Ray Dalio è una leggenda tra gli investitori. Il suo patrimonio e le sue strategie di investimento sono da decenni il suo miglior biglietto da visita. Con la sua Bridgewater Associates, Dalio ha accumulato un patrimonio enorme. Sul web si possono spesso leggere articoli che trattano tematiche inerenti come investe Ray Dalio o come, semplici investitori con capitali molto limitati, possono addirittura copiare le strategie di Ray Dalio.
Ognuno è libero di prendere le fonti che gli sono più congeniali ma noi in questo post parleremo di qualcosa di molto più concreto e utile ossia di alcuni degli ETF che sono presenti nella Top 10 di Ray Dalio. Precisamente ne analizzeremo due e lo faremo con un linguaggio semplice in modo tale da essere comprensibili a tutti. Se volete scoprire quali sono questi ETF non dovete far altro che proseguire con la lettura del post.
Chi sono Ray Dalio e la Bridgewater Associates
La Bridgewater Associates è la società creata da Ray Dalio nel lontano 1975. Attualmente la Bridgewater Associates che nasce come azienda di consulenza al servizio di clienti istituzionali come fondi pensioni, fondazioni e governi centrali, è il secondo hedge fund al mondo con un patrimonio di 150 miliardi di dollari.
La società di Dalio scommette su paesi emergenti e sugli Usa attraverso gli ETF usando uno stile di investimento che si basa sull’analisi delle tendenze economiche come inflazione, PIL degli Usa e tassi di cambio tra valute.
Secondo Forbes Ray Dalio ha un patrimonio stimato di 19 miliardi di dollari. Da fine 2022 Dalio non è più presidente della Bridgewater Associates ma ha conservato la qualifica di consigliere.
Il fondo di punta della Bridgewater Associates, il Pure Alpha Bridgewater ha chiuso il 2022 con un rendimento del 6% nonostante un ribasso del 13% nel solo quarto trimestre dello scorso anno. Il dato del 2022 è stato il migliore dal 2010, quando il rendimento era schizzato del 27%.
Per questo crediamo che analizzare alcuni degli ETF presenti nella Top List di Ray Dalio possa essere molto utile anche perchè si tratta di fondi che si possono tranquillamente comprare con i migliori broker ETF presenti in Italia. Quindi, se già si ha una piattaforma e si è soddisfatti, si può usare tranquillamente quella per comprare gli ETF presenti nella Top List di Dalio
I 2 ETF presenti nella Top 10 di Ray Dalio
Secondo i dati al 30 giugno, tra gli ETF su cui il Pure Alpha Bridgewater ha una posizione maggiore ci sono: iShares Core S&P 500 ETF e ETF iShares Core MSCI Emerging Markets. Questi sono 2 tra i più importanti ETF presenti nella Top List di Dalio.
Sapete cosa facciamo? Li analizziamo assieme.
iShares Core S&P 500 ETF
Nel lungo termine questo ETF ha messo in fila una serie di sovraperformance rispetto a quelli che sono i suoi principali competitors. Le commissioni sono basse anche perchè le spese correnti sono di appena lo 0,07% mentre l’investimento iniziale è di 1 azione. Questo significa che per poter comprare questo ETF non è necessario avere grandi capitali a disposizione.
L’ETF replica l’indice S&P 500 di Wall Street che, come noto, comprende società con grande capitalizzazione di mercato (market cap) ed è altamente diversificato. L’indice include solo titoli con utili positivi per un anno e questo si traduce in una certa inclinazione verso il fattore qualità. A determinare i componenti del fondo è un un comitato dell’indice e questo significa che c’è più flessibilità rispetto ai fondi dove la composizione è più meccanica. A livello di pesi, le large cap tecnologia e sanità sono preponderanti. A livello di singole azioni, dell’ETF fanno parte big del calibro di Apple, Microsoft, Amazon, Nvidia, Alphabet, Meta, Berkshire Hathaway, Tesla e United Health Group.
Come si può vedere da questa rapida analisi, punto di forza sono le commissioni molto basse che riducono il carico dei costi.
E ora passiamo al secondo ETF presente nella top list di Ray Dalio.
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ETF iShares Core MSCI Emerging Markets
Ed eccoci all’analisi del secondo ETF presente nella Top 10 di Ray Dalio. Tanto per iniziare e bene evidenziare che la Bridgewater aveva partecipazioni in azioni cinesi fino al 2021. A causa del crescente contrasto tra Usa e Cina e a seguito dell’introduzione di una nuova normativa negli Statese, nel la società 2022 ha quindi deciso di vendere le sue azioni Alibaba, JD.com, Bilibili e NetEase. A questa dismissione si è affiancata l’apertura di una posizione strategica più diversificata attraverso l’ETF iShares Core MSCI Emerging Markets.
Si tratta di un fondo che investe sui mercati emergenti che è esposto per il 26,42% alla Cina. Attualmente la Bridgewater ha in mano circa 17,9 milioni di azioni dell’ETF per un controvalore di circa 866,9 milioni di dollari.
Le commissioni dell’ETF sono molto competitive essendo le spese correnti annuali di appena lo 0,18%. C’è però una differenza rispetto all’ETF che abbiamo citato in precedenza. A differenza di iShares Core S&P 500 ETF, i risultati a lungo termine di questo secondo fondo non sono stati sempre così costanti. Ad esempio nel 2019 il rendimento di ETF iShares Core MSCI Emerging Markets è stato inferiore del 2,42% rispetto a quella che è stata la media della sua categoria.
Per quello che riguarda la radicalizzazione geografica del fondo, l’ETF è focalizzato sui seguenti paesi:
- Cina: 16,3%
- India: 16,3%
- Taiwan: 15,7%
- Corea del Sud: 12,41%
- + Brasile, Sudafrica, Messico e Tailandia
In conclusione, tanto i mercati emergenti azionari quanto quelli obbligazionari dovrebbero essere inseriti in un portafoglio diversificato visto il rendimento potenziale offerto. Ovviamente però tutto dipende da quello che è il profilo dell’investitore.