Sono stati annunciati i risultati dell’asta di 3 BTP e del CCTeu nella mattinata di mercoledì 30 agosto 2023 dal MEF. Infatti, durante questa giornata significativa per il mercato dei titoli italiani, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha lanciato diverse tranche di Btp e CCTeu con diverse scadenze. Andiamo ad analizzare i dettagli e i risultati di queste emissioni e vediamo se le previsioni sui rendimenti della vigilia sono state confermate.
Risultati asta BTP 30 agosto: i dettagli dell’emissione BTP scadenza agosto 2028
Grande interesse per l’emissione del Btp con scadenza prevista per agosto 2028. Una traiettoria ascendente nel rendimento e una forte richiesta da parte degli investitori sono elementi distintivi di questa emissione. La particolarità di questo titolo risiede non solo nella sua cedola annuale lorda, ma anche nel volume complessivo delle richieste, che ha superato le aspettative.
- Periodo di validità: 5 anni
- Volume dell’emissione: €3,25 miliardi
- Forchetta di emissione: La proposta iniziale variava tra i €2,75 miliardi e i €3,25 miliardi, e l’ammontare finale ha raggiunto il limite superiore di tale intervallo.
- Volume delle richieste: La domanda ha sorpreso molti, toccando i €6,4 miliardi.
- Rapporto di copertura: Questo valore si è attestato a 1,43, un indicatore del rapporto tra l’ammontare delle richieste e quello offerto.
Per la tranche di agosto 2028, il rendimento lordo complessivo è stato determinato al 3,79%. Questa percentuale è stata calcolata considerando un prezzo di aggiudicazione di 100,21. Interessante è confrontare questo dato con l’asta precedente, avvenuta il 27 luglio 2023, dove il rendimento era leggermente inferiore, fissato al 3,73%.
Per il Btp in questione, le procedure di regolamento sono fissate per il 1° settembre 2023.
Seconda emissione CCTeu con scadenza 2031: i dettagli
In mattinata, l’attenzione si è concentrata anche sulla seconda tranche del CCTeu, un titolo destinato a maturare nel 2031.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha presentato al mercato la nuova tranche del CCTeu con una scadenza prevista per metà ottobre 2031. Questo titolo, identificato dal codice ISIN IT0005554982, ha un’importante caratteristica: uno spread dell’1,15%.
Questa emissione ha una durata di 8 anni. Il Ministero aveva pianificato un’offerta tra 1 miliardo e 1,5 miliardi di euro. Alla fine, ha deciso di emettere titoli per l’importo massimo di 1,5 miliardi di euro.
Il CCTeu ha suscitato notevole interesse tra gli investitori. Questo è evidenziato dalle richieste ricevute, che hanno raggiunto quasi il doppio dell’offerta, stabilizzandosi a 2,9 miliardi di euro. Questo ha portato a un robusto rapporto di copertura di 1,93, indicando un’alta fiducia nell’economia italiana.
Per questo CCTeu, il rendimento lordo complessivo è stato fissato al 4,62%, calcolato su un prezzo di aggiudicazione di 100,16.
Anche per questa emissione, le formalità di regolamento sono state pianificate per venerdì 1° settembre 2023.
Prima di questa tranche, c’era stata un’altra emissione del CCTeu nel giugno 2023. La somma proposta era considerevole, con un totale di €5 miliardi. Emessa a un prezzo di 99,93, aveva un rendimento basato su 114 punti base dell’Euribor semestrale. Ciò che è notevole è la domanda massiccia che ha suscitato: richieste per un impressionante totale di €17,2 miliardi.
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Risultati asta BTP decennale 30 agosto con scadenza novembre 2033: panoramica e dettagli
Il 30 agosto 2023 il MEF, ha lanciato sul mercato la nona tranche del Btp, un titolo di stato con una durata di dieci anni e scadenza prevista per novembre 2033.
Identificato da una cedola annuale del 4,35%, questo specifico Btp si pone come un’opzione attraente per molti investitori che cercano rendimenti solidi.
Il volume dell’emissione ha raggiunto l’estremità superiore dell’intervallo previsto, toccando 1,5 miliardi di euro. L’entusiasmo del mercato non ha deluso: le richieste ricevute per questo Btp hanno sfiorato i 2,4 miliardi di euro, attestando un robusto rapporto di copertura di 1,59.
Per il Btp con scadenza a novembre 2033, il rendimento lordo complessivo è stato determinato al 4,2%. Questo rendimento, quando combinato con un prezzo di aggiudicazione di 101,62, rappresenta un’opzione allettante per coloro che cercano investimenti a lungo termine con rendimenti stabili.
Un altro elemento cruciale da considerare è il volume totale di titoli attualmente in circolazione sul mercato. Per questo Btp, il valore ammonta a ben 19,4 miliardi di euro. Questa cifra, in combinazione con i dettagli dell’attuale emissione, fornisce un quadro completo della presenza di questo titolo nel mercato italiano.
Una volta che l’asta è completata e i titoli sono assegnati agli investitori, inizia la fase di regolamento. Questo è il momento in cui vengono finalizzate le transazioni e i titoli vengono ufficialmente registrati a nome degli investitori. Anche per questo Btp decennale, il regolamento è previsto per venerdì 1° settembre 2023, segnando la fine formale dell’asta e l’inizio del periodo di detenzione per gli investitori.
Risultati asta BTP 30 agosto 2023 con scadenza marzo 2034
Infine, il MEF introdotto sul mercato la prima tranche di un nuovo titolo di stato: il Btp con scadenza prevista per marzo 2034.
Questo particolare Btp, contraddistinto dal codice ISIN IT0005560948, presenta una cedola annua lorda del 4,2%.
Il MEF, in previsione delle esigenze di finanziamento e dell’appetito del mercato, aveva previsto un intervallo per l’offerta, fissato tra 3,25 miliardi e 3,75 miliardi di euro. Alla fine, ha scelto di emettere al limite superiore di questo range, totalizzando un’offerta di 3,75 miliardi di euro.
Il mercato ha reagito positivamente all’emissione, dimostrando un forte interesse per il Btp. Le richieste ricevute hanno superato l’offerta iniziale, raggiungendo un totale di 4,98 miliardi di euro. Questo ha portato a un rapporto di copertura di 1,33.
Per questa tranche del Btp, il rendimento lordo complessivo è stato fissato al 4,24%. È stato calcolato tenendo conto di un prezzo di aggiudicazione di 100, che fornisce ai potenziali investitori una chiara indicazione del ritorno sull’investimento previsto per la durata del titolo.
Ovviamente, anche in questo caso, la data prevista per il regolamento è stata stabilita per il 1° settembre 2023.