Il libretto postale è uno strumento di risparmio che moltissimi italiani privilegiano, grazie alla solidità di Poste Italiane e alla tranquillità di poter depositare anche piccole somme nel corso di un ampio periodo di tempo. Oltre alla gestione ordinaria, tuttavia, esistono casistiche non sempre di semplice risoluzione. Una di queste eventualità è legata al blocco del libretto a seguito della morte di un congiunto, con cui gli altri titolari avevano il rapporto finanziario cointestato. Per procedere al recupero delle somme depositate su un libretto postale bloccato è necessario seguire una specifica procedura prevista da Poste Italiane; per evidenziare l’iter con maggiore chiarezza, verrà esposto un caso concreto che, nella realtà, si verifica con più frequenza di quanto si immagini.
Il libretto postale bloccato a seguito della scomparsa di una congiunta: il caso
La storia di un libretto postale cointestato può attraversare diverse vicissitudini, compresa quella del blocco a seguito della morte di una persona cara. Riguardo al caso concreto della scomparsa di una madre di famiglia, i familiari che avevano ereditato la propria quota sul libretto, si sono visti rifiutare il ritiro della somma spettante singolarmente, dopo che una sorella, pur avendo regolarmente firmato la successione, si era rifiutata di recarsi in posta per la firma che le competeva per lo sblocco del libretto.
Anche nei confronti del padre, successore diretto, il Direttore dell’Ufficio Postale si era rifiutato di sbloccare le somme del libretto, poiché riteneva indispensabile, a questo scopo, la compresenza di tutti i familiari.
Cosa fare per sbloccare le somme di un libretto postale cointestato
È evidente che, per sbloccare le somme depositate in un libretto cointestato, in cui uno dei titolari non abbia apposto la sua firma per lo sblocco, sia una situazione che ricade fuori dall’ordinario. Il Direttore di Poste Italiane ha applicato la procedura prevista in queste eventualità, ma per fornire una soluzione concreta a tale problematica, l’unica possibilità rimane quella di informare l’Ufficio Postale presso cui è aperto il libretto del decesso del titolare, presentare la dichiarazione di successione, attendere che la pratica sia conclusa e, al suo termine, svincolare le somme dietro specifica richiesta scritta, utilizzando la modulistica fornita da Poste Italiane.