La settimana dei titoli di stato ha registrato il suo momento di massimo appeal al momento del rilascio della comunicazione MEF sull’ammontare del premio fedeltà del BTP Valore giugno 2023.
Proprio il BTP Valore, anche a causa dell’assenza di annunci sulle aste di titoli di stato standard, è stato il protagonista dell’Ottava. Rispetto alla settimana scorsa l’appeal è in crescita.
Non si tratta più di interesse generico ma molto specifico visto che è rivolto al possibile rendimento che, considerando tutti i fattori i gioco, la prima emissione del BTP Valore sarà in grado di garantire.
Da cosa dipende il rendimento del nuovo BTP Valore giugno 2023?
Oramai da mesi, per effetto del ripetuto rialzo dei tassi da parte della BCE, i rendimenti dei BTP sono in costante ascesa. Il fatto che la Banca Centrale Europea abbia ammesso di non essere ancora riuscita a riportare sotto controllo l’inflazione, lascia pochi dubbi per l’immediato futuro. Il costo del denaro resterà alto e quindi le previsioni sui rendimenti BTP 2023 non possono che essere sostenute.
Questo significa che il nuovo arrivato dovrà proporre un buon rendimento per essere attrattivo e quindi per poter competere con i BTP tasso fisso. Un rendimento inferiore a quello dei BTP classici di pari durata sarebbe un suicidio per il Tesoro.
Come da regolamento l’ammontare dei tassi cedolari del BTP Valore giugno 2023 sarà comunicato il prossimo 1 giugno. Il Tesoro, però, proprio questa settimana ha fatto sapere che il valore totale della cedola sarà diviso in due fasi: la prima dall’emissione fino al termine del secondo anno di vita del titolo e la seconda a partire dal terzo quando ci sarà un aumento.
Per chi compra il BTP Valore al momento dell’emissione (quindi dal 5 al 9 giugno salvo chiusura anticipata), c’è poi il premio fedeltà (non previsto se si acquista successivamente sul secondario). Ai fini del calcolo del rendimento del BTP Valore si deve calcolare anche questo che sarà pari allo 0,5%.
Con questi elementi il quadro si inizia a comporre: ci sarà una cedola divisa in due e con la seconda parte maggiore della prima + il premio fedeltà.
Strumenti per l’analisi >>> BTP Valore: quanto puoi guadagnare tra cedole e premio fedeltà
Il rendimento del BTP fisso a 4 anni come riferimento
Per essere competitivo il rendimento del BTP Valore dovrà vedersela con quello del pari durata a tasso fisso. Attualmente sul secondario il BTP a 4 anni rende il 3,6%. Questo è il parametro di riferimento che, sicuramente, in questa fase e in vista dell’annuncio sull’ammontare definitivo delle cedole minime garantite del BTP Valore, circola nelle stanze del MEF.
Tra l’altro il pari durata a 4 anni ha un vantaggio che va oltre il rendimento. Infatti, non prevedendo premio fedeltà, si può vendere prima della scadenza, senza gli svantaggi che comporterebbe la vendita in anticipo del BTP Valore. La tassazione è la stessa (12,5% come tutti i titoli di stato italiani) e quindi è un fattore che si annulla.
Proprio per la variabile della vendita prima della scadenza, il BTP Valore non può rendere quanto il BTP a 4 anni classico. Non si tratta quindi di raggiungere questo 3,6% ma di offrire qualcosa in più. Nel prossimo paragrafo vedremo quanto.
Quanto deve rendere di più il BTP Valore rispetto a quello classico
E allora eccoci alla domanda clou: si potrà dire che il BTP Valore conviene in presenza di quale rendimento?
Un’ipotesi che ci appare plausibile è quella del rendimento nel range 3,8-4%. Si tratta di una forchetta in cui rientra tutto, dalle cedole crescenti fino al premio fedeltà.
E facendo un rapido calcolo, quindi, il BTP Valore sarà un affare rispetto al BTP classico a 4 anni, solo se come minimo renderà del 0,2% in più rispetto a quel 3,6% citato in precedenza. Meglio se rende lo 0,3% in più e oltre. Insomma quello 0,2% è il minimo sindacale sotto il quale non si può andare.
Ed è interessante evidenziare che il fatto che le cedole siano step-up ossia crescenti è un prezzo che il MEF deve pagare per rendere più appetibile il nuovo titolo retail. Infatti la cedola crescente altro non rappresenta che un aggiuntivo per il Tesoro che si può quantificare nel range tra 20 e 50 punti base rispetto ad un BTP 4 anni a cedola fissa.
Anche questo meccanismo, quindi, altro non è che un modo per rendere appetibile il nuovo BTP Valore.