A partire da lunedì 3 luglio ha preso il via la quotazione del CCTeu 15 ottobre 2031 sul MOT di Borsa Italiana. Come sempre avviene nelle prime sedute, i pezzi passati mano sono stati pochissimi ma questo dato, su un range temporale così breve, non vuol dire quasi nulla.
Alcuni amici lettori che seguono i titoli di stato, potrebbe ora chiedersi da dove sia sbucato questo nuovo CCTeu in scadenza nel 2031. Ebbene esso non è stato collocato tramite asta tradizionale ma mediante un concambio che si è tenuto il 28 giugno scorso. Attraverso questa operazione, sono stati riacquistati i seguenti titoli:
- BTP 2,45% – 01/10/2023 (codice ISIN IT0005344335)
- BTP 0,65% – 15/10/2023 (codice ISIN IT0005215246)
- BTP Italia 0,25% – 20/11/2023 (codice ISIN IT0005312142)
- CCTeu – 15/12/2023 (codice ISIN IT0005399230)
- CCTeu – 15/04/2025 (codice ISIN IT0005311508)
in cambio proprio del nuovo CCTeu 15 ottobre 2031 (ISIN IT0005554982).
Chiarito questo “mistero”, affrontiamo ora l’argomento che in assoluto più interessa quando si parla di titoli di stato ovvero l’ammontare della cedola.
IL CCTeu non è un titolo come i BTP tasso fisso e di conseguenza non c’è alcuna cedola bella prefissata che aspetta solo di essere incassata. Con i CCTeu la cedola va calcolata.
CCTeu 15 ottobre 2031: calcoliamo la cedola
Nei CCTeu la cedola è indicizzata all’Euribor a 6 mesi. Tutto qui? Assolutamente no perchè, in realtà, è necessario poi sommare anche un certo tasso specifico che, nella fattispecie del CCTeu 2031 emesso nell’ambito del concambio, sarà dell’1,15%.
Dobbiamo quindi fare una somma per avere il dato sulla cedola annuale (da cui poi ricavare il tasso semestrale).
Anche in questo caso, però, ci sono delle accortezze da seguire. Tanto per iniziare l’Euribor a cui fare riferimento nella somma è riferito ad un giorno specifico due giorni lavorativi prima che inizi il periodo cedolare.
Non solo. Il MEF ha stabilito che la data di godimento della cedola del CCTeu ISIN IT0005554982 è il 15 aprile e di conseguenza è da quel giorno che iniziano a fruttare gli interessi.
Gli amici risparmiatori che volessero acquistare il titolo sul MOT, saranno chiamati a versare a chi glielo vende un rateo pari al periodo che intercorre tra il 15 aprile scorso e il giorno in cui viene eseguita la compravendita sul secondario.
In virtù delle regola dei 2 giorni lavorativi, l’Euribor a 6 mesi è quello relativo a giorno 13 aprile ossia il 3,49%.
E’ a questo punto che possiamo effettuare la somma con il tasso fisso e quindi: 3,49% + 1,15%. Si ottiene il 4,64% che rappresenta la cedola annuale del nuovo CCTeu scadenza 15 ottobre 2031. I tassi però sono corrisposti ogni 6 mesi e allora la cedola semestrale è del 2,32%.
Questo è il risultato del calcolo della cedola del CCTeu emesso col concambio del 28 giugno e ora in quotazione su MOT.
Lo stacco della cedola, assumendo il 15 aprile come riferimento, sarà effettuato tra poco più di tre mesi.
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Conviene comprare il CCTeu 15 ottobre 2023 sul secondario?
L’operazione di concambio è terminata e quindi il nuovo CCTeu si potrà comprare solo sul secondario.
Sul MOT Cct-Eu Tv Eur6m+1,15 Ot31 Eur (questa la denominazione completa) prezza sulla pari, un pò sale e un pò scende ma nulla di significativo. Il rendimento effettivo a scadenza lordo è del 5,15% con il netto che scende al 4,5%.
Vista la correlazione con l’Euribor a 6 mesi, si deduce che, più di quanto avviene con i BTP, inserire in portafoglio un CCTeu significa avere almeno un’idea di quelle che saranno le prossime mosse BCE sui tassi di riferimento.
Senza tanti giri di parole, comprando il CCTeu non si fa altro che speculare su un nuovo rialzo del costo del denaro poichè solo con questo aumento ci sarebbe un parallelo incremento della cedola riconosciuta. Se i tassi BCE dovessero invece essere tagliati, allora anche l’Euribor a 6 mesi andrebbe giù e quindi la cedola sarebbe meno ricca.