Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato i risultati dell’asta BOT con scadenza 31 gennaio 2024. Stiamo parlando del BOT semestrale (codice ISIN IT0005557365). L’offerta complessiva ha raggiunto i 5,5 miliardi di euro, e la domanda è stata soddisfacente, visto che sono stati collocati tutti i titoli offerti dal MEF.
Risultati asta BOT scadenza 31 gennaio 2024: com’è andata
Nel dettaglio, l’asta riguardava BOT che matureranno il 31 gennaio 2024, come riferito dalla Banca d’Italia. Con un codice ISIN IT0005557365, la totalità dei titoli proposti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ha trovato acquirenti, generando una domanda superiore a 7,65 miliardi di euro.
Rapporto di copertura e tasso di rendimento del BOT semestrale
Il rapporto di copertura, che esprime il rapporto tra la quantità di titoli richiesta e quella offerta, ha raggiunto l’1,39. Questo dato è leggermente inferiore rispetto all’1,61 del precedente BOT semestrale rilasciato a giugno, che presentava un periodo residuo di cinque mesi.
Il tasso di rendimento lordo dell’assegnazione per l’asta BOT con scadenza a gennaio 2024 è stato fissato al 3,815%, corrispondente a un prezzo di assegnazione di 98,087. Si tratta di un incremento rispetto al rendimento del 3,686% osservato nell’asta di BOT semestrali a giugno 2023.
Confronto con l’asta precedente
Nell’asta precedente, che riguardava BOT semestrali con scadenza a giugno 2023, le richieste avevano superato i 4 miliardi di euro, rispetto a un’offerta di 2,5 miliardi. Ciò conferma l’interesse sostenuto degli investitori per i titoli di Stato italiani.
Regolamento del Titolo
Infine, il regolamento del BOT venduto nell’asta di luglio 2023 è fissato per il 31 dello stesso mese.
Risultati asta BOT scadenza 31 gennaio 2024: ancora un rendimento alto
In conclusione, l’asta BOT con scadenza a gennaio 2024 ha ottenuto un’importante attenzione da parte del mercato, con un tasso di rendimento che ha superato il 3,8%. Il riscontro positivo della domanda, insieme al tasso di rendimento competitivo, evidenzia ancora una volta il momento favorevole per i rendimenti, che però, come abbiamo scritto in questo articolo, potrebbe terminare da domani, in base alle decisioni dell’Eurotower.