Su RisparmiOggi riportate spesso notizie sulle IPO italiane ed estere oltre ad aggiornamenti sulle prossime operazioni, ma è possibile conoscere come sono poi andate le neo-quotate una volta sbarcate in borsa? Insomma si possono conoscere un pò di rendimenti anche per farsi un’idea?
La mail di questo amico lettore è arrivata un pò di tempo fa ma adesso possiamo dare una risposta al suo interrogativo perchè Borsa Italiana ha recentemente pubblicato un bilancio sulle nuove IPO fin qui realizzate in cui è presente un riferimento proprio alle performances delle matricole. Ovviamente l’analisi è limitata alle quotate di Borsa Italiana e non comprende le grandi IPO europee (a partire dalla romena Hidroelectrica) e internazionali. Tuttavia si resta letteralmente a bocca aperta leggendo la classifica di Borsa Italiana visto che ci sono neo-quotata che hanno generato rendimenti di oltre il 150% dall’avvio delle negoziazioni.
Insomma meglio prendersi qualche minuto e leggero questo post.
Quali sono le performance delle matricole italiane dopo l’IPO su Borsa Italiana
Il mercato globale delle IPO continua a soffrire. Dopo il disastro del 2022, anche nel nuovo anno le migliori IPO sono rimaste sulla carta. In questa situazione, però, su Borsa Italiana non è andata male.
Certo le nuove quotazioni riguardano società a piccola e media capitalizzazione, tuttavia ci sono dei segnali incoraggianti che è il caso di non trascurare in attesa, magari, che inizi lo sfoltimento di quella lunga lista che comprende le prossime IPO di Borsa Italiana e che, ad oggi, presenta poche spunte (Lottomatica la più illustre) e tanti dossier che non sono stati neppure aperti (né è dato sapere se lo saranno mai).
Premesso questo, nel report di Borsa Italiana vengono segnati anzitutto i rendimenti medi delle matricole a seconda dell’indice di appartenenza. Da gennaio ad oggi, le neo-quotate hanno segnato, nella fase post IPO, performance in crescita del +10,9% su EGM e del +7,8% su Euronext Milan.
Questi sono dati medi che tengono conto delle prestazioni di tutte le matricole quotate sui due indici. Quindi c’è chi è andato peggio ma, come vedremo tra poco, c’è anche chi è andato molto meglio. In questo seconda caso comprare azioni al prezzo IPO si è rivelata una scelta azzeccata per gli investitori che l’hanno implementata.
Rendimenti molto alti per alcune matricole dopo l’IPO su Borsa Italiana
E adesso facciamo alcuni nomi. Come abbiamo già segnato in precedenza, è molto incoraggiante il fatto che dopo l’IPO ci siano stati titoli che sono stati in grado di generare rendimenti di oltre il 150%.
Sono state le azioni La SIA S.p.A a crescere di ben il 151% dal momento dello sbarco in borsa creando un vero e proprio caso destinato ad entrare negli annali. Le azioni La Sia arrivarono in borsa a 5,4 euro mentre oggi scambiano a 9,4 euro. La Sia S.p.A. è una società attiva nella fornitura di servizi di ingegneria meccanica, elettrica ed architettonica ai settori delle telecomunicazioni, delle costruzioni civili e dell’industria energetica. Un core business molto ampio, quindi, la caratterizza. Il titolo è quotato sul segmento EGM.
Sempre restando sullo stesso indice, segnaliamo anche Execus S.p.A. con rendimento del 91,62% e Reway Group S.p.A. che ha messo a segno una performance del 34,15%. La prima è una PMI innovativa che si occupa di formazione nei settori del Social Selling, del Digital Marketing e della Digital Sales Transformation mentre Reway Group è una società specializzata nella ristrutturazione di infrastrutture di ingegneria civile.
Spostandoci all’Euronext Milan i rendimenti fin qui più consistenti sono stati quelli di Technoprobe S.p.A. (+16,87%) e proprio della citata Lottomatica Group S.p.A. (+12,20%). Technoprobe è attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di soluzioni per il collaudo di chip elettronici che vengono usati nell’industria dei semiconduttori e della microelettronica, Lottomatica non crediamo abbia bisogno di presentazioni. Sotto la doppia cifra, invece, il rendimento delle azioni Comer Industries S.p.A. che si è fermato al +8,68%.
In generale, quindi, non mancano i rendimenti interessanti che premiano gli investitori che hanno deciso di partecipare alle IPO. Adesso l’auspico è che il settore, anche a livello internazionale, possa davvero crescere. Determinanti saranno le condizioni di mercato. Il barometro di Goldman Sachs vede più IPO nel prossimo futuro ma staremo a vedere.