Quanto costa un conto corrente ogni mese? E ogni anno? Per conoscere la risposta a questa domanda, sarebbe sufficiente recarsi sulla home banking del proprio istituto di credito oppure consultare l’estratto conto e vedere quali sono le uscite indicate ogni mese o trimestre. Va detto che aprire un conto corrente non ha alcun costo e neppure chiudere un conto corrente prevede degli esborsi. Per questo motivo, soprattutto se sei titolare di un conto corrente presso la stessa banca da un po’, forse ti converrebbe dare un’occhiata a quanto ti costa al mese. Presumibilmente lo hai aperto un po’ di tempo fa, quando le condizioni erano vantaggiose per te, ma adesso? Dai un occhio alle spese di gestione del conto che paghi ogni mese per vedere se ancora ti conviene o meno. Nel secondo caso, potresti dare un’occhiata alle offerte attualmente disponibili e alle promozioni a te riservate, ma soprattutto ai conti correnti che offrono condizioni economiche più vantaggiose, garantendoti un risparmio mensile che può farti assolutamente comodo.
Costi conto corrente bancario: spese fisse e variabili
Ogni conto corrente ha spese di gestione fisse e spese di gestione variabili. Le prime le paghi comunque e generalmente ne dovresti essere a conoscenza dal momento in cui apri il conto. Per spesa fissa, per intenderci, consideriamo anche quella che in un primo momento, magari nel primo anno, risulta gratuita: può essere il caso del canone del conto, ma anche di una carta.
Poi ci sono le spese variabili, che sono quelle che dipendono dalle tue azioni. Ad esempio, se prelievi presso ATM di altre banche, potresti avere una commissione, che alla fine del mese andrà a pesare sul tuo portafoglio, anzi, sul tuo conto.
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Spese fisse
Ecco quali sono le spese fisse di gestione di un conto corrente:
- Canone mensile
- Canone carta di debito
- Imposta di bollo (per giacenze medie superiori a 5.000 €): 34,20 € per le persone fisiche e 100 € per le persone giuridiche.
Le spese fisse possono essere azzerate in presenza di un’offerta momentanea. La maggior parte dei conti correnti emette la carta di debito gratuitamente all’attivazione del conto.
Spese variabili
Di seguito l’elenco di alcune tra le spese variabili che influiscono sul costo mensile e annuale di un conto corrente:
- Commissioni su prelievi
- Commissioni su bonifici
- Canone carta di credito
- Emissione seconda carta di pagamento
- Invio estratto conto cartaceo
- Varie ed eventuali (comunicazioni, prodotti, servizi supplementari, etc.)
Sempre in merito alle carte, se si sceglie di pagare a rate invece che in un’unica soluzione, si può andare incontro anche a interessi fissi, resi noti comunque al momento della richiesta della carta.
Conto corrente zero spese: ecco come risparmiare
Quali sono i migliori conti correnti zero spese del momento? Se hai fatto un’analisi dei costi del tuo conto corrente e hai valutato che stai pagando troppo, allora può farti comodo considerare una delle seguenti opzioni:
SelfyConto Mediolanum
Se hai meno di 30 anni il canone di SelfyConto Mediolanum è gratuito. Se hai più di 30 anni, il canone è gratuito solo per il primo anno, dopodiché dovrai pagare 3,75 € al mese (45 € all’anno). Il canone è gratuito fino al 31 dicembre 2022 se sottoscrivi un prestito, un mutuo o stipuli un altro tipo di polizza, oppure se sei titolare di patrimonio gestito dal valore complessivo pari a 15.000 €. Gli altri costi riguardano l’emissione della carta di credito (12 euro una tantum), il rilascio della carta di credito Prestige (80 euro all’anno) e le commissioni sui bonifici extra SEPA (7 euro) oltre all’imposta di bollo (34,20 euro all’anno) e all’eventuale richiesta dell’estratto conto in modalità cartacea (0,77 euro all’occasione, oppure 1 euro in caso di invio semestrale).
Tinaba
Tinaba è un conto online zero spese, che offre numerosi servizi, anche relativi agli investimenti, il tutto gestibile direttamente tramite app. I costi di questo conto si applicano sui prelievi extra-UE (4 euro), sugli eventuali pagamenti di MAV/RAV (2 € / 2,50 €) e sul pagamento dei bollettini (2 €). I prelievi sono gratuiti fino a un massimo di 24 operazioni annue, dopodiché si applica una commissione di 2 €. Nessun esborso per l’imposta di bollo da 34,20 €, di cui si fa carico Tinaba stesso.
Soldo
Soldo offre carte conto pensate per le aziende e offre diversi piani, tra cui alcuni a pagamento. Il piano Soldo Start è quello base e privo di canone, dedicato alle piccole imprese, fino a un massimo di 3 utenti e carta, che consente di stabilire limiti di spesa per ogni utente, l’accesso per la rendicontazione contabile, l’integrazione con Xero e QuickBooks e l’acquisizione delle ricevute in tempo reale.
Tot
Tot è un conto business pensato per le partite IVA che si può aprire gratuitamente fino al 30 settembre 2022. Da ottobre, invece, il canone mensile ammonta a 7 €, ma se preferisci pagare in un’unica soluzione annuale, pagherai 70 €.