BTP Valore comprato al momento dell’emissione, fino alla sua naturale scadenza, quindi fino al 2028, ci sarà anche un premio fedeltà. Attenzione perchè questo interesse-extra si perde se, per una qualsiasi ragione, si dovesse invece decidere di vendere prima di questa data magari dopo aver incassato le 4 cedole trimestrali del primo anno, accontentandosi di questa remunerazione.
Quale è la disponibilità che è necessario avere per investire sul BTP retail con cedola trimestrale
Visto che da inizio articolo abbiamo più volte fatto riferimento ad una imprecisata “disponibilità” sul conto corrente bancario o postale, quale è la somma necessario per inserire in portafoglio questo BTP che stacca la cedola ogni tre mesi?
Ebbene sono sufficienti anche sono 1.000 euro essendo questo il taglio minimo dell’investimento. Praticamente si tratta della stessa somma necessaria per comprare BTP a cedola fissa in asta (a proposito ecco il calendario aste BOT/BTP di settembre 2023) oppure sul mercato secondario. Come per i titoli di stato tradizionali, la tassazione applicata è sempre quella di favore, quindi 12,5% contro il 26% con cui invece vengono tassati gli altri strumenti finanziari. A differenza però di quello che avviene con BOT e BTP, per comprare il BTP Valore non sono previste commissioni da pagare all’intermediario (per fare un raffronto, si può leggere questo articolo) ma solo acquistando nella settimana del collocamento quando esse sono assolte dall’emittente ossia dallo Stato (viceversa ci sono comprando successivamente quando il BTP Valore sarà quotato sul MOT).
29 settembre ora della verità per la cedola del nuovo BTP Valore
Come tutti i titoli di stato retail, è previsto che l’ammontare minimo dei tassi cedolari garantiti venga comunicato prima dell’inizio dell’emissione. I collocamenti partono sempre di lunedì e quindi la comunicazione ufficiale sulla cedola sarà resa nota il venerdì precedente, solitamente nel pomeriggio prima della chiusura di Borsa Italiana (quindi prima delle 17,30).
La comunicazione dei tassi cedolari minimi garantiti consentirà al risparmiatore potenzialmente interessato di conoscere tutta la struttura cedolare dell’emissione (fino alla sua naturale scadenza).
La comunicazione preliminare dell’ammontare della cedola caratterizza il BTP Valore come il BTP Italia e l’altro titolo retail che caratterizzò l’era del governo Conte, il BTP Futura (ora del tutto caduto in disgrazia). Questa comunicazione rappresenta uno snodo decisivo. Focalizzando l’attenzione al nuovo titolo di stato che sarà collocato da 2 al 6 ottobre prossimo, si può affermare che dall’ammontare dei tassi cedolari dipenderà il 90% della convenienza del BTP Valore ottobre 2023.
Ci sono anche altri fattori (come si può vedere dal post cui rimandiamo) ma è la cedola a fare la differenza. Sicuramente il fatto di aver optato per uno stacco ogni 3 mesi e quindi per la divisione dell’interesse in 4 date ogni anno (per 5 anni) è un elemento molto apprezzabile nell’ottica del risparmiatore medio.