I saldi invernali 2024 rappresentano un momento cruciale per il settore retail in Italia. La legge stabilisce limitazioni specifiche sulle vendite promozionali, consentendo offerte speciali in periodi determinati. La data di inizio dei saldi invernali viene decisa annualmente dalla Conferenza delle Regioni, in cui le associazioni di categoria giocano un ruolo chiave.
Saldi invernali 2024: il calendario con le date
Per l’inverno 2024, la Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni ha stabilito la data di inizio dei saldi. Questa decisione deriva da un accordo raggiunto durante un incontro tenuto il 16 novembre, che ha visto la partecipazione di diverse associazioni di categoria nazionali.
La data di inizio dei saldi varia in base alla regione. Nel 2024, la maggior parte delle regioni inizierà i saldi il 5 gennaio, con alcune eccezioni come la Sicilia che partirà già il 2 gennaio.
Saldi invernali 2024: quanto durano
La durata dei saldi è anch’essa decisa a livello regionale, generalmente variando tra 45 e 60 giorni. Per esempio, i saldi in Friuli Venezia Giulia e Val d’Aosta si estenderanno fino al 31 marzo, mentre altre regioni concluderanno prima.
Caratteristiche principali dei saldi
I saldi sono visti come vendite straordinarie, focalizzate sui prodotti stagionali rimasti invenduti. La legge impone che i saldi siano effettuati solo a fine stagione, con divieti specifici nei giorni precedenti le date stabilite.
Attenzione ai prezzi e ai finti saldi: il consiglio è quello di annotare i prezzi dei capi di tuo interesse e verificare poi l’effettiva esistenza dello sconto applicato.
Obblighi per i commercianti
A tal proposito, va ricordato che durante i saldi, i negozianti devono rispettare regole precise per garantire trasparenza e correttezza. È obbligatorio esporre chiaramente sia il prezzo originale che la percentuale di sconto. Inoltre, i negozi devono accettare pagamenti con carte e bancomat.
I negozi non sono obbligati a effettuare cambi merce per semplici ripensamenti o errori di taglia. Tuttavia, in caso di difetti preesistenti, è previsto l’obbligo di cambio o rimborso.
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Dialogo tra associazioni e istituzioni
Andrea Maria Antonini, Coordinatore della Commissione Sviluppo Economico, ha sottolineato la necessità di rivedere l’accordo nazionale sui saldi alla luce dei cambiamenti climatici, che stanno influenzando notevolmente il settore retail. Un tavolo di confronto sarà convocato per discutere proposte unitarie da parte delle associazioni. “Convocheremo già all’inizio del prossimo anno un tavolo di confronto con tutte le Associazioni in cui chiederemo loro una proposta unitaria al riguardo”, ha infatti chiosato Antonini.