Gli ETF growth sono progettati per battere il mercato e ottenere rendimenti superiori alla media nel corso del tempo. Si tratta di fondi a gestione passiva più di nicchia rispetto ai classici ETF che investono sugli indici di borsa. Rispetto a questi ultimi, gli ETF growth hanno un profilo di rischio potenzialmente maggiore, tuttavia anche la loro capacità di far fruttare i risparmi investiti è più alta. In alcuni casi i numeri sono da lasciare a bocca aperta.
Ad esempio Schwab U.S. Large-Cap Growth ETF ha raddoppiato la performance del benchmark S&P 500 negli ultimi 15 anni. Come segnala Katie Brockman su The Motley Fool, questo ETF potrebbe potenzialmente trasformare 200 dollari al mese in quasi 1,3 milioni di dollari se viene mantenuto in portafoglio continuativamente per 30 anni. Questa proiezione fa dello Schwab U.S. Large-Cap Growth ETF un asset da considerare in ottica piano di accumulo.
E allora proprio perchè su RisparmiOggi siamo un pò fissati con i PAC in ETF seguiamo il ragionamento della Brockman.
Le caratteristiche dell’ETF Schwab U.S. Large-Cap Growth (SCHG)
Schwab U.S. Large-Cap Growth ETF (SCHG) è uno degli ETF growth più noti a livello globale. Il fondo include 231 azioni, quasi la metà delle quali nel settore tecnologico. Tra le sue principali partecipazioni ci sono aziende come Nvidia, Apple, Microsoft, Amazon e Meta Platforms, che rappresentano circa il 40% del valore totale del fondo.
Questo ETF investe in grandi aziende consolidate, large cap, che presentano un valore di mercato di almeno 10 miliardi di dollari. Alcune, come Apple e Microsoft, sono addirittura delle mega-cap con una capitalizzazione di oltre 200 miliardi di dollari. Tutte e 21 le aziende su cui investe l’ETF Schwab U.S. Large-Cap Growth sono sicuramente meno dinamiche rispetto alle nuove realtà emergenti ma al tempo stesso offrono un livello di stabilità durante i periodi caratterizzati da turbolenza del mercato, che le seconde possono al massimo sognare.
Ma parliamo di numeri sempre seguendo l’analisi di The Motley Fool.
Dal 2009 ad oggi questo ETF ha registrato un rendimento complessivo del 755%, quasi il doppio rispetto all’S&P 500 nello stesso periodo di tempo. Per carità il rendimento dell’indice americano (e di conseguenza quello dei tanti ETF che lo replicano) è impressionante essendo pari al 435%, tuttavia quasi va in ombra rispetto alla prestazione record di SCHG. Logicamente vale sempre la raccomandazione per cui i risultati passati non garantiscono guadagni futuri e che gli ETF glowth possono essere più rischiosi rispetto ad altri investimenti. Detto questo vediamo adesso quale potrebbe essere il potenziale guadagno per chi dovesse decidere oggi di inserire l’ETF Schwab U.S. Large-Cap Growth nel suo portafoglio di investimento o nel suo PAC in ETF.
Passa all’azione ➡ Migliori PAC 2024: quale scegliere? Classifica e risultati confronto definitivo
Quanto si può guadagnare con il re degli ETF growth?
Considerando il rendimento medio annuo del 16,22% (dal 2009) e assumendo un investimento di 200 dollari al mese si possono accumulare circa 1,33 milioni di dollari in 30 anni. E’ questa la prospettiva tracciata dalla Katie Brockman su The Motley Fool per chi dovesse decidere ora di investire sull’ETF SCHG.
Il punto è che trattandosi di un ETF growth, l’imprevedibilità è sempre dietro l’angolo e allora, fermo restando la validità del calcolo fatto dall’analista, forse è meglio anche considerare scenari alternativi basati su rendimenti inferiori. Ebbene, come si può vedere dalla tabella in basso, logicamente i guadagni possibili con rendimenti più bassi rispetto a quello medio annuo registrato dal 2009 ad oggi, sono più contenuti ma restano sempre molto consistenti.
Tre ipotesi di lavoro:
- rendimento medio annuo del 10%
- rendimento medio annuo del 12%
- rendimento medio annuo del 14%
Su un arco temporale di 30 anni, e assumendo sempre come scenario base l’investimento di 200 dollari al mese, nel primo caso il guadagno sarebbe di 395.000 dollari, nel secondo di 579.000 e nel terzo di 856.000.
💡Divertitevi ad abbassare la durata dell’investimento da 30 anni a 20 anni. In questo caso, fermo restando l’investimento di 200$/mese, il guadagno sarebbe di 137.000 dollari assumendo un rendimento medio annuo del 10% e a salire 173.000$ con il 12% e 218.000$ con il 14%.
Ora è ovvio che rendimento medio annuo del 16%, a prescindere dalla durata dell’investimento è sempre da preferire ad un rendimento medio annuo del 10%. Occhio perchè un ritorno annuale del 16% significherebbe che l’ETF ha battuto le azioni dell’S&P 500. Questo è il migliore degli scenari. Anche se non si dovesse verificare, e quindi i rendimenti dovessero essere più bassi, comunque si avrebbe un guadagno di centinaia di migliaia di dollari nel corso del tempo.
Sono quindi i numeri a dire che l’ETF Schwab U.S. Large-Cap Growth è una scelta interessante per chi vuole un’opzione a lungo termine con un buon potenziale di crescita. Non serve neppure cercare più di tanto per trovarlo visto che è disponibile sulle piattaforme tutti i migliori broker ETF proprio grazie alla sua popolarità.
3 fattori da considerare prima di investire
Non possiamo essere noi a dire se l’ETF Schwab U.S. Large-Cap Growth è adatto o no ai personali obiettivi finanziari di ogni investitore. Non conosciamo quali sono gli intenti dei lettori e neppure quale è la propensione al rischio di ognuno. Ciò che possiamo dire è che gli ETF growth ben si prestano per chi cerca guadagni superiori alla media ma è allo stesso tempo disposto ad assumere un rischio più alto derivante delle potenziali maggiori oscillazioni che sono strutturalmente insiste in questa tipologia di ETF.
Ad ogni modo per ridurre il rischio ci sono fondamentalmente due strade: mantenere l’investimento per almeno 10-20 anni (che poi è il solo modo per generare i guadagni descritti nel precedente paragrafo) e diversificare perchè se è innegabile ETF come quello che abbiamo trattato sono molto solidi, tuttavia è sempre il caso di assortire per bene il proprio PAC o il proprio portafoglio.